Recensione premio alla storia partecipante al contest "Neo Superheroes vs Badass Villains"
(I refusi sono stati omessi per ovvie ragioni di spazio)
Autore: Xebfwalrk
Potere: rigenerazione
Identità: insegnante
Circostanza: invasione aliena
GRAMMATICA 14/30
Ortografia: 10/15
Sintassi: 4/15
Tempi verbali: 0/3
Punteggiatura: 1/3
Avverbi e preposizioni: 1/3
Aggettivi: 1/3
Concordanza soggetto-genere/numero: 1/3
TRAMA 11.5/20
Sviluppo della storia: 7.5/10
Sviluppo dei personaggi: 4/10
STILE E FLUIDITÀ 6/15
Stile: 3/5
Fluidità: 3/10
USO DEI PACCHETTI 13/15
Potere: 5/5
Identità: 3/5
Circostanza: 5/5
GRADIMENTO MYDDR: 6/10
GRADIMENTO VALIRA: 10/10
60.5/100
Partiamo dicendoti che il problema nel tuo racconto è solo e soltanto la scrittura: ci sono troppi, troppi errori, che compromettono la godibilità dell'elaborato. Sviste di digitazione, parole usate in modo improprio, ripetizioni nella stessa frase o in quella immediatamente successiva. Ti consigliamo un migliore utilizzo del correttore del tuo programma di scrittura, e una rilettura più attenta, magari a voce alta.
Per quanto riguarda la formattazione del dialogo, ci raccomandiamo i punti alla fine delle frasi! Sono importanti e non opzionali.
Per il resto, ti esortiamo in generale a una maggiore attenzione, anche perché hai uno stile che punta alla rapidità, semplicità e discorsività, che di base è perfetto per questo genere di racconti.
La cosa più evidente nel nostro giudizio, è di certo la discrepanza nel godimento personale, che è presto spiegata:
Myddr: “Non riesco ad anteporre la genialità della tua idea alla quantità di errori, ma riconosco un buon potenziale nel racconto.”
Valira: “L'idea è geniale, per i motivi che ti diremo dopo, e me la sono davvero goduta. Certo, avrei voluto una scrittura più puntuale, ma l'idea vince!”
Effettivamente, a prescindere dal modo in cui è scritta, l'idea è stata così buona da vincere la menzione “Miglior idea”. In questo racconto si percepisce una ambientazione ampia, pensata (anche se non approfondita), ma soprattutto siamo davanti a un racconto supereroistico proiettato in uno sci-fi puro! Certo, il supereroistico è sci-fi di base (i supereroi sono fantascienza, se vogliamo classificarli in un macro-contenitore), ma in genere presenta una ambientazione “terrestre”. Il supereroistico puramente sci-fi è quindi stata un'ottima idea, veramente bella, e non priva di difficoltà – visto che in genere si tende a caratterizzare gli alieni con quelli che normalmente sarebbero superpoteri, tranello che hai evitato in modo agile.
Nonostante questo elogio, e le ampie possibilità che forniva, troviamo che i pochi personaggi presenti siano scarsamente caratterizzati: sembrano tutti uguali, privi di un carattere unico, e quindi risultano poco efficaci. Se l'idea di base era di renderli tutti delle specie di “cloni” (anche psicologici) uno dell'altro, il bersaglio non è stato centrato appieno, perché si vede il tentativo di dar loro dei tratti caratteristici – troppo pochi, però, per differenziarli davvero. Per questo i personaggi risultano poco efficaci.
La storia, al contrario, segue bene il proprio corso, anche se in alcuni punti – a causa della scrittura – ci sono passaggi poco chiari.
Troviamo ottima l'idea di far prendere il potere al protagonista, e di ammazzare quello che avevano appena salvato. È un buon escamotage narrativo, per altro poco usato. Apprezzatissimo, inoltre, il particolare della distesa di teste bionde, sia nella sala di comando che in mezzo alla devastazione: è un particolare inquietante quanto basta.
Plauso alla quantità di scene d'azione. Non c'è dubbio che potessero essere gestite ancora meglio (a causa della scrittura un po’ confusionaria), ma sono “tamarre” più che a sufficienza, e ci siamo divertite molto nel leggerle.
Troviamo invece una mancanza l'assenza del badass villain. Questo aspetto – come per gli altri – non ha in alcun modo intaccato il punteggio, ma nel tuo elaborato avevi la possibilità di giocare molto su questo aspetto, prima con Marilien e poi con il Magnifico, mentre entrambi vengono liquidati con poca cura e in modo poco sentito per il lettore. Potevi per esempio gestire un cambio di cattivo, facendo sì che dopo la caduta di Marilien si scoprisse che il vero villain era il Magnifico. Le opzioni erano molte, nessuna sfruttata – purtroppo, perché saremmo state curiosissime di vedere cosa avresti tirato fuori.
Per quanto riguarda i pacchetti, troviamo siano state sfruttate appieno la rigenerazione e l'invasione aliena, molto meno l'identità – che non diventa mai centrale, sebbene verso la fine della storia, quando l'attenzione torna su Megavoltron, avrebbe potuto esserlo. |