Recensioni per
Rockerheart
di Monique Namie

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/05/17, ore 20:04
Cap. 1:

ciao, sono passata per il gioco dell'oca.
sinceramente potrei farti i complimenti per la bella storia e terminare la recensione ma cercherò di evitarlo. 
ormai te lo scrivo per ogni recensione su una storia di fantascienza, ma te lo ripeto perché è un complimento che meriti a pieno: questo non è proprio il mio genere, però le tue storie sono sempre molto belle. quando ho iniziato a leggere tutto mi aspettavo tranne di trovare un accostamento tra fantaascienza e mitologia.  sei stata molto abile nel gestire il dio Marte, perfino vederlo trasformato in un pacifista ha senso. 
anche l'esploratore mi è piaciuto molto, forse un po' egocentrico quando è convinto che la receptionist abbia un debole per lui ma va bene. non so ma mi è sembrato un po' un misto tra Lord Asriel de La Bussola d'Oro e il protagonista di Interstellar del quale mi sfugge il nome.
ancora complimenti e a presto
Aris

Recensore Veterano
28/04/17, ore 21:09
Cap. 1:

Ciao
Sono qui per il gioco dell'oca e devo dire che sono stata molto fortunata.
Mi piacciono molto le storie futuristiche e tu non solo sei stato molto bravo a descrivere l'ambiente, cosa non semplice visto che è facile specialmente All'inizio cadere nella monotonia, ma hai catapultato il lettore nel tuo mondo, aggiungendoci anche quel pizzico di ironia che rende la tua storia ancora più simpatica. Il tutto in compagnia di questo curioso e simpaticissimo protagonista.
Non nego che avendo poi parlato di marte hai attirato completamente la mia attenzione, lo adoro dai tempi delle medie.
Per quanto riguarda la grammatica non ho notato errori di ortografia o errori particolari di lessico.
Pertanto non mi rimane che farti i miei complimenti e magari sentirci per un altro piacevole scambio. Alla prox

CK

Recensore Veterano
25/04/17, ore 18:38
Cap. 1:

Ciao, sono qui per il gioco dell'oca indetto su facebook.
È una storia veramente carina, è stato un piacere leggerla! Il trash/nosense lo adoro in ogni sua forma e leggerlo tra le tue righe mi ha fatta ridere moltissimo. Il tuo protagonista strambo, un eroe alternativo senza preoccupazioni, mi ha coinvolta tanto: è completo e ben fatto, con una sua caratterizzazione psicologica che lo rende subito simpatico e nonostante la storia sia corta ci si affeziona in fretta. Brava.
Anche la storia in sé mi ha fatto molto ridere. Trovare il dio della guerra in un contesto futuristico è un accostamento particolare ma che, almeno per quanto riguarda me, ha funzionato alla grande - complice anche il fatto che Ares/Marte è il mio dio mitologico preferito. 
Niente da dire, davvero: una storia bella e simpatica! Hai introdotto molto bene un mondo futuristico con tutte le sue particolari e nuove tecnologie senza mai cadere nella confusione e il risultato è una lettura godibile. E, in generale, hai introdotto moltissime microstorie (la receptionist, la giornalista, i due aiutanti, l'agente che assegna la missione a Rockerheart) che funzionano alla grande e reggono senza sembrare dei tappabuchi o degli allungabrodo. 
Ti segnalo solo due errori di distrazione: E lui si esplosioni stellari se ne intendeva abbastanza - ci vuole di al posto di si.
[...]incorniciato da ciuffi spettinati di capelli. castani, contrastò con la rusticità della tuta - c'è un punto in mezzo che non dovrebbe esserci.
Ancora complimenti, davvero, mi hai fatta proprio divertire. 
In bocca al lupo.
Always_Always

Recensore Master
24/04/17, ore 19:51
Cap. 1:

Ho già recensito una tua storia per il gioco dell'OCA, Monique, e sono qui per lasciarti la seconda ^^
Allora... il genere fantascienza, sarò sincera, lo detesto :D Mi piace l'aspetto avventuroso, ma per il resto è perfettamente l'opposto di ciò che piace leggere a me, quindi partiamo bene ^^'
In realtà ho apprezzato varie cose di questa one-shot, come il personaggio di Rockerheart, costruito magnificamente bene, dalla breve storia del suo nome al carattere impavido... e anche ironico :D Ho faticato un po' a capire dove voleva andare a parare questa storia e... be', in realtà ancora non l'ho capito molto bene. Alla fine il dio Marte era reale o solo una visione creata da qualcuno? Ero convinta di no, ma poi ha cacciato fuori quel bracciale e ho iniziato a dubitare della cosa. La ragazza che dice di essere Pentesilea sembra che stia scherzando...
In generale non mi ha emozionato come avrei sperato, ma non a causa del tuo modo di scrivere, che invece ho trovato molto buono e preciso. Credo sia a causa della lunghezza della storia. Forse, come breve long l'avrei apprezzata di più, se non altro perché sarei riuscita ad entrare più in confidenza con Rockerheart :)

