Quinta classificata al contest "One shot per tutti i gusti!"
Stile: 6/10
Lo stile non mi ha appassionata, non è fluido e la presenza di diversi errori lo rende poco scorrevole. Ti faccio alcuni esempi: "Quella volta se l’era vista davvero brutta e solo l’intervento benevolo del maestro Whis, lo aveva risparmiato da morte certa." qui ad esempio hai messo una virgola che separa il soggetto dal verbo e tronca bruscamente la lettura in modo fastidioso. "Il sudore gli imperlinava la fronte, come premature gocce di rugiada che riflettevano il bagliore lunare, gongolandosi sui fili d’erba che, solo quella mattina, erano stati da lui stesso rasati.": qui invece la frase risulta tortuosa, si capisce quello che vuoi dire, ma il modo in cui l'hai impostata fa perdere il filo e non rende il suo significato immediato, ti suggerisco di rivedere la punteggiatura e di sistemare le congiunzioni, in più ti ricordo che "imperlinare" non esiste e che il termine corretto è "imperlare". Altre cose che non ho apprezzato sono definizioni come "nel cuore di una notte non notte" e "finestra non finestra", anche qui capisco cosa intendi, ma la resa è veramente brutta, ad esempio credo sarebbe meglio usare un aggettivo come "fasulla" per descrivere la notte. In linea generale questo stile non mi ha appassionata perché l'ho trovato poco curato, poco scorrevole e povero d'introspezione. Ti ho comunque dato 6 perché non tutti i periodi risultano sbagliati o poco chiari e, al di là degli errori, s'intravede una sensibilità tutta tua nel modo in cui rappresenti alcuni dettagli. Ti consiglio di migliorare sempre di più per metterlo in luce.
Titolo: 2.5/5
Pertinente, rimanda a chi sta occupando i pensieri di Vegeta, ma è molto banale. È un titolo molto generico e di conseguenza inespressivo, non mi avrebbe invitata a leggere la storia se non l'avessi dovuta valutare per il contest. "A volte ritornano" non dice nulla, specie se abbinato a un'introduzione altrettanto generica e inespressiva. Avrei scelto qualcosa di più incisivo.
Introduzione: 2/5
È un'introduzione molto scarna, una semplice domanda che non è in grado d'attrarre il lettore. "Come ci si sente quando il momento della vendetta è finalmente arrivato?" è un quesito in cui ci s'imbatte spesso leggendo e senza l'aggiunta d'altre informazioni risulta molto generica, non ha nulla di "personalizzato" che faccia pensare "questa è una storia diversa". Vegeta è un personaggio pieno di rancori che detesta perdere, Freezer è stato il suo inferno personale, quindi parlare di vendetta risulta azzeccato, ma avrei preferito un'introduzione più personalizzata, fatta su misura per il protagonista, qualcosa di più accattivante.
IC: 15/15
Vegeta mi è sembrato Vegeta: il desiderio di rivalsa, la competizione perenne con Goku (che lui chiama immancabilmente Kaaroth), la superbia, l'orgoglio, il rancore per le sconfitte subite, l'odio e il desiderio di vendetta che Freezer gli suscitano lo rendono inconfondibile. Persino la lacrima che versa nel finale mi convince, a primo impatto può sembrare eccessiva nel contesto in cui è collocata, ma in realtà è un gesto plausibile: come tu stesso scrivi Vegeta è immerso in "ricordi di dolore, sangue, morte". Sicuramente un sayan è pieno di ricordi simili, ma questi sono estremamente significativi per lui, in questi c'è Freezer che dopo averlo sempre usato lo umilia e lo uccide, in questi c'è la ragione che ha spinto Vegeta a cambiare radicalmente vita. In più non parli di un pianto o di un piagnisteo, ma di una singola lacrima che chiunque potrebbe concedersi in solitudine, una lacrima poi accompagnata dal sorriso sadico così tipico del personaggio. L'IC c'è, eccome.
Gradimento personale: 6/10
La storia mi ha coinvolta, ma solo in alcuni punti: quelli comici sembrano uscirti in maniera estremamente naturale, in più la caratterizzazione di Vegeta mi ha convinta. Ho apprezzato tanto questa sua resa, specie quando scrivi: "Tutto d’un tratto si era reso conto che, proprio grazie a quei terribili ricordi, era riuscito a superare ogni suo limite e a diventare, prima di Kaaroth e senza il suo aiuto, un super sayan con poteri straordinari" dove condensi in un breve periodo tantissimo del Vegeta che conosciamo, il cambiamento che ha affrontato, la competitività, l'orgoglio, la tenacia. Per il resto purtroppo la storia non mi ha appassionata. Mi ha lasciato una sensazione d'incompletezza, come di un pensiero che rimane in sospeso e viene interrotto senza aver permesso al lettore di viverlo fino in fondo. Probabilmente questo è dovuto al fatto che la storia è corta e le descrizioni dei pensieri di Vegeta non scendono mai nel dettaglio, come se ti fossi voluto mantenere a bordo piscina. Manca dinamismo al racconto. Con questo non intendo dire che dovevi aggiungere per forza dialoghi, azione e colpi di scena, un'introspezione ricca sarebbe bastata a farmi cambiare impressione.
Totale: 31.5/45
Spero di aver tolto tutti i riferimenti femminili xD |