Yuki!
Sono super felice che tu abbia deciso di esordire nel fandom, e lo hai fatto benissimo. Questa storia è carica di introspezione, e non posso che sostenerla in ogni sua sfumatura. Innanzi tutto, mi è piaciuto il modo in cui hai delineato tutti i personaggi.
Li ho ritrovati tutti. Tutti mi sono sembrati assolutamente IC. E in questa serie è una vera impresa restare nelle linee guida. Bravissima.
La scelta di descrivere i personaggi attraverso un normale allenamento ci ha tenuto su uno scenario molto fedele all’anime. Nella scena finale, quasi mi sembrava di star guardando un episodio della serie. Al tramonto, sentivo Miyuki ed Eijun becchettarsi. Kazuya rideva e Sawamura urlava. Mi ha colpito molto la tua terza persona empatica. E’ un tipo di narrazione molto vicina ai personaggi che ha anche un nome, ma che ora mi sfuggi. Perché ci sono tipi diversi di narratore esterno e il tuo dovrebbe essere quello esterno ma… vicino?
Boh, mi sfugge il nome ma mi sono subito sorpresa nel ritrovarlo.
Mi ha dato l’impressione che tu fossi presente nella storia, come un fantasma. Che quasi fossi di conforto per i nostri personaggi. Eijun è il Sole e Furuya è la Luna.
Hai ragionissima. E infatti, la difficoltà di Daiya sta nel cogliere proprio queste cose. Uno si aspetterebbe che Furuya e Eijun fossero come cane e gatto. Invece non è così. Non sono come Kaede Rukawa e Hanamichi Sakuragi (Slam Dunk) o come Naruto e Sasuke (Naruto). Sono rivali, certo, ma il loro scontro non è mai qualcosa di diretto. Non c’è un odio effettivo fra di loro. L’uno riconosce i pregi dell’altro in silenzio, mentre lotta per trattenere quello che ha e per migliorarsi. Anzi, a volte sembra che siano personaggi esterni a fomentare i loro dissapori (vedi quel bricconcello di Miyuki).
Dunque, mi è piaciuto che tu abbia descritto un Satoru riflessivo, comunque bisognoso della luce che emerge dal nostro solare Eijun. Un’ombra di malinconia scende su Chris. Un Chris che tu giustamente hai dipinto come osservatore. Chris vede e si accorge di tutto.
E certamente, Eijun sarebbe felice al suo fianco. E’ la strada facile.
E’, per esprimerci come nei nostri amatissimi manga shoujo, è il bravo ragazzo che tutte vorremo. Chris senpai è un angelo. Sorride e ci riempie di attenzioni. Chris senpai scompiglia i capelli di Sawamara. Ma Eijun, da brava eroina dei love manga, guarda il ragazzaccio figo che fa perdere le staffe.
Ho amato l’allusione al “nice ball” quante volte abbiamo sentito Kazuya urlare quelle parole?
Ed Eijun non può che carpire ogni più piccola differenza. Ci rimugina. E come la ragazza innamorata, sta pure lì a farsi trattare un po’ male. Povero amore! Giuro, io lo adoro Eijun, è così dannatamente umano…! E noi, nelle nostre fan fiction, lo trattiamo iper bene. Nell’anime, a volte, mi sembra eccessivamente bistrattato.
E poi c’è Kazuya, che pur facendo quello che deve fare, continua a gettare l’occhio verso Sawamura. Controlla la situazione. Lo stuzzica. Si fa notare nel suo modo infantile e introverso. Fa l’istrice e non si sa se sia pronto o no per farsi bruciare da quel sole magnifico.
Kazuya è attratto e spaventato da Sawamura al tempo stesso. Sa che può portare scompiglio nella sua delicata esistenza. D'altronde, Sawamura ha già sconvolto Yuu, risvegliandolo dal suo torpore post infortunio.
Eijun viene trattato come un sempliciotto dalla maggior parte dei suoi compagni del Seido, eppure, è stato quello che è cambiato più di tutti e che ha dato gli scossoni più forti. Fra l’ 1 e il 18 c’è una grande differenza, come tu giustamente dici, però, non possiamo negare una cosa: è il numero 18 a obbligare l’asso a girarsi e non il 10 (Nori senpai).
Dentro Eijun c’è un potenziale mostruoso. E a volte mi sono detta, se questo ragazzo non sarà asso al liceo, chissà se non diventerà capitano? Ma chi lo sa. Chi lo sa. Daiya è imprevedibile. Ma io lo amo anche per questo. C’è così tanto da scrivere!
Tu, in questo racconto, hai dipinto un’eccellente quadro della situazione.
Sono d’accordo con tutto. Hai reso benissimo l’idea. Ho amato la tua cura per i dettagli sportivi: il rumore della pallina nel guantone, le dita che imprimono la forza…
Sei stata delicata nei tratti. Hai reso un bellissimo Furuya – personaggio a me ancora abbastanza sconosciuto – e hai mantenuto la stessa atmosfera dell’anime. I miei complimenti. ^_^
Fra l’altro, il povero Furuya ha un background doloroso. Freddo. Non è mai stato accettato dai suoi compagni di squadra a causa dei suoi lanci fortissimi. Nessuno era alla sua altezza e lo consideravano un mostro. Il suo carattere chiuso non aiutava. Le scuole scelte, probabilmente, erano di livello inferiore. Meno male che aveva il nonno. In questo è stato fortunato. Ma anche Eijun, meno male che aveva il nonno. I genitori di Eijun mi sanno tanto di figli dei fiori! [Nonno o Zio? Non mi ricordo chi è il parente di Furuya]
Un esordio perfetto!
Anche lui è un personaggio bello sul quale fare introspezione – anche se devo ancora trovare un personaggio con il quale abbia senso accoppiarlo – Oppure, sarà uno dei pochi etero a rendere più yaoi tutto il resto. LOL!
Grazie per avermi citata all’inizio, sei stata davvero carina. Ma non era necessario : )
Da parte mia, io sono felice di averti spinta a scrivere. Bisogna sempre tirare fuori le idee. Lasciarle dentro, sarebbe come non piantare un fiore. Alla prossima storia.
Nel caso di questa storia, sarebbe stata davvero un peccato. ^^
Manu |