Recensioni per
Il Caos Strisciante
di Laky099

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
25/06/16, ore 17:31

Ti ho detto che sarei passato e non mi sento affatto pentito.
Come hai detto ti sei ispirato a Lovecraft(autore che amo alla follia) e devo dire che ti è riuscito veramente bene, complimenti davvero.
Unico appunto non mi hai spaventato, cioè la tensione e l'orrido ci sono, ma è mancato il brivido freddo che mi lascia leggere Lovecraft.
Per il resto bandiera verde e a rileggersi.

Recensore Veterano
14/04/16, ore 16:23

Ciao :) 
Sono qui per la battaglia Navale!
Parto con il dirti che non è assolutamente il mio genere e non mi sono avvicinata neanche lontanamente a storie Horror o Drammatiche ma, mi aveva incuriosita la descrizione e così eccomi qui. 
La tua storia è carina e moderatamente angosciosa xD niente di eccessivo ma, secondo me se la sistemi un po' cambiando lo stile di scrittura è meglio. 
Perchè? 
Perchè ho fatto molta fatica a leggerla in quanto, paroloni fuori luogo e frasi troppo lunghe con descrizioni a volte fuori luogo mi distraevano dal racconto.
Verso la fine della storia sono riuscita a capire e ho avuto le risposte alle mie domande anche se, pensavo che la protagonista fosse la moglie e non il marito eheheh.
Alla fine non era nella testa dell'uomo che a discapito di quel che credeva, scappava per salvarsi. 
E' carina e merita di essere letta :) magari prova a seguire i consigli delle recensioni per il futuro...
alla prossima 
Kaggy92

Recensore Master
12/04/16, ore 17:23

Ciao eccomi per la battaglia navale!
Ho scelto questa perché la long l'ho già letta e recensita tutta!
Che dire non è il mio genere, difatti io sono un tipo impressionabile (sappilo avrò gli incubi per colpa tua)...
Però è scritta bene e secondo me lascia il senso dell'horror e della violenza senza entrare troppo nel dettaglio. Cioè a me ha dato un senso splatter si,ma un po' distaccato.
Premetto che non è il mio genere, quindi prendi le considerazioni per quelle che sono e poco contano.
Mi hai messo brividi fino alla fine complimenti!
Ladyhawke83

Recensore Master
28/01/16, ore 15:18

Ciao sono sono per lo scambio. Che dire di questa storia? La adoro!
Le storie horror, misteriose e macabre (ed anche dark) sono assolutamente le mie preferite ma ciò che ho adorato di più è il lessico elegante e ricercato che unito a questo tuo stile impeccabile crea un buon effetto scenografico, sebbene in genere per i generi presenti qui solitamente si cerchi qualcosa di più immediato. Eppure qui ho trovato qualcosa di diverso e più piacevole.
Quella sorta di litania è macabra, suscita inquietudine e anche paura.
Complimenti vivissimi!

Recensore Master
12/11/15, ore 23:39

Cu, eccomi
allora... come mi è stato chiesto, sono stata severa XD Di solito difficilemnte lascio bandierine neutre, il mio giudizio il più delle volte oscilla tra il verde e il rosso, ma per questa storia mi sembravano entrambe esagerate, più che altro perchè quello che vorrei farti notare riguarda per lo più il mio gusto personale che, però, mi ha impedito di apprezzare al meglio la tua storia. Essenzialmente, il problema "grosso" del tuo racconto è lo stile che hai deciso di usare. Mi spiego: l'horror come il il fantasy, il thriller e in generale tutte quelle tipologie di testo che narrarono di emozioni forti come la paura, necessitano di una sintassi meno arzigogolata, con più coordinate che subordinate per dare un senso di immediatezza. Il terrore, il disgusto, l'ansia, l'adrenalina che ti scorre nelle vene quando sei in pericolo non ti permette di pensare, tutto ciò che vedi, senti, odori si traduce con frasi essenziali perchè il nostro cervello è troppo concentrato a far muovere le gambe e a difendersi ( in casi estremi) per riflettere su ciò che ci sta intorno. Ecco, tutto questo non emerge nel tuo testo.
Le frasi sono "pesanti", tranquille e, anche se ciò che descrivi è terribile, quel senso di angoscia che sente il protagonista viene attenuato dal tuo periodare tranquillo. Tanto per citarti un esempio...