Vabbè, non dar troppo peso alle mie parole. La fantascienza ed io non siamo mai andate molto d'accordo ^^'

A presto :) Un abbraccio!

Shadeyes

Recensore Junior
24/06/16, ore 23:10
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio recensioni. :)
Quando ho letto che questa storia di fantascienza partecipava a un contest il cui argomento era il trash non ho resistito. XD
La fantascienza trash riserva sempre sorprese e la tua storia non è da meno: Rockerheart è il tipico personaggio cazzaro e un po' piacione che piace e fa ridere, e il suo titolo di "Esploratore dell'Ignoto" mi ha fatto pensare all'Indagatore dell'Incubo (magari una versione più allegra e serena di Dylan Dog XD). Da brava amante del trash ho apprezzato tutti quei piccoli tocchi assurdi (ben mischiati a nozioni di scienza) che mi sapevano (in senso buono!) di Guida Galattica: il quark da bere, militari che creano varchi per spostarsi e ologrammi per convincere la gente ad accettare missioni improbabili. Tra l'altro ho apprezzato un sacco i due scienziati "rapiti" insieme a Rockerheart, mi sono tornati in mente Newt e Hermann di Pacific Rim. XD
Insomma è stata una lettura gradevole e divertente, e ne avrei volentieri letti altri capitoli. XD
Gli unici appunti che mi sento di farti sono l'aver approfondito pochino i personaggi, mi sarebbe piaciuto saperne di più di Pentesilea e dei due scienziati, e di fare attenzione a qualche refuso qua e là che ti è sfuggito.
Complimenti! :D

Mana
(Recensione modificata il 24/06/2016 - 11:12 pm)

Recensore Veterano
08/12/15, ore 14:24
Cap. 1:

Prima Classificata al contest "Un, due... Trash!"

Grammatica:
 Ho trovato la tua storia molto curata dal punto di vista della grammatica, quindi comincio la mia valutazione facendoti i complimenti. Ho trovato pochissimi errori di battitura, davvero delle inezie che hanno  influito pochissimo sul punteggio finale. Ora te li elencherò:
un modo dilaniato: hai dimenticato la “n”, “un mondo”. (-0.1)
Questa non è un armatura: hai dimenticato l’apostrofo in “un’armatura”. (-0.1)
per diseppellire antichissimi fossili: “disseppellire”. (-0.1)
con addosso un gonnellino da romano: nel caso dei popoli antichi, va la lettera maiuscola (“un gonnellino da Romano”). (-0,1)
La base orbitante attorno alla stella, era dotata di una sala giochi immensa: qui hai messo una virgola che separa il soggetto dal corrispondente predicato. (-0.1)
Ecco, tutto qui, non ho trovato nient’altro da segnalare.
9,5/10  
 
