Hey
Solitamente sono troppo pigra per le recensioni,ma quando si deve... Si deve proprio.
Come wiccana, neopagana, ho trovato davvero molto bella questa os soprattutto per le descrizioni psicologiche, che rientrano certamente nella nostra tipologia di ragionamenti.
Il trionfo finale della strega mi ha suscitato un'emozione strana. Mi ha impressionata credo

Alla prossima.
Misscadaverous

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Buonasera, il truzzo! Che dire, malgrado alcuni piccoli errori di distrazione o di altro genere (come il dativo "gli" che ti fatto anche notare Innominetuo) questa one-shot è veramente bella. Devo aggiungere che l'ho letta diverse volte, ma ho deciso solo adesso di recensirla a causa della mia pigrizia. Che dire, il contesto Inquisizione è sempre molto interessante, e quasi sempre la garanzia di una buona storia. Ti consiglio, però, di aggiustare i piccoli errori di battitura nell'introduzione, e vedrai che molti più lettori saranno tentati di dare un'occhiata alla tua one-shot. Ti faccio di nuovo i complimenti e ti auguro un buon inizio di settimana. Alla prossima, AmiensTraveller

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Occhio al dativo: quando vedo un "gli" rivolto ad un sostantivo femminile mi si accappona la pelle. Per il resto, il racconto mi pare molto ben argomentato e scritto in modo fluido.
Non male.
Alla prossima.
Lou

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Buon pomeriggio! Innanzitutto io sono Beatrice ma ti prego di chiamarmi Bea.
Il titolo mi ha incuriosita da morire, e quindi ho deciso di fare un salto dentro.
Devo dire che il testo mi ha lasciata davvero soddisfatta.
Io AMO questo genere di storie, ma la tua devo dire che era proprio bella.
Non ho notato errori e devo dire che il testo era davvero ben scritto. Era scorrevole e la lettura piacevole, non è da molto che leggo storie originali ma me ne sto pentendo visto che ne sto trovando di bellissime!
Mi soffermerei ancora un po' ma sono di frettissima, però una recensione volevo lasciarla.
Ancora complimenti.
Baci Bea!
(Recensione modificata il 19/11/2015 - 05:47 pm)

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Un sintetico quadro che immette perfettamente nello spirito dell'epoca.
Sono ammirata dalla precisione della trattazione psicologica di questo personaggio, la "strega", che con pochi semplici tratti, come le pennellate di un quadro impressionista, ne riesce a descrivere a 360° la profondità di pensiero, E che immette nella profonda realtà del problema della stregoneria di chi fossero davvero quelle che la gente identificava come streghe, il loro ruolo nella società, il contrato di valori tra un fine e una religione più antica e l'avanzare delle chiusure del cristianesimo. Trovo interessantissima la scelta di rappresentare una esponente vera della antica religione, mettendo a nudo il bene di essa, anzichè limitarsi al solito topos della ragazzina innocente mandata al patibolo...L'ignoranza del popolo resta, ma nell'ottica di una mancata comprensioni di valori altrui, non nella sola limitatezza di una mente obnubilata. Il testo parla si un sincretismo mancato, di una tolleranza o comprensione che non sie è voluto cercare...un tema su cui non si riflette mai abbastanza.
I trapassi dall'intimo sentire della protagonista prossima alla morte e lo sguardo accusatore del volgo si fondono in un monologo che nulla ha di patetico ma riesce bensì a esltare tutta la fierezza della strega che avanza col suoi ideale nel cuore.
Bellissima la chiusa che infatti, non a caso, si chiude nel sorriso, che sancisce la mancanza di una vera sconfitta.

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