Recensioni per
Sei mai stato innamorato, Sherlock?
di lapoetastra

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/01/16, ore 22:31

Sei passata da un testo (“Guardare John”) che si avvicina molto alla struttura di un pezzo poetico a questo, narrativo e più disteso, che racconta il momento in cui Sh provoca una svolta importante nella gestione del suo sentimento, ormai insopprimibile. “…che lo faceva assomigliare ad una belva feroce mentre attacca la sua preda…”: veramente efficace l’accostamento tra il fascino quasi felino di Sh e quella sua espressione che rivolge con malizia e segreto divertimento ad un John che si è scavato la fossa da solo. Solo che il vuoto in cui si sente precipitare è, all’inizio, oscurato dalla delusione di apprendere che Holmes ha una donna in testa, poi, però, diventa un percorso vertiginoso e inebriante verso una luce che abbaglia: Sh innamorato di lui. Hai arricchito il testo con cenni descrittivi raffinati (“…Neri come la notte e morbidi come la seta, luccicanti…”) e momenti di puro divertimento
(“…per poco non collassò sulla sedia… convogliando tutta la sua attenzione verso un interessantissimo punto…le sue sinapsi erano bell’e che perse…” ecc…). Proprio un bel lavoro.

Recensore Master
13/01/16, ore 20:47

Pur avendole tu pubblicate a una distanza molto breve, questa invece è molto diversa dalla precedente. Pur analizzando il "problema" alla stessa maniera dell'altra storia, qui prima di tutto il punto di vista è quello di John e il particolare cambia drasticamente le cose. Allo stesso tempo, però, il protagonista è sempre e solo Sherlock. Sherlock e l'amore. In questo caso sappiamo che John lo ama a sua volta e che ne è addirittura geloso. Ciononostante si addentra in un discorso che mai aveva avuto il coraggio di affrontare: "sei mai stato innamorato?" Domanda da un milione di dollari... XD è quello che mi domando ogni volta che penso al tema Sherlock Holmes/sentimenti e sessualità. Io credo che la risposta sia no. Però, per John... beh, lui potrebbe benissimo essere l'eccezione.

In questo caso oltre all'amore, l'altra tematica portante è il piccolo raggiro che Sherlock ordisce nei confronti di John. Ci ho creduto sul serio alla donna misteriosa e per un istante ho anche pensato a Irene Adler, perché la descrizione fisica che dà si avvicinava molto alla fisicità di Lara Pulver. E invece... Sherlock ha rigirato la frittata e ha messo in imbarazzo John. Mi è piaciuto molto come l'attenzione cambia e come Watson prova in pochissimi istanti tante emozioni differenti e sempre coerenti e credibili. Prima è sorpreso, innanzitutto da sé stesso e poi dal non imbarazzo che Holmes mostra nel parlare di certe questioni che sono delicate per chiunque, figurarsi per un sociopatico come si definisce. Poi invece è geloso, e io amo quando i personaggi lo sono nei confronti di chi amano. La gelosa tira fuori ciò che di più profondo si prova.

Non mi stupisce il fatto che anche questa mi sia piaciuta. Alla fine questa storia strappa anche un piccolo sorriso, e ciò che lascia è una sensazione molto piacevole. Il che non mi stupisce, dato che apprezzo sempre i tuoi lavori.
Koa