Ammetto di averla letta da tempo, ma in fretta. Non avendo avuto tempo a disposizione, non l'avevo recensita, ma non sono solita lasciare che ciò che leggo finisca nel dimenticatoio e senza un mio commento, perciò eccomi. La sezione è ancora piccola piccola, quindi non si passa inosservati xD
Ho appena rivisto il film e questo, appunto, mi ha ricordato dei miei doveri... La storia è carina, abbastanza scorrevole, l'introspezione non è riuscita così male, ma ammetto che forse poteva trasmettermi di più. Da un lato è anche lecito che sia arrabbiata con lui, la rabbia è una delle fasi dell'accettazione della morte di qualcuno, ma l'avrei appena un po' ridotta. Inoltre, anche se è perfettamente comprensibile che Hana sia nello sconforto più totale, vista la perdita e la responsabilità che ora grava unicamente su di lei, verso la fine l'avrei voluta vedere un po' più incoraggiata. So che hai voluto focalizzarti, appunto, sul momento di dolore che stava vivendo, ma sia nel film che nel manga la vediamo per così poco tempo piangersi addosso (anche quando sembra andare tutto male ritrova la forza nei suoi stessi figli) che vederla così qui la fa sembrare un pelo OOC... Forse è per questi motivi che mi sono ritrovata non del tutto coinvolta nel tuo scritto, ma deriva anche da una idea che mi sono fatta io dei personaggi, quindi è parecchio soggettiva. Il tuo lavoro rimane comunque buono, sia chiaro! L'impegno c'è stato e le domande retoriche che si fa Hana aiutano ad entrare di più nei suoi panni, ad immedesimarsi nel suo rammarico.
Piccoli errori, perché sono solita fare così, quindi perdonami se ti sembro pignola e arrogante, una rompiscatole, ma mi sento in dovere di far notare anche queste cose e non solo ciò che la storia in sé mi trasmette:
-"le lacrime mi colano sulle guance senza che me ne accorga."
"Colano" mi stona così tanto se associato alle lacrime...! "mi scendono lungo le guance/mi solcano le guance/mi rigano le guance"... Insomma, ci sono sinonimi migliori e più adatti;
-"da mangiare a Ame"
Dato che oltretutto il nome inizia con la stessa lettera, meglio se usi "ad"... Più in generale, va bene ogni volta che la parola successiva inizia per una vocale, ma essendo sempre una a, andrebbe a maggior ragione;
-"ma so che prima di uscire mi hai baciato la fronte, lo facevi tutti i giorni prima di uscire"
Hai ripetuto "prima di uscire", uno dei due puoi ometterlo o riformulare la frase in modo che sia possibile ribadirlo senza questo tipo di ripetizioni. "ma so che prima di uscire mi hai baciato la fronte, lo facevi tutti i giorni prima di andare a lavoro" o qualcosa del genere. Noterai che suona già diversamente.
E temo anche qualche piccola virgola, o meglio... Alcune frasi sono troppo lunghe e sono un susseguirsi di virgole. Quando ti ritrovi in queste situazioni è bene spezzare le frasi, per non complicare la vita a te e nemmeno al lettore, che magari rischia di faticare a tenere il filo.
Naturalmente le mie osservazioni sono consigli, anche per futuri scritti. Spero, appunto, di non esserti risultata pesante.
Buon lavoro per le future opere e alla prossima ^^ |