Stile: Non ho praticamente nulla da appuntare al tuo stile: l’ho trovato molto scorrevole e godibilissimo: una delle cose che prediligo nelle storie che leggo sono i dialoghi. Ci sto sempre molto attenta, perché secondo me fanno molto effetto se sono fatti bene, e i tuoi mi hanno colpito per l’immediatezza e per la fluidità. Non ho trovato errori di nessun tipo, né termini poco appropriati al loro contesto né sviste nell’uso delle virgole. L’unica cosa che non mi ha pienamente convinto è stato il fatto che, a volte, alcune transizioni (forse a causa di mancanza di tempo nello scrivere la storia, o a causa della sua brevità) mi sono sembrate un tantino frettolose. In particolare, ho provato questa sensazione alla fine del flashback, quando descrivi l’upgrade della tuta: succedono moltissime cose che mi sono sembrate interessanti e curiose perché assurde, ma a mio parere sono trattate troppo velocemente: avrei descritto con più dovizia di particolari – dato che si tratta di un passaggio importante – sia le nuove funzionalità e il nuovo aspetto della tuta, sia il modo in cui viene modificata, magari aggiungendo ciò che pensano o provano i personaggi in quel momento per rendere la scena più coinvolgente.
Questa, come dicevo, è a mio parere l’unica sbavatura, e non toglie nulla al fatto che io abbia trovato il tuo stile molto leggibile e maturo.
9/10
Originalità: Ho apprezzato molto l’originalità della tua storia. Sebbene alcune delle cose che hai inserito mi siano subito sembrate familiari e già sentite (come ad esempio la figura dell’Esploratore dell’Impossibile), hai fatto delle scelte davvero particolari che mi hanno fatto sorridere e mi sono sembrate, nel loro piccolo, geniali. Ad esempio, mi ha divertito molto l’idea di partire da quella citazione di Stephen Hawking per parlare del “sapore” dei quark, trasformandoli in una bevanda. Un’altra cosa che mi è piaciuta (e che, da buona fan di Topolino, avevo riconosciuto senza bisogno della nota) è stato il nome del protagonista, ispirato a Rockerduck. Sono piccoli accorgimenti, dettagli che hanno arricchito la tua storia e, assieme allo stile distintivo e particolare, l’hanno resa davvero molto personale.
È stata originale (e davvero trash, ma ne parlerò dopo) anche la presenza di Ares/Marte nel fondo del vulcano, con conseguenti strani spostamenti nello spazio. Hai saputo presentarlo in modo divertente, e mi è piaciuto il richiamo finale alla mitologia quando riveli che la ragazza amata dal nostro protagonista si chiama Pentesilea, come l’amazzone figlia di Ares (anche se confesso di non ricordare un braccialetto nel suo mito!). Ultimo ma non ultimo, ho trovato molto piacevole e per nulla scontata l’idea di “incorniciare” il flashback che, alla fine, costituisce il corpo della storia, con l’idea dell’intervista a Rockerheart.
Insomma, qui ti sei meritata un punteggio molto alto, bravissima!
13/15
Caratterizzazione dei personaggi: Qui sono stata molto in dubbio su che punteggio assegnarti. Partendo dal fatto che mi è piaciuto moltissimo Rockerheart e la caratterizzazione che ne dai, posso dire che nel complesso hai fatto un lavoro molto buono, ma io avrei approfondito di più anche i personaggi di contorno: Pentesilea, ad esempio, mi è parsa fin troppo enigmatica (anche se questo probabilmente è dovuto al fatto che appare solamente in due scene), e mi sarebbe piaciuto, magari alla fine, leggere un po’ sulla sua introspezione, sul perché anche lei è interessata a Rockerheart e sulla sua improvvisa “complicità”. Un altro personaggio che, invece, ho apprezzato molto, è stato Jiorsh: l’idea di caratterizzarlo tramite il suo mescolare lingue diverse quando è agitato mi è sembrata molto particolare e carina, mi ha divertito e ha contribuito a farmi piacere e a ricordare quella persona. Un altro di cui ho adorato la caratterizzazione è stato il dio Ares sul fondo del vulcano, e ho trovato bellissimi sia la spiegazione del perché lui si trova lì (“con le armi da fuoco l’umanità tocca il fondo”) sia il suo discorso della guerra ormai diventata “barbarica”. Purtroppo, però, da pedante classicista, ho una correzione da farti sulla sua figura. Innanzitutto, tu dici che indossa “un gonnellino da Romano”, ma Ares è il nome greco della divinità, quindi non è possibile che sia rappresentato in quel modo, quindi sarebbe più appropriato Marte. Inoltre, le figure di Ares e Marte non sono proprio equivalenti: la divinità greca non ha un’accezione “positiva”: Ares è un dio piuttosto vile, non è amico degli uomini ed è collegato alla brutalità in combattimento piuttosto che all’arte delle armi. Quando la sua figura è passata ai Romani, che avevano un’altra concezione della guerra, ha pian piano assunto un’immagine diversa, eroica, quella che secondo me gli hai attribuito tu nella tua storia. Anche per questo motivo (e considerato che successivamente hai nominato Venere e non Afrodite), sarebbe meglio chiamarlo Marte.
8/10 
 
