Ogni tanto spunta sul sito una nuova Albus/Minerva, ed è sempre un piacere leggerne.
Il momento di cui hai scritto è sicuramente molto toccante, ne ho lette molte interpretazioni, e ognuna è dolorosa, a modo suo.
Povera Minerva, che ha perso il suo amore senza potersi mai dichiarare. Sarebbe bello sapere se anche lui la ricambiava, oppure, come nella realtà, la considerava solo un'amica.
Complimenti, molto carina, come storia!

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Guarda, mi sento di lasciarti una recensione perché credo che tutti abbiamo shippato Albus/Minerva prima di scoprire della sua relazione (non poi tanto esplicita e chiara) con Grindelwald.
Non sono una grande fan delle fan fiction scritte in prima persona, ma mi rendo conto che il genere introspettivo riesce meglio in questo modo. Tutto sommato mi sono sentita vicina a Minerva, quindi direi che questo obiettivo possa definirsi raggiunto. Ho apprezzato il fatto che, pur essendo una storia malinconica, non sfoci nel melodrammatico o nello zuccheroso. Anche per questo direi che l'IC è rispettato
Ti segnalo solo questa frase: "mi sentivo in debito e verso la scuola, che mi avevano accolta calorosamente tra le loro braccia facendomi diventare chi sono ora." La "e" credo che sia un refuso e il verbo dovrebbe essere "aveva" non "avevano". O forse manca un "verso di lui" prima di "e verso la scuola"? Comunque c'è qualcosa che non quadra. Se la correggi, il resto fila liscio.
H. Potterish

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