Già solo per l'introduzione, ti meriteresti un posto al manicomio criminale, io te lo dico. Uno arriva tranquillo, legge i versi della canzone e poi arriva lì, sbam: E aveva sorriso, anche se non a lui.
Red Bitch.
Certe volte mi pento, quando ti prompto le cose. Però proprio non posso fermarmi... ci sono così tanti momenti che vorrei vedere approfonditi, insomma. Però il tuo profilo sta diventando una specie di indice di devastazione dei miei feels.
Mi è piaciuto più o meno tutto di questa storia; togli il "più o meno".
Mi è piaciuto Kai che fa la radiografia a Bonnie, che rievoca la mancanza di magia nel suo corpo (perché quel ricordo implica il ricordo di un contatto e le sue mani hanno sicuramente formicolato, al pensiero); mi è piaciuto quel sonoro "col cazzo!" che ci siamo bruciati perché Jeremy non si è reso utile neanche stavolta. No, dai, povero Jer... non è colpa sua se la Plec l'ha accoppiato a Bonnie.
Più di tutto mi è piaciuta la consapevolezza, nascosta fra le righe, che prova Kai quando capisce che di tutto ciò non può essere colpa di Luke, perché è lui quello che sa cosa si prova: è lui che conosce tutte le sfumature del suicidio, e tutto ciò che sente e pensa mentre Jeremy tenta di fermare Bonnie è proprio l'unica cosa in cui Luke non potrebbe mettere il becco.
Ma mi piace anche il finale - mi piace perché mi spezza il cuoricino - perché Jeremy non ha magia e lui cosa c'entra con il pulsante del garage? Niente, perché è stato Kai. Ho visto uno zampillo virtuale partire dal suo ventre mentre, con uno sforzo, dà al Palestrato l'ultimo residuo di magia per salvare la vita della prima persona che ha visto dopo diciotto anni di solitudine ♥
Volevo essere breve, ma anche stavolta zero. Spero almeno che le "e" ci siano tutte -.- |