ciao, colgo l'ocasione dello scambio FB per ricambiare le tue recensioni. a dire il vero avrei voluto continuare sunflower ma vista l'ora tarda ho preferito iniziare una nuova storia che rileggere tutto quello che avevo letto mesi fa. sorry, sono una persona pigra e stanca.
comunque ammetto di essere rimasta un po' sorpresa della caratterizzazione dei peronaggi, in particolare di Richard che mi è sembrato a metà tra l'idea cheho di lui e un personaggio più sbruffone alla Demon Salvatore. devo decidere se la cosa mi piaccia o no: da un lato mi spiace per la fedeltà storica ma dall'altro mi rendo conto che questa scelta possa farti apprezzare da un maggior numero di lettori. 
parlando della prigionia di Anna mi è piaciuto trovarla in una chiave più soft rispetto a quella descritta in the White Queen (La Futura Regina al momento resta nella lista degli e-book da scaricare per cui non posso esprimermi al riguardo). mi ha fatto piacere vedere un George che "imprigiona" Anne usando le sue paure contro di lei, è una mossa astuta che gli permetterebbe di non fare la figura del cattivo e alleggerirebbe anche il ruolo di Isabelle nella vicenda. ok, che poi le donne medievali potevano avere voce in capitolo solo in poche cose ed i miei dubbi sulla capacità di Clarence di pensare e perseguire una strategia simile sono altre cose.
leggendo il testo c'è solo una cosa che non mi è tornata: ad un certo punto Anne dice che piuttosto che sposare Richard preferirebbe finire nella torre ed essere imprigionata come traditrice, ma, se non ricordo male, la torre di Londra acqisisce la funzione di prigione solo in epoca Tudor, per cui il dialogo non mi torna. però potrei trnquillament sbagliarmi.
a presto
Aris
 

Leggi la risposta dell'autore

Buon pomeriggio!
Sono qui a recensire per lo scambio attivo sul gruppo di fb. 
Mentre vagavo nel tuo profilo, non ho potuto fare a meno di notare questa storia. Ultimamente sono attratta dai racconti a sfondo storico. 
Scoprendo, poi, che avrebbe trattato di Richard III, non ho potuto fare a meno di leggere. Mi sento molto legata a questo personaggio in quanto l'inverno passato, a Londra, ho avuto l'enorme fortuna di assistere allo spettacolo teatrale in cui proprio Richard veniva interpretato dal mio attore preferito. 
Questo mi ha portata ad avvicinarmi ed interessarmi riguardo il personaggio, sia tramite l'opera di Shakespeare, che non.
Detto ciò, non posso che complimentarmi con te, perchè - almeno da quello che ho potuto comprendere tramite questo prologo - il racconto è scritto in modo splendido, a mio parere. 
Non ho notato particolari errori di grammatica, il che è già un particolare importante.
Nella mia mente, poi, ogni scena da te descritta si è figurata perfettamente e, devo ammetterlo, mi sentivo intrappolata nella storia. 
A fine capitolo, quando ho letto che i personaggi erano inizialmente nati per una ff riguardante The White Queen, mi è scappato un sorriso, perchè ho sempre voluto iniziare la serie e, ahimé, ho sempre rimandato - per qualche assurdo motivo. 
Infine, posso dirti che continuerò sicuramente la lettura - credo proprio appena invierò questa recensione - e mi divertirò a scoprire una nuova versione dei personaggi che ho conosciuto principalmente secondo il punto di vista di quel birbone d'uno Shakespeare.
Mi spiace se la recensione risulta un po' scarna, ma davvero, non ho trovato nulla di negativo da farti notare. Quindi, oltre che farti nuovamente i miei più sinceri complimenti, non saprei proprio cosa dirti!  
A presto, 

