Bella, bella davvero. Hai captato l'anima dell'opera e del personaggio. Complimenti.

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Lo hai omaggiato benissimo, in un modo commovente e sincero: hai scritto questo racconto con molto cuore e rispetto. Per questo non posso che ringraziarti per le parole bellissime con cui lo hai descritto, oltre che per la dedica dolce.
Hai perfettamente capito la felicità di Joe, felice, sì, di morire e sorridente nel suo angolo, dopo aver dato tutto se stesso su quel ring, contro José Mendoza.
Ho adorato la tua frase "Bianca cenere di un fuoco che non smetterà mai di ardere".
Joe non potrà mai smettere di ardere nei nostri pensieri, da che lo abbiamo conosciuto, dal 1968 (anno della "nascita" del manga) sino ad oggi, rinnovandosi in ardore di volta in volta e di persona in persona: e questo perché è un personaggio assolutamente unico. E tu questo lo hai colto benissimo e lo hai descritto in questa shot.
Grazie.
Lou

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Devo disperarmi (due bottiglie di Asahi non sono state sufficienti a frenare la cascata) 
E riguardare l'anime
E mi sa che in questi giorni vado a farmi una foto nuova con Joe di plastica al negozio di vestiti, ecco T_T

(commentone pregno, ma sai che ho il neurone attorcigliato oggi XD già non so commentare seriamente di solito, figurati =_=)

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vabbè...

pur non conoscendo l'anime....

m'è scesa la lacrimuccia....

brava shunnina

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