Recensioni per
Riesci a sentire i fiori cantare?
di Ormhaxan

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/08/16, ore 14:43

Ma quanto posso essere lenta nel recensire?
Sicuramente troppo.
Comunque, mi sono finalmente decisa a lasciarti la mia opinione su questa storia e spero che possa farti piacere in ogni caso.
Mi sono appena riletta questo scritto, al fine di scrivere una recensione basata sulle emozioni del momento, e sono semplicemente senza parole.
Dopo il tempo passato e ciò che ho letto di tuo, ero convinta di essermi abituata al tuo stile, ma tu riesci sempre a sorprendermi e sconvolgermi in qualche modo.
La profondità dei sentimenti, la sincerità delle parole, l'inevitabile coinvolgimento nelle vicende dei personaggi - e in questo caso quelle di Philippe ed Henriette.
Questi sono tutti gli elementi che mi hanno portato ad amare questo componimento, contornati da una bella impaginazione e dalla perfezione dal punto di vista grammaticale.
Come sai, io adoro la coppia composta da Philippe e lo Chevalier.
Tuttavia, sono convinta che Philippe tenesse moltissimo anche ad Henriette e mi ha fatto piacere riscontrare questo grandissimo affetto anche nella tua storia.
Per quanto riguarda il legame tra i due fratelli, credo che le cose non saranno mai più come prima, perché la morte di Henriette ha segnato in modo irreparabile il loro rapporto, ma sono anche convinta che un giorno potranno perdonarsi a vicenda e cercare di risanare quello che avevano, se non altro in nome dell'amore provato per lei.
In ogni caso, ti faccio ancora i complimenti per i sentimenti trasmessi al lettore e le descrizioni, semplici ma accurate.
Sei riuscita a trasmettermi la stessa atmosfera magica, anche se dolorosa, della puntata e questo mi ha fatto molto piacere.
Ti prometto che passerò presto a lasciarti anche le altre recensioni che mi mancano.
Hai fin troppa pazienza con me e sei troppo gentile.
Alla prossima,
A.

Recensore Master
06/05/16, ore 19:02

Ciao!
Sono qui per la battaglia navale ^^
Ammetto di non aver mai visto la serie cui fai riferimento in questa OS, tuttavia ho una certa dimestichezza con i personaggi, essendo gli stessi de "Il Visconte di Bragelonne", ultimo libro della trilogia di Dumas sui moschettieri. Inoltre, scrivendo nella sezione di Lady Oscar, non posso certo considerare Versailles come un luogo estraneo.
Che dire? Ciò che hai scritto mi è piaciuto moltissimo. Nemmeno io nutro una particolare simpatia per Henrietta - nel libro praticamente s'innamora (o, meglio, sceglie il bersaglio della sua civetteria) con la rapidità di una pallina da flipper, e la maggior parte delle volte avrei voluto solo che D'Artagnan (che comunque rimane il protagonista del romanzo) la prendesse a ceffoni - ma la descrizione che ne hai fatto in queste righe mi ha commosso non poco. Sul letto di morte gli odi, i rancori, vengono meno, per lasciare spazio alla nudità dei sentimenti, e ai rimpianti che ogni essere umano - non importa quanto nobile, quanto "regale" sia - si trascina dietro nel corso della vita. "Non sono mai riuscita ad amarti come avrei dovuto... " ci vuole coraggio ad ammetterlo, ma allo stesso tempo questa frase sottintende una verità fondamentale: Henrietta e Philppe si sono comunque voluti bene, nonostante le pastoie di un matrimonio combinato. In mezzo, naturalmente, c'è lui, il Re Sole, quel fratello che per tutta la vita ha eclissato Monsieur, privandolo anche dell'amore appassionato della moglie. Ma alla fine del viaggio anche questo sembra essere per un attimo accantonato. Solo per un attimo però, in tempo perché il profumo dei fiori, il profumo della morte, saturi l'aria, avvolga ogni cosa e trascini con sé anche l'ultima volontà di perdono.
Questa tua storia mi ha colpito molto: oltre che essere scritta benissimo, è anche carica di sentimento. Dal testo si percepisce chiaramente ciò che hai provato nel dare corpo all'idea che avevi in mente.
Complimenti!
Alla prossima :*

padme

Recensore Master
05/05/16, ore 11:41

ciao. I miei sentimenti, ricordo quei momenti pieni di dolore, lei con tutti i fiori attorno, loro due che la tenevano per mano, che erano lì accanto a lei negli ultimi momenti.
Ho sempre trovato Henriette un po' insopportabile, perché sembrava stesse pensando solo a se stessa, solo ai suoi comodi, quando invece poteva far molto di più. Mi dispiaceva per Philippe, perché credo che lui le volesse bene in qualche modo, ma le circostanze hanno portato entrambi a scelte diverse: lei con il fratello di lui sotto gli occhi di tutti, lui con un altro che alla fine lo ha persino tradito.
Forse non poteva andare diversamente, perché gli intrighi di palazzo vincono quasi sempre, però mi è dispiaciuto davvero per lei, e sopratutto per loro due. Forse in fondo lei era quella che li univa, li teneva legati in qualche modo, e sono curiosa se continueranno, come lo faranno.
Storia scritta bene, non ho trovato errori.
Dracula