Livello di “trash”: Qui la tua storia mi ha soddisfatto: a partire dai quark che si bevono, passando per quel meraviglioso discorso sul vulcano (“Com’è il vulcano oggi?” “Piacevole” mi ha fatto veramente pensare ad una scena di quei pessimi film che piacciono a me), per dèi dentro a vulcani e strani modi di viaggiare, fino ad arrivare alla tuta incredibile che ha donato a Rockerheart la sua fama, posso dire che nella trama l’elemento trash si sente. Io forse avrei messo addirittura più cose che esplodono, se possibile, e più elementi esagerati nella prima parte, e come ho già detto avrei descritto più minuziosamente la tuta modificata alla fine. Tuttavia, questo non toglie nulla al fatto che tu abbia fatto, sotto questo punto di vista, davvero un ottimo lavoro, brava!
8/10
Gradimento personale: Ho già detto molto, e credo tu abbia capito che la tua storia mi è piaciuta: l’ho trovata ben scritta e adeguata al contest, con delle belle trovate e divertente. Tuttavia, mi è sembrato che “mancasse qualcosa”, che fosse in un certo senso incompleta l’avventura di Rockerheart su YV Canis Majoris, perché finita troppo rapidamente: mi stava piacendo molto, e mi è dispiaciuto vederla “correre via”.
Nonostante questo, la tua è una storia che ricorderò come davvero particolare, e credo tu abbia colto lo spirito del contest. Da studente (o meglio, dai, matricola neofita) di astronomia, ho molto apprezzato i riferimenti scientifici, la citazione di Stephen Hawking all’inizio (fatalità, tratta proprio dal libro che un mio carissimo amico mi ha regalato al compleanno!) e l’accuratezza astronomica nello scegliere e nel descrivere YV Canis Majoris.
Insomma, hai fatto davvero un buon lavoro, complimenti e grazie per avermi fatto leggere questa bella storia!
7,5/10

Per un totale di 55/65 punti 

Recensore Veterano
16/11/15, ore 10:07
Cap. 1:

Ciao Monique, scrivi in maniera molto fluida ed elegante, complimenti! ^.^

Il modo con cui hai sviluppato la storia, partendo dalla fine e ricostruendo gli eventi che hanno portato ad essa, è sempre molto efficace, hai gestito bene i vari elementi realizzando una storia fantascientifica con qualche elemento di contaminazione tipo Marte e Venere (anche a me piace fare dei mix del genere, tipo Efesto che è a capo di un'industria spaziale ^.^).

Il protagonista, *tanti nomi* Rockerheart, è interessante e sfaccettato, nelle prime righe può sembrare un classico scienziato geniale e un po' pazzo, ma poi rivela tutte le altre caratteristiche che lo rendono "tridimensionale" :D

La trama è lineare, anche se forse un po' troppo veloce in certi punti (ma del resto stiamo parlando di una oneshot). Interessante il riferimento alla figlia di Marte nel finale, che da alla storia un senso di completezza (tra l'altro pure io ho in mente di inserire una Pentesilea XD).

Anche io ho partecipato al contest Uno, due... Trash! e immagino che il tuo elemento trash sia la nuova super-tuta di Rockerheart. Di sicuro è un elemento molto trash, talmente super che c'è stato bisogno di chiamare tre persone geniali per farla, però anche il fatto della civiltà dentro la stella mi da un senso di incredibile e geniale... Insomma, tanta roba! XD

Bene, penso di aver detto tutto.
Ciao e mani sulla tastiera per le tue storie! ^.^

Recensore Veterano
14/11/15, ore 23:40
Cap. 1:

Ciao *^* Eccomi a recensire anche questa tua altra storia :D
Ho apprezzato molto anche questa tua storia, anche se forse avrei preferito che fosse un racconto breve costituito da pochi capitoli piuttosto che con questa conformazione. Fai accadere molte cose che rendono denso il racconto e secondo me sarebbero state assaporate di più in questo modo... ma probabilmente questa è stata una restrizione del contest ^^''
Oltre a questo parere personale, hai impostato bene la storia e hai saputo bene concigliare il passato, il presente e il futuro. Tutto coincide perfettamente e il racconto si rivela avventuroso, un po' malinconico (quando pensa inizialmente alla donna) e tumultuoso. Il finale è stato apprezzato moltissimo e anzi mi piacerebbe conoscere di più sui due protagonisti ^^
Non mi deludi mai con le tue storie!

A presto!

Alice Jane Raynor

Recensore Junior
12/11/15, ore 18:59
Cap. 1:

Eccomi qui, passata anche io per lo scambio. XD
Come ormai saprai, il genere fantascientifico non figura trai miei preferiti, ma le tue storie hanno sempre quel certo nonsoché che mi attira. Sono originali e riesci con abilità a creare universi a spiegarli anche a chi, come me, è poco pratico.

