Recensioni per
Inverno in Gallia
di Lothiriel

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
07/05/09, ore 09:05

Ciao, come sempre mi piace leggere le tue composizioni, perchè in poche righe riesci a delineare perfettamente una moltitudine di personalità e concetti diversi.
Anche in questa, che narra di un solo, breve momento delle lunghe guerre di Cesare, sei riuscita sia a ricreare l'idea del personaggio storico, sia a gettare le basi per quello che potrebbe essere un qualcosa di più curioso e di meno famoso legato a lui.
Bellissimo il mistero che associ a colui/colei che i romani chiamano "Fulvio". Per me è stato affascinante, anche perchè vi ho visto un importante parallelismo con il rapporto che ha avuto Cortés con l'indigena che gli ha fatto da traduttrice nella conquista del Messico. I tempi ed i luoghi sono diversi, ma il concetto è lo stesso: nella storia sono i grandi ad essere famosi, ma dietro di loro c'è un'infinità di persone, senza le quali le grandi imprese non si sarebbero mai compiute, che resteranno sempre nell'oblio.
Quale utilità ha avuto Fulvio nelle conquiste di Cesare? E se non ci fosse stato cosa sarebbe cambiato?
Per me è bellissimo il fatto che dalle tue storie così brevi scaturiscano una serie di considerazioni estremamente più lunghe ed elaborate. Brava come sempre, ciao, Mivi ^^

Recensore Master
17/09/06, ore 18:05

E' molto breve, eppure è scritta in modo perfetto. Mi è piaciuta da pazzi, si vede che hai letto de bello gallico con molta attenzione e si vede che ti ha colpito. Sei descrittiva, e il tuo stile è pulito, piacevole e l'atmosfera, nonostante si tratti di una guerra, è dolcissima. Mi è piaciuta molto... bravissima!!

Recensore Junior
13/03/05, ore 12:49

Molto bello, davvero. Come ha detto Invader sembra proprio di vedere la Gallia. E nella descrizione le hai dato un fascino che nelle traduzioni scolastiche non c'è ( probabilmente perché le mie facavano schifo ). So che non c'entra niente, ma mi ha anche fatto tornare in mente le partite a Lex Arcana. Ciao ciao ( poi rispondo alla mail che mi hai mandato secoli fa )

invader
07/03/05, ore 14:29

Io mi stupisco sempre quando leggo quei tuoi racconti così squisitamente descrittivi. Ricorda molto "le città invisibili" nella delicatezza e nella sfumatura dei contorni delle cose e dei pensieri. E' splendido. Sembra davvero di vedere la Gallia, e da assiduo traduttore del De Bello Gallico ti assicuro che Cesare ne sarebbe fiero.