Recensioni per
Les Fleurs du mal
di theuncommonreader

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/02/16, ore 15:29

Ciao, finalmente passo a lasciarti il giudizio come recensione. Fammi sapere se hai preferenze per la recensione premio, altrimenti mi sceglierò qualcosa io ;)
Grazie ancora,
Fabi

Grammatica e sintassi: 9,9/10 punti

Stile: 9,5/10 punti

A essere sincera, nel leggere le prime righe mi ero un po’ preoccupata nel leggere quanto lo stile fosse potenzialmente pericoloso, vista la complessità delle parole che hai scelto e della struttura stessa del racconto, dai tratti quasi poetici.

Hai mantenuto uno stile lineare, che ha permesso di apprezzare meglio le descrizioni dettagliate e l’uso di alcune parole poco attuali, scelte con cura.



Originalità: 5/5 punti

L’atmosfera di questa storia, la rende praticamente unica.



Caratterizzazione dei personaggi: 9.9/10 punti

Dei personaggi si sa poco, durante la lettura si capisce molto di Flora, ma le informazioni ci vengono date quasi col contagocce, in modo da mantenere un alone di mistero che viene accentuato anche dal tuo descrivere i particolari in modo molto preciso, come per esempio la carta della caramella, e nel non soffermarti troppo sull’ambiente più generale.

La nebbia, il freddo e la solitudine creano un senso di distacco che è percepibile durante la lettura e che già dall’inizio ci fa capire che qualcosa non va nel piccolo ‘amico’ di Flora e che la sua serata si concluderà in un modo diverso da quello che lei crede.

Il bambino/ragazzo appare da subito un po’ inquietante nel suo silenzio e nella sua solitudine un po’ ‘sbagliata’, ma Flora si lascia ingannare dall’apparenza e vede in lui qualcuno di cui prendersi cura, come faceva suo padre con lei quando era piccola. E poi è la vigilia di Natale…

Personaggi di cui sappiamo pochissimo, ma che restano impressi nella memoria e che risultano reali, immersi nella nebbia.



Sviluppo della trama: 5/5 punti

La trama è ben sviluppata. Manca qualche dettaglio che avrei voluto avere, ma questo era chiaramente il tuo intento e il risultato che hai ottenuto è davvero ottimo.



Gradimento personale: 1/1 punto

La mia preferita tra quelle che hanno partecipato al contest, lo dico dopo averle lette tutte e senza nulla togliere alle altre (ti assicuro che ce ne sono alcune che mi sono piaciute davvero tanto).

L’atmosfera che hai creato dando così pochi dettagli mi ha concesso di immaginare tutto ciò che mancava: mi hai guidata durante il racconto, lasciandomi libera di dare un volto a Flora e al tipo di demone col quale ha questo incontro (immagino sia un vampiro, ma non escludo altre possibilità.



Utilizzo degli elementi scelti: 9/9 punti.

Hai sfruttato tutti gli elementi che ti ho dato basando su di essi la tua storia. Pare che tu non li abbia semplicemente inseriti per dovere di contest, ma che invece ti sia fatta guidare da essi per creare un racconto dall’atmosfera onirica.

Anche i prompt che tu hai scelto sono stati sfruttati in modo da essere parte integrante della storia, l’immagine del ragazzino è esattamente ciò che mi ero immaginata pensando a lui leggendo, e l’ho guardata dopo.

Complimenti e grazie per aver partecipato.

totale: 49,3/50

Recensore Junior
15/01/16, ore 14:36

Salve!
Non so che dire dopo aver letto questa one shot, solo... Complimenti. Sei un genio, veramente. Tutto di questa storia mi ha affascinata, il bianco del bambino, Flora, la strada affollata dove prende il piccolo e poi quella vuota, dove è il piccolo a prendere lei. La casa simile a un teschio, la nebbia, i fiori, aggiungono all'atmosfera quella nota inquieta che lo rendono un horror a tutti gli effetti. Tutti, immaginandosi una storia dell'orrore, pensano al nero. Tu mi hai lasciata con "l'angoscia" e il peso della paura usando il bianco. Dovresti scrivere un libro, veramente. Hai tanto talento, usi delle metafore spettacolari, hai un italiano perfetto e sai coinvolgere il lettore fino alla fine.
Complimenti ancora, bravissima.
Baci
- Natalie