Devo ammettere che, nonostante avessi letto che la tematica del concorso per cui l’hai scritta fosse il trash, eri quasi riuscita a prendermi per il naso. Fino a che non sei arrivata alla parte di Ares in gonnellino (a proposito: poiché lo chiami Ares, il gonnellino romano non è molto accurato; potresti cambiare il nome in “Marte”, o cambiargli il vestito, in modo da scegliere uno trai due filoni antichi, greco o romano), avevo quasi creduto che si trattasse di una storia seria.

Invece, arrivando alla fine quello che mi sono ritrovata davanti è una sorta di classico mito con twist fantascientifico. Hai mantenuto bene lo schema tipico del racconto mitologico, con la premessa, la fatica e la ricompensa finale. Il narratore onnisciente che hai scelto, poi, ha aiutato moltissimo nel caratterizzare l’universo delle storia.

Unica piccola pecca a livello di organizzazione del materiale, ho trovato la seconda parte leggermente più frettolosa della prima, che invece è ben più minuziosa.

Detto questo, mi hai davvero fatto ridere in più di un punto: menzioni speciali per la faccenda del dio della guerra pacifista, per il vestito color zucca di Pantasilea e l’apparizione breve ma intensa di Kolver, ammantato di una leggenda tutta sua. Il tuo stile così asciutto, coniugato ai dettagli irrealistici e all’esagerazioni di certe immagini (per esempio quella del dono finale, che mi ha ricordato un po’ la sigla di apertura della serie Xena), rende il tutto estremamente divertente!

I personaggi sono pittoreschi, e la caratterizzazione di Rockerheart mi è piaciuta particolarmente, e ogni personaggio aveva un ché di pittoresco che lo rendeva simpatico.

Passando alla parte grammaticale, ti faccio la lista delle piccole imprecisioni che ho riscontrato, sperando di esserti utile:

"inevitabilmente con la mente" --> la ripetizione della desinenza crea una figura di suono un poco stonata. Potresti sostituire “inevitabilmente” con un’espressione avverbiale analoga.

"ma non osò rimproverarlo, avrebbe aggiunto" --> qui, metterei il punto e virgola tra “rimproverarlo” e “avrebbe”, per una pausa più lunga.

"La ragazza oltre il bancone della reception era ormai abituata alle sue stramberie" --> posizionerei un “che” preceduto da una virgola tra “reception” e “che”, per rendere la frase più scorrevole.

"«Una seconda pelle che vi protegge dal fuoco, qui siamo in un albergo dotato di aria condizionata»" --> anche qui, metterei una pausa più lunga (punto e virgola), tra “fuoco” e “qui”.

"Si sedette dunque in una delle tante sedie libere vicino al bancone, fortunatamente erano" --> dopo "bancone" inserirei i due punti.

"Non era un incosciente, amava" --> al posto della virgola, qui utilizzerei i due punti.

"sue iridi, quelle sì" --> un trattino tra “iridi” e “quelle” creerebbe una pausa più lunga in modo da ritmare meglio la frase.

"soltando" --> piccolo refuso.

"barretta energica." --> altro piccolo refuso: la barretta è energetica.

"Controllava convulsamente " --> compulsivamente

"di un colore bellissimo e inteso" --> questa è più una perplessità, perché anche se lo definisci “bellissimo”, di base non chiarisci di che colore si tratti.

L’ultimo appunto è dal punto di vista stilistico: inizialmente, il giornalista si rivolge a Rockerheart dandogli del “lei; quando è la receptionist a parlare, dal “lei” si passa al “voi”, mentre l’impiegata alterna trai due modi. Infine, Pentesilea di nuovo usa alternativamente “lei” e “voi” parlando con Rockerheart, il quale, parlando con lei, le dà di nuovo del “lei”.

Finito questo papiro, ti faccio i miei complimenti, ti ringrazio per avermi fatto ridere e ti saluto, alla prossima storia!

Nuovo recensore
08/11/15, ore 19:58
Cap. 1:

Che bella storia! Mi è piaciuto sia come hai caratterizzato Rockerheart, un avventuriero che sembra folle ma che in realtà hai i piedi per terra e conosce i suoi limiti, che in generale la trama. Ho apprezzato anche la tecnica che hai usato per raccontare la prima missione di Rocketheart e il finale romantico e un po' melenso