Recensore Master
18/04/16, ore 19:19

Ciao ^^
Ho amato Versaille e tutti gli intrighi di questa serie. Uno dei rapporti che più ho preferito è proprio quello tra questi tre personaggi così complessi.
Il momento che hai scelto di descrivere mi ha distrutto, e ho rivissuto quella tristezza attraverso le tue parole. Hai un ottimo stile e un buon uso della grammatica, ti riporto solo alcuni errori che mi sembrava giusto segnalarti perché sono solo di distrazione:

"...la sua Hentiette", Hentiette invece di Henriette;

"...la stessa che ha riportato alla luce la piccola e terrorizzata principessa inglese esule dalla sua terra natia giunta in Francia in una notte senza luna mano nella mano con sua madre.", qui ci vorrebbe qualche segno di punteggiatura;

“Lasciatemi sentire il calore sole sulla pelle.”, manca 'del'.

Per il resto, mi è piaciuta davvero molto, hai saputo rievocare la tristezza che ho provato guardando la scena, complimenti ^^

Red

Recensore Junior
29/02/16, ore 12:36

Ciao! ^^ Finalmente riesco a leggere e commentare questo pezzo: mi ero ripromessa di farlo durante l'ultimo scambio, quello della scorsa settimana, ma ho avuto parecchi problemi e solo adesso ho trovato un pochino di tempo libero per recensire.
Allora, ti faccio i miei complimenti per la scelta del tema: Versailles è una gran bella serie, piena di attimi degni di essere messi su carta, raccontati di nuovo, ma la morte di Henriette – e la conseguente frattura fra i due fratelli – è una delle scene più emotive in assoluto, ottima per spezzare i cuori – anche se, onestamente, trovo la dipartita del personaggio un po' troppo frettolosa e mal sfruttata.
Mi ha fatto piacere leggere questo pezzo, un balsamo sofferente per il mio animo decisamente masochista.
Trovo i personaggi coerenti agli originali – non parlo di quelli storici, naturalmente, ma mi riferisco alla loro versione televisiva – e dunque meriti un complimento anche per questo.
Lo stile è abbastanza semplice, non evocativo – mi rendo conto che si tratta di una mera questione di gusti, però penso che con un simile tema anche un linguaggio più ricco sarebbe calzato a pennello, perché il momento trasuda pathos e dramma come fosse l'ultimo atto di una tragedia shakespeariana! – ma è comunque godibile.
Per quanto riguarda appunti vari, rimando all'ultima recensione con cui mi trovo d'accordo, anche se aggiungo che ho scovato un doppio "lacrime" all'inizio del testo – sì, mi piace spulciare i commenti degli altri utenti. ;)
Ti lascio una bandierina verde... e alla prossima fic! ^^

Recensore Junior
03/02/16, ore 20:09

Ogni volta che trovo qualche fan di Versailles è una bella scoperta - e se trovo testi sull'argomento di questo triangolo amoroso che così mi affascina (a me che i triangoli non piacciono particolarmente), è ancora meglio. XD

Sono stata felice di trovare questa OS, dunque; come è accaduto per te, la scena mi è rimasta particolarmente impressa, riempiendomi d'angoscia nonostante io malsopporti sia Louis che tante delle scelte e degli atteggiamenti di Henriette nella serie.
Negli episodi conclusivi avevo cominciato a tenere a lei, e vederla morire mi è dispiaciuto più di quanto pensassi.

Ho rivissuto lo strazio di quel punto dell'episodio, leggendo. Philippe è il mio personaggio preferito in assoluto, nella serie; ho trovato che tu sia riuscita a renderlo IC e coerente con i ragionamenti che gli abbiamo sentito fare durante la serie - oltre al non-detto, agli sguardi che nascondevano tante parole. Sei anche riuscita a trasmettere perfettamente il dolore, il rimpianto di aver amato, ma non abbastanza; di essere stato amato, ma nel modo sbagliato; un sottotesto di invidia verso il fratello che è nato per oscurarlo; il rimpianto di non poter far nulla per impedire l'ineluttabile.

Come ineluttabile è il distacco finale tra i due fratelli: lo sguardo di Philippe su Louis è lucido come non mai quando decide di lasciarlo, pure se in preda al dolore. Il tutto in un'atmosfera opprimente, di fiori che sono quelli portati sulla tomba di un morto. Il modo ossessivo di Philippe di ripensarci e il simbolismo che hai voluto conferire - la perdita della giovinezza, l'appassire del rapporto che li ha legati che muore con Henriette - penso siano molto azzeccati.

Ti faccio dunque i miei complimenti, anche per lo stile pulito e per avermi depresso di nuovo.