Recensore Master
14/01/16, ore 16:32

Ciao! Da tanto non passo a leggere qualcosa di tuo, quindi eccomi qua!
Mi ha attratto il titolo che mi ha ricordato quello che è uno dei miei poeti preferiti: Baudelaire.
Questo è il tipo di narrazione che apprezzo di più, perché mette maggiormente in risalto la tua bravura di autrice. Se ripenso a "hell or hallelujah", questa one-shot sembra scritta da un'altra persona.
Molto suggestiva la descrizione della "casa sbagliata" che assomiglia a un teschio con le orbite vuote. Impressionante anche la forza del bambino –una forza non soltanto fisica, ma anche mentale tanto che, ad un certo punto, sembra piegare la mente di Flora fino a farla diventare un burattino che conduce a proprio piacimento.
L'horror si avverte a partire da certi dettagli descrittivi: il vento invernale che attraversa gli abiti e scava la pelle come la punta di un coltello,  la porta della "casa-teschio" che si chiude come una tagliola, il colorito cadaverico del bimbo, i fiori che sembrano bocche...
Ti devo fare i complimenti solo per l'abilità nel scegliere le parole e nel creare metafore e sinonimi adatti a descrivere certe immagini: "rami come ossa illividite dal sole" si merita una menzione speciale.
Il finale resta avvolto nel mistero: si potrebbe pensare che Flora sia stata uccisa, ma non è chiara la dinamica.
La lettura è stata piacevole.
Alla prossima!

Nuovo recensore
09/01/16, ore 20:22

Eccomi qui a lasciare la recensione premio vinta per il contest “Bangsian fantasy.“
La storia che hai presentato al nostro contest aveva un lessico ricercato e uno stile elevato, congeniale al tipo di racconto intrapreso, qui invece lo stile è più narrativo e il lessico più semplice. La capacità di adattare il proprio stile al “tono” della storia non è così scontata e dimostra una versatilità non da poco.
Ho trovato qualche errore di battitura, che ti indico di seguito, per il resto la storia è ben scritta:
- “… un’età ragionevole per un bonbon acolico, in fin dei conti.”
- “Una mormorio.”

Mi piace come alterni flash-back del passato alla narrazione. L’unica pecca è il non contestualizzare il personaggio principale. Io so solo che si chiama Flora, e fino a circa metà racconto non conosco la sua età. Rimane un personaggio troppo indefinito che il lettore non riesce subito a comprendere. La storia inizialmente non coinvolge, appare troppo confusa: una vaga ragazza, una vaga città e un bambino senza cibo. Successivamente diventa misteriosa: c’è un’aspettativa quando si recano in questa casa sulla collina e qui riesci a catturare l’attenzione del lettore. Il finale poi sorprende e lascia ammutoliti, perché dietro quello che si ritiene un semplice bambino si cela molto di più.
C’è una cosa che non ho ben capito e ti chiedo perché so come strutturi le storie e che non lasci nulla al caso.
“Flora è una bambina ubbidiente.”
Ripeti questa frase durante la storia, lo scopo è mettere in risalto il suo essere “buona” con il “male” che incontra?
A presto,
Graziana.
(Recensione modificata il 09/01/2016 - 08:23 pm)
(Recensione modificata il 10/01/2016 - 02:02 am)

Recensore Master
08/01/16, ore 11:13

Ciao, la tua storia mi è piaciuta moltissimo, in particolar modo in cui è scritta. Sembra la mano di una professionista quella che digita sulla tastiera. Sei bravissima a scrivere.
Non ho tolto gli occhi dallo schermo, più leggevo più mi appassionavo al tuo racconto.
Un’altra cose che mi è piaciuto è stato il finale, con quella frase hai chiuso la storia in bellezza. Complimenti davvero, sei stata mitica.