“Non mi avrai,no!” gridò scattando in piedi. Strabuzzò gli occhi versando salate lacrime di agonia sulle fredde mattonelle che, bianche come la neve, riflettevano il tiepido candore del sole che sbucava aldilà della nefasta coltre di nubi.

A parte che avresti dovuto andare a capo dopo in piedi, ma perchè mettere la descrizione delle mattonelle? A che pro? Smorza solo l'atmosfera. E poi anche gli aggettivi... in questo periodo non hanno senso. Sono scelti con occhio, si vede che ci hai pensato prima di metterli, ma nel contesto non servono assolutamente a nulla.

Altro esempio...

Sotto i suoi occhi terrorizzati un bambino venne colpito con un martello sul cranio, il quale si spezzò causando un esplosione di schegge e materia cerebrale, che si spappolò sul grosso arnese di morte. La botta subita deformò la sua espressione corrotta in un macabro ed orrido sorriso. La pupilla esplose fuori dall’orbita, sospinta dalla violenta pressione del sangue che, zampillando come una fontana, innaffiò le due amanti che, nude come vermi, si insinuavano sinuose l’una nell’altra. Con grande gaudio quella che doveva essere la più piccola delle due, che rivelò una faccia infantile ed ingenua di certo non appartenente ad una liceale, sghignazzando affogò le sue velleità nel mestruo dell’altra, leccando con aberrante avidità.

Troppi che e troppi nessi relativi. Già di per sè sono brutti ( se ci fai caso, anche i grandi scrittori li usano relativamente poco), ma qui sono proprio distruttivi. Volevi rendere l'orrore? Bè, l'orrore non si avvale di un lessico "alto". Gaudio è un arcanismo, risale addirittura a prima dell'ottocento, non ci sta bene. Stessa cosa velleità. Ci sono taluni casi in cui essere volgari rende molto di più che edulcorare la scena.

William si ridestò confuso, con la testa che gli scoppiava. Sentiva dolore in qualsiasi anfratto del suo corpo e puzzava come un orgia di cadaveri decomposti.

Qui abbiamo degli errori di lessico. Anfratto è un recesso stretto e tortuoso che si usa nella descrizione di paesaggi, non di certo delle parti anatomiche di un essere vivente. nel contesto è usato in modo improprio, stessa cosa per orgia di cadaveri. Ho capito che volevi dire una grande quantità di cadaveri, ma in realtà essendo lui uno solo non può puzzare come tanti XD Poi non so se sai quanto è terribile la puzza di un corpo decomposto, già uno ti prende alla gola e ti fa vomitare, non serve aggiungerne altri.

Mi dispiace essere stata così pedante, lo so, lo so, ma non lo faccio per demolirti. Non lo reputo necessario, anzi, sarebbe anche stupido da parte mia perchè anche io, come te, sono una scrittrice amatoriale e non ho la competenza per farti un giudizio "critico". Queste sono le osservazioni di una lettrice quindi sei libera di non ascoltarle. Spero di non averti offesa, se per caso sono stata scortese, dimmelo.
Un bacione
Hime

Recensore Junior
12/11/15, ore 16:44

Avevo tra i preferiti questa FF da giorni e non riuscivo mai a passare. Ora ci sono arrivata, finalmente.
Non saprei che dire di preciso, visto che mi è semplicemente piaciuta. Ben scritta, scorrevole e non troppo lunga (come piacciono a me).
Assolutamete BANDIERINA VERDE. Complimenti!

Nuovo recensore
29/10/15, ore 17:04

"Il Dio demente è appagato
Giace statico e malato
Il suo sogno prosegue glorioso
Vivendo nel suo stato ozioso"
Io dico solo come non fa a piacere una storia del genere? Nessuno l'ha mai recensita. Boh io l'adoro, complimenti vivissimi.
Solo che emh se dici un solo suono, una sillaba Nyar è di più di tutte e due le descrizioni, avrei detto più usato dal suo ultimo rantolo uscì un'unica parola "Nyar". Un altro errore è sangue pisto, forse intendevi pesto, cioè scuro e denso. Per il resto belloooo
Bandiera verde. Peccato solo che finisca qui