justhevidence. 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Ultimamente sono molto presa dalle storie di questa sezione, lo ammetto. È un periodo che mi sono concentrata sui tempi andati e sui telefilm a tema, perciò non ho saputo resistere: dovevo passare da queste parti! Ad avermi incuriosita è stata l’introduzione, sai? Di mio non sono così brava nello scriverle, perciò butto sempre un occhio su quelle degli altri per imparare qualche trucchetto (?) È successo anche con la tua, ecco, ma nel leggerla ho notato abbastanza per essere presa all’amo!
Per quanto riguarda il prologo, invece, devo dire che l’ho letto tutto d’un fiato. Scorrevole, incalzante, molto descrittivo. L’atmosfera si percepisce subito e lo stesso si può dire delle diverse personalità presentate. La convinzione sfacciata di Richard, l’aspettativa scaltra di legarsi al nord. Poi le introspezioni di Francis e ancor più della deliziosa Anne. È stato bello leggere di come la sua vita si sia scombussolata in un momento – non certo per sadismo da lettore, s’intende! Devo farti i complimenti a proposito, perché ha avuto una reazione realistica che quasi ha fatto agitare anche me.
Dire che sono curiosa è dire poco: voglio leggere tutti i capitoli di questa storia, davvero. La inserisco subito tra le seguite ed entro sera passo per leggere il primo capitolo ♥
Complimenti.
Alla prossima,
xoxo

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Mi sono accostata volentieri a questo racconto, perché amo la narrativa storica, e perché sono stata incuriosita dalla tua nota iniziale sull'approccio "non shakespeariano" alla figura di Richard III.
Va da sé che la versione ormai entrata nella visione comune è quella della celeberrima tragedia, ma mi intriga questa tua idea di recuperare le vere radici storiche del personaggio, e dunque seguirò volentieri tutta la storia, per vedere dove condurrai i personaggi.

Questo prologo l'ho trovato molto intrigante e ben scritto: riesci, tramite una scrittura fluida e calibrata, a immergere da subito il lettore nel contesto storico, e lo fai dando tutti i dettagli che servono, senza tuttavia cadere nella trappola dell'infodump.
Mi riferisco in particolare al dialogo di apertura tra Richard e Francis - nel quale viene descritto il quadro dinastico in modo chiaro e semplice, attraverso uno scambio di battute estremamente naturale, e dunque mai artificioso, o finalizzato a "elargire le informazioni".
Il dialogo dà anche importanti informazioni sul carattere dei personaggi, e in particolare su Richard: ci presenti un giovane uomo orgoglioso e fiero della sua posizione - e anche estremamente volitivo, al limite dell'arroganza.
Ciò riecheggia anche nei ricordi Anne che, giustamente, a questo punto della storia sembra non volerne sapere di lui, e di quella sua pretesa tracotante di sposarla come fosse merce e non donna.
Ovviamente siamo solo all'inizio, e dunque è tutto ancora da disvelarsi, ma le pedine sono state introdotte - e introdotte bene, e inoltre ti faccio un plauso per il lessico ricercato e il modo di parlare dei personaggi, molto adeguato al tempo, che contribuisce a creare l'alone di autenticità legato al periodo storico che narri.

In lettura ho trovato questo piccolo refuso: ad una giovinette

Bene dunque: un ottimo inizio, non vedo l'ora di proseguire la lettura.
A presto!

Ciao,
ho apprezzato molto la tua storia per lo stile armonioso e leggero, cosa non facile, con il quale hai trattato i personaggi di Anne e Richard. Negli ultimi tempi ho letto alcuni romanzi di Philippa Gregory, ambientati nello stesso periodo e dedicati a loro dal punto di vista storico e questo mi ha permesso di apprezzare ancora di più quanto hai scritto.
Spero che continuerai ancora ... 
Sil_1971 

Bell'incipit per la storia di un uomo che ha avuto mille narrazioni ma rivela sempre qualcosa di nuovo. Devo dire che quando ho visto White Queen sono rimasto parecchio deluso, ma questo tuo modo di presentare il personaggio me lo rende più piacevole e presto continuerò la storia.

Complimenti soprattutto per la prosa e le buone note bibliografiche, che sono interessanti e non pesanti da leggere.

