Wooooohhhh! *^*
Questa fic è meravigliosa!!
Una delle migliori che hai mai scritto!!
Sono felicissima di averti passato il soggetto: sapevo non mi avresti delusa! Ero sicura avresti reso giustizia al climax che avevo in mente e che avrei tanto voluto leggere (e non scrivere, perchè sì è bello fare da soli, ma alle volte è più gradevole vedere anche il lavoro altrui! XD)
Andiamo con ordine: quello che ho amato di questa storia è che hai intrecciato alla perfezione fumetto e Arkhamverse *ç*
Hai fuso elementi di Batman R.I.P. con la conclusione di Rockstady (schivando la patata bollente dello smascheramento e del fatto che sono tutti felici e contenti nonostante la "morte" di Bruce >_>)
Ho amato la concretezza e umanità dei personaggi, il dolore di Selina che confessa alle Macerie di Wayne Manor la sua presa di coscienza... l'essersi illusa nel sogno ad occhi aperti di un Bruce che si ritira dalla lotta al crimine e la porta via con sè, lontana dagli orrori di Gotham, a vivere nel suo castello come una magnifica favola che si avvera (il sogno impossibile e doloroso dello struggente finale di Burton... e che Nolan invece realizza a colpi di Fernet Branca come se niente fosse Oo")
Dick che non si sente all'altezza del Mantello, in un momento in cui Gotham esige (impone) un cambio della guardia ai suoi figli... e nessuno che è pronto a gettare la propria maschera, perchè rimuoverla è come scuoiarsi e perdere sè stessi!
Nigma è fenomenale!
Sei sempre in paranoia su di lui, ma in realtà è lui ad essere in pranoia con noi autrici e la sua ansia ci manda in tilt XD
Il tuo Eddie rimanda a Loeb: rimembra ancora quel tempo della sua vita, quando erano più giovani e affamati di rivalsa e notorietà, di sfide e di risposte e potevano sfidare la mala andando in vacanza a Roma senza inibizioni per tutine in spandex coloratissime (verde per lui, viola per lei...)
Una vita fa, visto che ora giacciono logori, sozzi, sfiniti nella poltiglia di macerie e nigma-bot fracassati, sul punto di uccidersi per una abattaglia che ormai non ha più ragione di essere combattuta: Batman non tornerà... nemmeno se l'Enigmista minaccia di nuclearizzare Gotham!
Li ha abbandonati!
è la verità, anche se fa male solo pronunciandola!
E trovare la forza di accettarla è anche peggio!
Eddie ha sempre avuto paura dei legami: è stato tradito negli affetti più cari (suo padre... Julie la Stronza), ha la certezza che tutti coloro in cui crede finiranno con il tradirlo e lui si troverà ferito, solo abbandonato e dimenticato...
Ma Selina glielo ribadisce fose per la millesima volta: "noi ci siamo Eddie! Ci siamo sempre stati!"
Perchè sì, quando le cose si fanno nere Nigma diventa scostante e refrattario! Scopre di avere un cancro al cervello e piuttosto che dirlo a Selina mette su il casino epocale che è stato Hush, sostituendo con un disastro più grosso il disastro precedente! >_<
Per testardaggine, per sfiducia, per misantropia latente, per orgoglio, per frustrazione, per colpa di suo padre o di Batman o di Gotham stessa!!
Una spirale distruttiva da cui può uscire solo dopo una sonora raffica di sberle ^^"
E poi il finale *^*
La svolta... il Detective Nigma ripulito e risanato che torna a comporre il puzzle che chiama vita e di cui stava sparpagliando i pezzi a vuoto... un'atmosfera disincantata alla MissD, una nuova occasione, il guardare avanti, rimpensando con un po' di nostalgia al passato, i crimini, i thè alla ketamina col Cappellaio (è un riferimento a un certo mondo onirico? XD)
Mentre a Gotham ricomincia il giro: il Cerchio della Vita da queste parti è il tamburo della pistola di una roulette russa... il brivido del gioco letale, l'illusione di non beccarsi il proiettile, perchè oggi non può toccare a te; hai ancora troppe cose da fare per morire proprio adesso ^_- |