Recensioni per
Giorno di ordinaria follia
di Barbara Baumgarten

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
24/11/15, ore 00:08

Giorno di ordinaria follia
- Gradimento Personale: 8/10   
- Originalità: 8/10  
- Stile e Lessico: 8/10 
- Aderenza alla traccia: 10/10 
Totale: 34/40 
La storia mi è piaciuta molto, con la sua particolare analisi della follia e alcune piccole verità che molti preferiscono non vedere o che distorcono per il proprio comodo. La prima parte della storia è, in un certo senso, scontata: la dea della follia in un manicomio mi sembra qualcosa di talmente ovvio da essere cliché. Tuttavia, hai saputo gestire molto bene la situazione e il personaggio, calandoli perfettamente nella società odierna e allo stesso tempo soprendendomi. La scelta di Ate di farsi ricoverare ha una sua logica, così come la scelta di conferire a Hipnos il ruolo di consigliere: questa è stata davvero un'ottima interpretazione del proverbio!
Hai un buon lessico, fornito e usato con cognizione di causa: ho particolamente apprezzato l'uso della terminologia medica, segno che o ti sei documentata oppure sei pratica di questo genere di contesto. Alcune frasi sono dei piccoli gioielli e lo stile sarebbe fluido se non fosse per alcuni piccoli errori. le parole spingono per un ritmo sospinto, tuttavia questo l'ho trovato rallentato da un'abbondanza di virgole e di incisi da rivedere. Inoltre manca la punteggiatura a fine dialogo.
Innanzi tutto, un applauso per il coraggio di usare una divinità così insolita! Non ti nascondo che ero curiosa di vedere che cosa avresti fatto con Ate. Le hai fatto venire una crisi esistenziale, cosa temo molto comune fra i suoi pari - e non solo. Ha cercato una soluzione al suo problema, provando a ricalarsi nel suo "ambiente naturale", ovvero il manicomio: la logica vorrebbe che tutti vivessero pazzi e contenti. E invece no. Ate si rende conto ancora di più della sua inutilità, di quanto il mondo sia cambiato... E poi l'epifania. Non ti nascondo che il finale mi ha fatto pensare a tutte quelle altre categorie di persone che, per motivi vari ed eventuali *coffignoranzacoff* non solo fanno scelte di vita un po' estreme, ma si pongono su un piedistallo e si sentono come Gesù nel Tempio, se mi permetti la citazione: decisamente, Ate si è riciclata proprio bene!

Nuovo recensore
27/09/15, ore 22:53

Che bellissima storia, mi piacciono molto questi racconti dove si miscelano passato e contemporaneo, ha un inizio particolare e poi prende man mano piede questa follia. La formattazione è gradevole e l'idea di fondo vincente. Lettura scorrevole e gradevole, un mini capolavoro insomma :)
Credo che questa storia abbia le carte in regola per vincere al contest, buona fortuna!