:)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Innanzitutto vorrei complimentarmi con te per la pulizia del tuo testo: ho trovato solo un minuscolo errore, "E se lei non volesse posarvi?" invece di "E se lei non volesse sposarvi?".
Mi ha colpito molto anche la tua conoscenza storica e come hai tratteggiato i vari personaggi, rendendoli perfettamente distinti. Ciò è stato possibile anche grazie al tuo stile versatile e scorrevole. Non ci sono troppe descrizioni e il testo non risulta eccessivamente pesante.
Per gli amanti del genere la tua storia è sicuramente una bella scoperta, tuttavia non sono solita bazzicare in questa sezione e confesso di avere solo una vaga idea di chi siano i protagonisti. Ribadisco comunque che ho trovato questo primo capitolo interessante e ben costruito, andrò avanti con la lettura perché sono curiosa di sapere come si concluderà.
Un'altra piccola annotazione: il banner è molto bello ma, date le dimensioni, la lettura dal tablet risulta scomoda. Ti suggerisco di rimpicciolirlo un po'.

Ci si legge in giro!

Leggi la risposta dell'autore

Ho deciso di recensire fin dal primo capitolo perché trovo che in questo modo potrò meglio commentare ogni singola scena e dirti che ne penso. Innanzitutto, ti voglio fare i complimenti per la cosa più blanda, ovvero l'impaginazione. Io sono così pignola che a volte mi rifiuto di leggere una storia solo per questo, quando non è "giustificata" o quantomeno ordinata. Anche questo è sinonimo di serietà. È un sito di scrittura amatoriale, è vero, però la cura dell'impaginazione denota un carattere in più. Del resto, l'occhio vuole la sua parte. Per quanto riguarda il genere, anche qui mi vedi favorevole: io amo lo storico; scriverei e leggerei solo di questo insieme al fantasy. Mi trovi maggiormente ferrata nell'epoca moderna, però; d'altra parte, ho davvero apprezzato l'ambientazione che hai scelto. Conosco solo di nome la serie a cui ti riferisci, e Richard III proprio per il carattere che ne diede Shakespeare, ergo mi vedi del tutto impreparata a ciò che succederà. È ancora presto per dire cosa ne penso dei personaggi, ma finora li trovo davvero promettenti. Il tuo stile è superbo, poi, adatta proprio a questo genere, e all'epoca che hai scelto. Hai alternato dialoghi e narrazione senza creare dei "buchi", dei salti bruschi, bilanciandoli con evidente maestria. Si vede che scrivi da molto e che hai talento. E questo non può che spingermi a continuare.
Leggerò presto anche i prossimi con la speranza di poterti dire anche cosa ne penso.
Ancora complimenti,
Hanna

Ciao.
Scusa per il ritardo, ti avevo detto che sarei arrivata subito ma mi sono dimenticata. Ho divorato questo prologhetto che tra l'altro mi ha lasciata molto incuriosita. Non conosco la serie tivú The White Queen dato che non l'hanno più rinnovata e il mio difetto è affezionarmi troppo, quindi non conosco nessuno.
Nonostante ciò, la leggerò comunque è cercherò di capire quello che succede.
Dal prologo, questa Anne si dovrà sposare con il principe cuore di pietra Richard, giusto? Soltanto che lei non vuole perché appunto è freddo e poi ha ucciso delle persone.
Interessante, i dialoghi son messi bene e ti lasciano con il sapore amaro in bocca per capire ciò che avverrà dopo.
Poi, non me ne intendo tanto di storia, di passato e quando hai citato Richard III, non so nemmeno chi sia, ma questa storia è intrigante e la seguirò fino in fondo.
Riguardo Sunflower e le altre tue in corso, prima o poi leggerò e mi rimetteró in sesto anche con quelle. Promesso.

