Ciao! Scusa se ci ho messo tanto... La tesi mi porta via un sacco di tempo!
Che dire? La storia comincia a prendere forma... Bonnie è appena tornata dalla Finlandia e scopre di essersi trasferita.
Non deve essere affatto facile. La cosa positiva però è che non è distantissima dal suo ex paese.
Mi incuriosisce un sacco il personaggio di CJ... Chissà chi è e quanti anni ha.
Secondo me, se lo ritroverà a scuola!
Vedremo.
La storia prosegue bene e sempre più interessante.
Non ho riscontrato nessun errore grammaticale o sintattico.
Brava!
Al prossimo capitolo,
A presto!
Juliet

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Eccomi!
Sono tornata. Avevo già letto il prologo e ora sono felice di poter continuare la storia!
Dunque, dal prologo al primo capitolo c’è un enorme cambiamento, e va benissimo, perché così hai dato un anticipo di ciò che sarà in futuro, e hai fatto un bel distacco dalla realtà in cui siamo ora.
Perché adesso, io lettrice mi immedesimo in Bonnie, nella sua reazione al trasferimento avvenuto di nascosto, e devo abituarmi piano piano alla presenza di questo Signore Ombra (che un po’ mi ricorda il Signore Oscuro di Harry Potter… Non so perché).

Passiamo alla recensione:
Abbiamo conosciuta quella che sarà la protagonista (Bonnie), ma da quanto leggo nell’introduzione, anche questo CJ farà parte del magico trio, giusto? E magari è lui il tuo preferito… L’hai nominato insieme a questa Megan, che non abbiamo ancora conosciuto.
Hai uno stile pulito, scorrevole, e le descrizioni sono corrette: non annoi, non ti dilunghi in cose superflue, ma vai dritta al punto. A ciò che serve. Brava.
Non ho trovato errori e l’impaginazione è perfetta!
Sono davvero curiosa…
Sei riuscita ad attirare la mia attenzione. Bravissima!
A partire dal rientro di Bonnie dalla Finlandia, dai suoi accenni alle unghie piantate nei braccioli, al modo in cui si rivolge prima al padre (quasi con diffidenza, visto che sa già che non è interessato al suo viaggio), poi alla madre (e qui c’è il realismo! Perché Bonnie cambia, con la madre si apre, racconta, esattamente come accade nella realtà).
Concludi con la descrizione del nuovo posto, degli ulivi abbattuti (poveri, miei amati ulivi…) per far posto alle nuove case, e all’introduzione di un nuovo, importante (credo) personaggio: CJ.
Vedremo come proseguirai!
A presto!

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Riciao.
Mi piace come scrivi, davvero. Riesci a catalizzare tutta l'attenzione sulle descrizioni che prendono parte di questa storia. Quindi di questo capitolo.
Anche se hai inserito il trasferimento e quindi lei che torna dalla vacanza, il silenzio dei genitori, quindi i commenti sprezzanti della figlia, era come se io fossi stata realmente lì con lei.
Quindi ho avvertito il nervoso per quel segreto che non le hanno rivelato i genitori, così come la rabbia quando il padre l'ha ripresa e infine il brivido di terrore quando ha visto dove esattamente stessero andando.
Tutto è stato descritto nei minimi dettagli, così come le sensazioni che ha provato Bonnie in relazione al trasferimento, alle nuove persone che odiano gli stranieri e a quel ragazzo dal nome CJ.
È costui che ha rapito il tuo cuore? Mah, chissà come si chiama realmente e chi sarà mai. Poi, so che i borghi medievali così come le piccole città fanno fatica a trattenere il disgusto per le nuove persone arrivate. È vero, così come tendono ad affezionarsi alle piccole cose che si compiono, quelle che in una grande città non esistono neanche.
Chissà se si spiegherà ciò che è avvenuto con la nebbia nel prologo.
Con il mostro.

A quanto pare mi trovi ancora qui, sono insonne e non sto granché bene per cui sono passata. Ehm... se tu vorrai considerarlo come scambio va bene, tuttavia oramai ho preso a cuore questa storia e la continuerò.
Decidi tu, se passare da me o meno.
Ti lascio scelta libera.

Al prossimo capitolo.
Au revoir

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Rieccomi qua ^^
Questo capitolo mi è piaciuto tantissimo, a iniziare dalla riluttanza della protagonista, Bonnie non è affatto felice di vivere in quel posto e la sua visione delle cose ce lo fa apparire già come un antro orrendo.
Il fatto che non ti sia soffermata sui particolari della casa, la disposizione delle stanze eccetera mi ha fatto capire che Bonnie stessa non ci fa caso, cercando il rifugio più vicino senza degnare di uno sguardo la nuova casa. Molto significativo.
Il fatto che il viaggio si svolga di notte dà ancora più peso al tutto: l'atmosfera risulta cupa e funesta, pesante. Non è una notte illuminata dalle stelle, tant'è che il paesaggio è rischiarato solamente dalle luci dei due paesi che si notano in lontananza. Non si accenna nemmeno al fianco delle montagne - o colline - ospitanti le abitazioni, il che rende il tutto ancor più misterioso.
Quasi spettrale, considerato che non si accenna ad anima viva.
Un'incubo perfetto per Bonnie, insomma.
Mi piace come hai descritto il tutto, usando un linguaggio asciutto e pulito senza ghirigori.
La figura di CJ è quasi inquietante, ti dirò.
Sono molto curiosa di vedere come si incroceranno le strade della protagonista e del Signore, perciò metterò la storia tra le seguite, anche perché mi è parsa scritta in un modo adorabile, scorrevole, chiaro e limpido. Fantastica, davvero.
Ogni quanto aggiorni?
A presto! ^^

- A.

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