Come è mia abitudine, ti lascio qualche annotazione e consiglio, nella speranza di esserti utile. ^^


"incatenata insieme a lui" --> Se intendi dire che sono incatenati insieme nella loro unione, più correttamente sarebbe "incatenata a lui".

"“Ho paura.” Confessa" --> La maiuscola non serve dato che la parola è separata dal punto dalle virgolette. ^^ Inoltre, come di fronte al "gli dice" più in basso, specificando il soggetto si individuerebbe subito chi sta parlando. Così com'è, si impiega un attimo a capire che si tratta di Henriette.

Questa frase, invece, l'ho trovata un poco contorta:

"La bambina coraggiosa di un tempo, la donna forte che è stata, è scomparsa con la brezza estiva che ha riportato la piccola e terrorizzata principessa inglese esule dalla sua terra natia giunta in Francia in una notte senza luna mano nella mano di sua madre."

Intendi dire che ha "riportato alla luce", scacciando via quello che era diventata durante il suo soggiorno in Francia? Se sì, con quella piccola aggiunta credo che il senso sarebbe subito chiaro. Altra cosa: "mano nella mano con sua madre" oppure "la mano in quella di sua madre" sarebbero due forme più corrette. ^^

Da "Darebbe tutte e nove delle sue vite"-"viva"-"vite" --> Qui c'è una ripetizione abbastanza ravvicinata. Potresti variare un po' sostituendo l'ultimo "vite" con "tempo": il loro tempo si è esaurito".

Recensore Master
22/01/16, ore 01:54

Ciao.
La storia su Versailles, on cielo la guardavi anche tu? Splendida.
Io ho amato specialmente la coppia tra Chevalier e Philippe che quella tra Luis e Henriette ma perché anch'io quella ragazza non la consideravo granché.
Come te però mi è dispiaciuto molto che sia morta ma sapevo che prima o poi sarebbe capitato.
O meglio, lei non era propriamente un personaggio importante ecco.
Quindi ora lei non c'è e Philippe se n'è andato col fratello. Ottimo.
Io adoro quella coppia e stavo per piangere più quando Luis voleva far uccidere Chevalier. Ti giuro.
Stessa cosa quando rischiava di morire il boia. Quello dai capelli lunghi.
Qua hai sottolineato chiaramente i sentimenti che essi provano. Al momento paiono tutti al centro e quindi assieme a cercare di stare accanto alla loro amata Henriette e poi Philippe realizza che Versailles è il centro del male e se ne va.
Per sempre.
Chissà cosa accadrà nella seconda stagione dopo quattro anni.

Ad ogni modo, se volevi colpirmi e farmi ricordare il bel momento tra quei tre, ci sei riuscita.
Au revoir

Recensore Junior
07/01/16, ore 15:46

Waaaaaaaaah. Perché mi devi far rivivere questa scena e tutti i suoi risvolti emotivi amplificandoli ulteriormente?? ;__;
Cercando di ritrovare una minima coerenza per scrivere una recensione sensata...sei davvero diventata sempre più brava con il lavoro di introspezione, mi inchino! Leggendo questo pezzo sembra davvero di fare un breve ma intenso viaggio nei pensieri di Philippe, un miscuglio di ricordi, rimpianti, angoscia per quello che sta accadendo e che non può fermare e che si trasforma in rabbia verso Louis, che ritiene responsabile, che ho trovato costruito benissimo e che dà ancora più spessore alla bravura degli attori in questa scena. Come sai dalle nostre conversazioni, neanch'io sono mai stata troppo un'ammiratrice di Henriette (della sua versione telefilmica almeno...ed essendo Philippe di gran lunga il mio preferito in questa serie credo fosse piuttosto inevitabile ^^''), però in questa scena, come hai perfettamente sviscerato tu, si coglieva perfettamente come in fondo loro fossero sinceramente affezionati l'uno all'altra, anche se forse mai abbastanza e capendolo troppo tardi. Non si saranno mai amati a vicenda con l'intensità con cui hanno amato Louis e Chevalier rispettivamente, però secondo me in alcune situazioni erano in grado di capirsi più di chiunque altro, e questo ha reso il loro addio davvero triste. Come fa Philippe nel tuo scritto, ti viene davvero da pensare, guardando la scena, a tutto ciò che sarebbe potuto essere e non è mai stato ;_;
Concludo dicendo che un'altra cosa che mi è piaciuta molto della OS è l'accento sugli odori e le sensazioni fisiche del calore del sole o della brezza del vento, piccoli sprazzi di ricordi che Henriette non potrà mai più percepire, e che sembrano quasi dileguarsi e appassire con lei anche per Philippe :( davvero triste ma davvero efficace. Rileggendola avrò sicuramente occasione di notare altro, ma per ora accontentati di sapere che per me hai reso piena giustizia a quest'interpretazione dei personaggi, e spero di vederti scrivere ancora su di loro in futuro se vorrai - anche se, qualunque fandom catturi la tua immaginazione, è sempre un piacere leggerti in qualunque forma <3
Ci si becca su altri canali! :*

-Vale