Al prossimo.
Au revoir

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! devo dire che la storia del povero e bistrattato Richard III mi ha sempre affascinata, ancora di più dopo la visione di The White Queen, serie tv davvero bella, a mio parere. Comunque, ora attendo il seguito, anche perché i Richanne sono dolcissimi!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! :)
Beh, a quanto vedo subito la storia è ben collocata storicamente e hai messo riferimenti precisi nelle note, è bello comunque quando una qualsiasi storia è ben documentata, soprattutto se storica.
Per ora ho l'immagine di Richard come un uomo senza scrupoli e avido e di Anne come una comune ragazza un po' ingenua. Come storia d'amore non è male ^^ devo dire che però solo verso la fine ho visto, tramite i ricordi di Anne, un po' di caratterizzazione dei personaggi tramite le loro azioni. Non vedo molta introspezione, se vuoi un consiglio io tenderei a ridurre i dialoghi e aumentare descrizioni e pensieri per rallentare un po' la storia.

Comunque complimenti, l'ho trovata ben scritta e carina come idea.
A presto!

Avendo letto la tragedia citata e conoscendo abbastanza bene il contesto storico, questa tua storia mi ha incuriosito, e devo dire che il primo capitolo non mi ha affatto delusa.
Il linguaggio e lo stile che adoperi sono perfetti per far immergere il lettore nel contesto storico.
Abbiamo potuto dare un primo sguardo ad entrambi i protagonisti; sono contenta che tu abbia deciso di discostarti dalla figura shakespeariana e fare affidamento alla storiografia per Riccardo. Anna mi sembra determinata e forte, sono curiosa di vedere come svilupperai il personaggio.
Complimenti.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!

Ho notato subito la differenza tra questa storia e I Figli del Nord, qui il tuo stile è più stringato, cosa che approvo, perché mentre l'altra storia vuole dare, a mio parere, un sapore più "epico/mitologico" al tutto pur parlando di persone esistite, qui mi hai ricordato un po' George RR Martin nelle descrizioni: asciutte, ma capaci di trasmettere l'atmosfera giusta. Devo dire che in verità io preferisco questo stile, ma non disdegno ogni tanto qualcosa di diverso, di un po' più onirico, se si sposa bene con il genere.

Di solito non leggo le storie storiche su EFP, non me ne vogliano gli utenti, ci sono tanti scrittori bravi, ma già non è un genere che tratto spesso di mio, preferendo altro, ma visto che voglio provare qualcosa di nuovo, potrei tentare di seguire anche questa storia. Dopo tutto il periodo è uno di quelli che mi interessano (anche se sono pochi i periodi storici che non mi interessano, in verità), leggere qualcosa di "alternativo" su Riccardo III non sarebbe male.

Niente da dire, sullo stile ti ho già detto che in verità è più nelle mie corde questo, rispetto a quello usato in I Figli del Nord (anche se ribadisco che mi è piaciuto), se devo fare una critica è solo l'uso della punteggiatura dei dialoghi, ma è solo un gusto mio, non ha intaccato la lettura in alcun modo, i dialoghi stessi erano molto pertinenti ai personaggi e realistici. In definitiva è una buona introduzione, si vede quanto tu sia appassionata a questi personaggi, alla loro vita, sei riuscita a trasmettere il senso di ansia di Anne e dell'ambizione di Richard.

Credo che continuerò questa storia con piacere.

Alla prossima.

Selene.

Leggi la risposta dell'autore

Ben scritto e documentato,ci introduci in un tempo trascorso che mi appassiona...complimenti e a presto.

Questo primo capitolo mi é piaciuto molto, é proprio tangibile la preoccupazione di Anne per la sua sorte e poverina ha tutte le ragioni per non voler sposare Richard.
Io non avendo visto ne The White Queen ne letto la tragedia di Shakespeare seguirò attentamente gli eventi che narrerai nei prossimi capitoli! Mi farai da luce guida su questa faccenda di cui non so nulla.
Mi piace molto il tuo modo di scrivere, adoro come metti in tavola gli stati d'animo dei personaggi (come hai fatto magnificamente nella shot sul Poldark e come stai facendo tutt'ora nella long Figli del Nord) complimenti davvero!
Ti saluto, ansiosa di leggere il nuovo capitolo e spero di non averti annoiata.
Sara.

Leggi la risposta dell'autore