Recensioni per
Io, il pescatore ad occhi chiusi
di Claireroxy

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/02/16, ore 11:55

SECONDA CLASSIFICATA al contest "E lasciatemi divertire!"
 
Grammatica: L’uso della grammatica nella tua poesia è molto buono, ho notato solo qualche imperfezione in questi versi:
Da me, troppo lontana sei/ te, sirena maledetta!: Essendo il soggetto e non un complemento, la forma corretta è “tu” e non “te”. Inoltre, è errato separare con la virgola il complemento di termine dal resto della frase.È presente anche un’elisione un po’ improbabile, “bell’e enorme pesce”, che al mio orecchio stona. Non ho trovato riscontri che mi dicessero che fosse corretto elidere in questo caso, né il contrario, quindi non l’ho segnato come errore.
4,5/5

Stile: Il tuo stile mi è piaciuto e mi ha coinvolto, soprattutto per l’abilità nell’uso delle metafore che, grazie alla loro originalità, mi hanno davvero trasportato all’interno della poesia, risultando molto suggestive. Il componimento scorre con facilità quasi in ogni punto, forse però risulta troppo spezzettato da quando metti “ma” da solo in un verso monosillabo, dato che segue anche versi molto lunghi. Capisco però che questo può essere un fatto di gusti personali, e riconosco che questa tua scelta ha dato un ritmo senz’altro particolare al componimento. I rimandi alla poetica di Alceo sono sempre molto apprezzati e ho trovato davvero ben scritto il paragone finale.
Concludendo, mi è piaciuto moltissimo come questa poesia si regga perfettamente sulle figure retoriche, e in particolare su similitudine e metafore, che non risultano per nulla vuote ma che anzi le fanno acquisire un senso compiuto. Brava!
13,5/15

Originalità: I paragoni con il mare sono, in un certo senso, un classico della poesia. Tuttavia, la tua immagine del pescatore, nonostante abbia riportato la mia mente a modelli precedenti, mi è parsa originale e ben congegnata. Anche l’idea di mettere citazioni classiche in un testo che, nella forma, classico non si può definire, ha aggiunto una nota in più, l’accostamento risulta a mio parere colto e piacevole da leggere. Le tue idee, che hai scritto nelle note, sono molto elaborate e precise, e mi ha fatto piacere poter “entrare nella tua testa” e sapere cosa avevi pensato e cosa ci fosse dietro alle figure retoriche usate.
3,5/5

Gradimento personale: Anche io, appena ho letto la tua poesia, ho subito pensato – ancora prima di vedere le note – a Il vecchio e il mare. Non so perché, dato che effettivamente ciò di cui si parla è molto diverso, ma anche a me ha dato questa sensazione. Ho già detto numerose volte quanto mi sono piaciute le tue metafore, ma lascia che mi soffermi qui sull’ultima, perché lì si è concentrato tutto il mio gradimento. A parte la citazione di Alceo, che ovviamente – da fanatica dei classici quale sono – ha attirato in modo molto positivo la mia attenzione, ho trovato quell’ultimo passaggio davvero significativo. La protagonista rimane ferma, come un pescatore che, immerso con le gambe nel fiume, attenda il pesce che deve per forza passare, un po’ come il famoso saggio zen che non fa nulla e aspetta che la corrente gli riporti il cadavere del nemico. Ma lei si rende conto che non agisce, è passiva, e questa attesa è inutile, perché l’amata non è come un pesce, e i canapi che rappresentano il suo sogno la legano, le impediscono di vivere, mentre lei guarda solo l’acqua e si dimentica di prestare attenzione a tutto cio che è intorno.
Questa è stata la riflessione che mi ha lasciato la tua poesia, e l’ho apprezzata davvero molto: sei stata bravissima!
13/15

Eventuali punti bonus: /

Per un totale di 34,5/42 punti 

Recensore Master
09/11/15, ore 20:06

Cara mia sono piacevolmente stupefatta (e molto molto molto molto entusiasta, ma questo lo sai gią) io avevo pensato al pescatore di de Andrč
Balalala, Towanda e Yatta a te

Grattastinchi