Recensioni per
Avrei voluto dirti grazie
di Mel_mel98
|| TERZA CLASSIFICATA Avrei voluto dirti grazie by Mel_Mel98 Grammatica/Stile: 14/15 Caratterizzazione e IC dei personaggi: 19.5/20 Uso citazione: 4.5/5 Gradimento personale: 9/10 Totale: 47/50 Grammatica/Stile: Intanto, ti faccio i miei complimenti per lo stile e la grammatica ben curati in tutta la fan fiction (che aveva una considerevole lunghezza) e infatti ti ho dato il punteggio quasi pieno. Quel 1.0 in meno è solamente perché in alcuni punti la lettura era un po’ meno scorrevole e un po’ difficoltosa, forse avresti dovuto accorciare un paio di frasi, ma in generale deve esserci stato un lavoro di stesura e di correzione ottimo. L’unico appunto che posso invece farti per quanto riguarda la grammatica è questo: “E Finnick purtroppo per lui apparteneva decisamente alla seconda categoria di persone” Non è formalmente scorretto, ma secondo me la frase sarebbe suonata meglio se ‘purtroppo per lui’ fosse stato considerato inciso, e quindi racchiuso tra due virgole. Lo stile nel complesso mi è piaciuto molto, non è similare a quello della Collins, ma sei riuscita ad esprimere molto bene le emozioni dei personaggi, senza che la narrazione risultasse banale o troppo lenta, bravissima. Caratterizzazione e IC dei personaggi: Ottimo lavoro anche per questo punto, la descrizione dei personaggi (sia dei due principali che di quelli secondari o solo accennati) è ben curata e dettagliata, hai seguito bene l’immagine che ne danno i libri ma hai comunque dato una tua personale interpretazione, giocando entro i limiti imposti dal loro IC, perciò complimenti ancora. Ho particolarmente apprezzato i flashback inerenti alla loro amicizia, quando si incontrano, imparano a conoscersi e poi nell’arena dove continuano a credere l’uno nell’altra. Trovo molto verosimile l’atteggiamento iniziale di Johanna nei confronti di Finnick, quel sentirsi abbandonata dall’unica persona che reputava amico e quel dolore per essere stata illusa. “Era meglio stare da sola, senza nessuno a cui voler bene, senza la pretesa di essere amata a mia volta. Senza nessuno per cui soffrire, senza nessuno da coprire” Una frase stupenda e decisamente in linea con il personaggio, riesco perfettamente ad immaginarle come le esatte parole della ragazza al suo incontro con Finnick. ‘“Non ho bisogno di te ora. Ne avevo bisogno prima, forse. Ma adesso che me ne faccio della tua pena, eh?... Non ho bisogno di te, Finnick.” Ma lo dice a sé stessa, non a lui. Lo mormora con la bocca impastata di pianto, e sa che è una bugia.’ Okay, qui Johanna non era l’unica sull’orlo delle lacrime lo ammetto, ecco come mettere fuori gioco la giudicia (in modo positivo eh, non mi fraintendere). Io AMO queste cose, di quell’amore malato che ti impone di leggere storie Angst o comunque con una piccola componente Angst. Comunque, frase stupenda e perfettamente attinente. “Sai quando hai così tanta paura che non riesci più a muovere nemmeno un muscolo? Sì, lei lo sa. È strano il modo in cui la paura sceglie la sua preda e attacca, quando meno quella se lo aspetta. Quando quella crede di aver vinto qualsiasi cosa.” E qui mi ripeto come sopra. Hai fatto davvero un lavoro impeccabile con la caratterizzazione dei personaggi in questa prima parte. -“Diffida da quelle persone che non ammettono di avere paure, ma non rivelare mai le tue per prima. Questa è la regola. E così si conclude la prima lezione di sopravvivenza.” - “Tu non hai rispettato la tua regola, mi pare...” - “Mi sembrava che per te valesse la pena rischiare. Spero di non pentirmene mai, Johanna. Buona serata.” Questo dialogo è talmente IC che mi stavo sciogliendo quando l’ho letto, ma ora cerco di tornare una persona seria (o almeno sembrarlo). Ora, giustamente, ti chiederai… ‘Perché non ho punteggio pieno?’ Ottima domanda. Quello 0.5 che ti ho tolto è solamente perché, a mio modesto parere, avresti dovuto ‘spiegare’ un po’ meglio la parte dove Johanna lo perdona, qualche considerazione in più anche da parte di lei non avrebbe fatto male. Questo e anche una piccola discrepanza nel personaggio di Finnick ogni tanto, ma assolutamente nulla di grave o particolarmente significativo. Uso citazione: Mi è piaciuto come hai usato la citazione assegnata, era pertinente e non sembrava ‘costretta’ o messa a caso, sei riuscita ad integrarla molto bene con il resto della storia. L’unico appunto che posso farti è che, poiché Johanna gli fa vedere la suddetta citazione su un libro che gli ha dato lo ‘strizzacervelli’ mi sarebbe davvero piaciuto se tu avessi raccontato anche della visita in sé (come normale narrazione o come piccolo flashback) anche per descrivere meglio il ‘perdono’ di Johanna (come ti avevo accennato prima). In ogni caso, hai fatto un buon lavoro, complimenti, specie perché sei stata l’unica a mantenere la citazione tale e quale, nel senso di una ‘vera’ citazione di Oscar Wild e questo mi ha sorpreso molto. Gradimento personale: “Ma non sono mai stata brava quanto te, con le parole. Così ho sperato di rivederti di nuovo. Perché dovevo dirti grazie, almeno una volta.” Mi è piaciuto moltissimo l’inizio della tua fan fiction, specie queste ultime tre frasi, perché danno una nota originale all’intera storia e questo concetto del ‘dovevo dirti grazie’ è ben delineato e verosimile per il personaggio di Johanna, e l’hai portato attraverso tutta la fic senza farlo risultare monotono o banale. La tua introspezione dei personaggi è semplice ed efficace, trasmette immediatamente al lettore i loro pensieri e i loro punti di vista in una maniera coinvolgente, che riesce a farti rimanere attaccato al computer fino alla fine della storia. “Avrei potuto dirti grazie… Ma avevo la gola intasata dalle parole mai dette. E tutto quello che ho saputo fare, è stato illuderti di avere l'occasione di rivedermi.” Una conclusione stupenda e commovente (sì, ammetto la lacrimuccia) per una storia originale che ho veramente apprezzato. Grandissimi complimenti. Grazie mille per aver partecipato! || |
Recensione premio per il contest "Buon sangue non mente...?" indetto da Chloe R Pendragon e da aturiel |