Ed eccomi di nuovo qua, a recensire il secondo capitolo di questa intrigante storia sulla natura plastica e imperscrutabile del tempo.
Il mistero, in questo capitolo, in parte si chiarisce e in parte si infittisce: si chiarisce perché, come pensavo, Edra entra a far parte dell'agenzia di viaggi nel tempo, e - in qualche modo - si trova a poter interagire con gli eventi drammatici che le hanno portato via Lindsy. Avevo intuito chi potesse essere la figura incappucciata del primo capitolo, e sono contenta di averci azzeccato.^^
Si infittisce perché tu- da ottima e perfida narratrice^^ - complichi le cose con un loop temporale che porta edra (e il lettore) in un vortice di ripetizioni e Déjà-vu che mi ha ricordato le atmosfere del telefilm "ai confini della realtà", vero e proprio caposaldo dell'immaginario inquietante di stampo fantastico/fantascientifico.
E, dunque, le cose non sono così facili come potevano sembrare: non solo perché le regole sono chiare (non interferire mai con il passato!), ma per questo intervento di un essere superiore (un angelo? una creatura divina? e perché ha le fattezze di Lidsy?) che crea il loop, non permettendo al cerchio di aprirsi, e ad Edra di sgattaiolarci in mezzo, e raggiungere il suo scopo.
Ma, nelle ultime righe, Edra sembra aver trovato una risoluzione, e per scoprirlo non mi resta che... girare pagina.
Sono molto affascinata dall'inventiva che mostri in questa storia - e colpita anche dal rimando esoterico, che non mi attendevo di trovare in una storia dall'impianto futuristico, come questa. Mi ha colpita e anche un po' confusa, ma cercherò le mie risposte nell'ending (se ci saranno), altrimenti ne troverò di mie.
Stile, come sempre, pulito e avvincente, e ottima la caratterizzazione della protagonista, che ha un lato pratico e risoluto che ben la delinea e la rende tutt'altro che scontata e banale.
A prestissimo! |
