Molto dolce e un po' struggente. Sopratutto verso la fine. Però bella davvero. Mi è piaciuta.

Ma ciao cara! *^*
Ok, dato che sono influenzata e non posso andare all'università, ne approfitto per dedicarmi alle recensioni.
Tu, donna, DEVI scrivere una raccolta di favole o qualcosa del genere, perché sei troppo brava. Questa storia sarà breve e poco avvincente (nel senso che manca l'azione in stile principe-che-combatte-contro-il-drago), eppure mi ha tenuta incollata al cellulare dall'inizio alla fine. E io non leggo mai dal cellulare, quindi puoi solo immaginare quanto mi sia piaciuta.
Che posso dire? Innanzitutto prego. Per me è stato un piacere suggerirti qualche prompt, anzi, se vuoi ne ho anche qualcun altro! ;)
In questa storia, Hypnos incarna perfettamente l'omino del Sonno che ho sempre immaginato fin da bambina: è timido e dolce e non ha nulla a che vedere con quegli psicopatici (?) degli dèi olimpici. Thanatos che veste i panni di "cupido" per il fratello mi ha stesa: l'ho immaginato mentre si allontana bofonchiando qualcosa del tipo "ma guarda che mi tocca fare!". Non riesco proprio ad immaginarlo e ogni volta che lo descrivi così, mi scappa un sorriso!
Mi hai fatto fangirlare senza alcun ritegno ANCHE con questa favola: sappi che prima o poi il lato angst che c'è in me si vendicherà (?). Soprattutto perché pensare a Hypnos che assiste Flora da lontano, che le è accanto fin da quando era piccola e che suona per lei ogni notte, mi ha ricordato in modo impressionante la vicenda de "Il Fantasma dell'Opera", romanzo/musical che è oggetto della mia ossessione.
Bello, bello, bellissimo! Complimenti, cara! Sono così felice di aver conosciuto un'autrice come te :D

un bacione e a presto!
Elly

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Eccomi qui, mia cara!
Beh, dalle premesse me l'aspettavo più scialba... invece mi è piaciuta, un sacco!
Mi ha emozionato un sacco, in particolare per la frase: "suoneresti ancora per me?".
Insomma, la pucciosità assoluta!
Ok, è una storia breve, ma è bella, e sentita: una favola dolcissima, veramente una ninnananna!
Come puoi giudicarla piatta?
Io me la sono goduta come una pazza, con gli occhi a cuoricino mentre leggevo della dolcissima Flora e del timido Hypnos...
E naturalmente, non potevano mancare gli ostacoli, il bigottismo e la superstizione distruttiva della gente, che separa questi due speciali amanti...
Ma infine, ciò che la vita separa, la morte unisce. Letteralmente!
Niente, mi hai colpito ancora una volta.
Il tuo stile sognante e dolce si è sentito anche questa volta.
La metto tra le preferite, perché l'hai narrata con così tale delicatezza che non si può restare indifferenti.
Un bacio, carissima.
Continua a far sognare.

Manto :*

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