Recensione premio come terza classificata al contest "Choose your quote".
Grammatica ed ortografia: 8.75/10
Non ho rilevato errori gravi, tranne che qualche accento inserito male o dimenticato, e alcune virgole inserite a metà frase con il risultato di interrompere quasi la lettura. Nulla che, comunque, una lettura più attenta non riesca a correggere.
- “Regulus misurò a grandi passi la propria stanza per quella che doveva essere la trentesima volta.”
Avrei inserito una virgola dopo stanza.
- “I rintocchi cupi dell’orologio a pendolo del salotto, scandirono le 6”
Gli orari indicativi e che non prevedono i minuti, andrebbero scritto per esteso.
- “La casa era vuota quel pomeriggio. I suoi genitori erano andati a far visita alle sue cugine e lui, per una volta, aveva declinato l’invito adottando una scusa.”
L’uso dei due punti anziché di quello singolo, dopo pomeriggio, avrebbe reso meglio la continuità dell’intero paragrafo.
- “Il silenzio di quella dimora antica e vuota venne spezzato da un sonoro ‘crak’”
Qui è sorto un dubbio, sull’uso dell’ultima parola, e, andando a verificarla, ho notato che nessun dizionario la scrive in questo modo. Esiste crac, versione italianizzata dell’inglese crack, a sua volta derivante dal tedesco, ma crak proprio non sono riuscita a trovarlo.
- “L’epurazione della razza era una scusa ben congegnata per accrescere il proprio personale potere mentre, ogni passo che faceva era finalizzato al raggiungimento dell’immortalità.”
Attenzione a dove posizioni le virgole.
- “Ora che era un Mangiamorte gli sembrava di sentire più spesso discorsi sul Signore Oscuro, su sparizioni sinistre e su morti, tante morti, di parenti dei suoi compagni.”
Avrei inserito una virgola dopo Mangiamorte e l’avrei tolta dopo Oscuro.
- “Ma era davvero una vita serena esoprattutto giusta quella che lui conduceva?”
Manca uno spazio prima di soprattutto, errore di distrazione.
-“ Dopotutto la sua famiglia era Purosangue da sempre per cui era normale – o facile? – che lui condividesse l’ideologia della razza pura.”
Come sopra, avrei inserito una virgola dopo sempre.
-“ Fin da bambino aveva sempre fatto tutto quello che sua madre e suo padre gli avevano detto; aveva disubbidito di rado, ma soprattutto aveva sempre pensato che le idee dei suoi genitori fossero giuste.”
Più che un punto e virgola, ci sarebbe stato meglio un due punti.
- “Cercò di leggere ancora qualche riga dell’ultimo libro che gli aveva mandato Kreacher prima di richiuderlo con un tonfo sordo.”
Di nuovo, avrei inserito una virgola dopo Kreacher.
- “Si alzò in fretta dalla nera poltrona che era solito occupare in Sala Comune e senza stare a sentire i richiami del suo amico Antonin Dolohov si precipitò fuori.”
Qui, invece, ne avrei inserite due: una dopo la e ed un’altra dopo Dolohov.
- ““Dannazione!” sbattè con forza il pugno”
Attenta agli accenti: è sbatté.
- “il che era alquanto insolito dato i tempi che correvano.”
Il soggetto della frase è il tempo, in questo caso al plurale, mentre hai scritto il verbo dare, collegato al soggetto, al singolare.
- “spostatasi all’atro lato della guferia”
Guferia vuole la prima lettera maiuscola, l’avevi scritto correttamente qualche riga sopra. Alla parola altro manca una elle.
- “Sai, non so a chi tu debba scrivere ne cosa”
Il né vuole l’accento, in questo caso.
- “Non volevo essere indiscreta solo che io ci metto talmente tanto a scrivere le lettere che a volte do per scontato che facciano tutti così.”
Avrei inserito una virgola dopo indiscreta. Il verbo dare, inoltre, richiede l’accento (dò).
- “Adesso scusami ma se continuo a chiacchiere così non finirò mai la mia lettera.”
Sarebbe stato meglio inserire una virgola dopo scusami. Chiacchiere è errato, avresti dovuto scrivere chiacchierare.
- “Regulus si era già avviato verso la porta quando si voltò e guardò ancora una volta quella chiacchierona.”
Come sopra, avrei messo una virgola dopo porta.
- “Quel libro era un vero cimelio di Magia Oscura e lei era fiera che suo nipote, non solo fosse a conoscenza dell’esistenza di un ‘simile tesoro’ ”
Avrei eliminato la virgola dopo nipote per inserirla subito dopo Oscura.
- “La notte prima non aveva chiuso occhio e la mattina, due profonde occhiaie, segnavano il suo giovane volto.”
Sarebbe bastato inserire una virgola sola, dopo occhio.
- “come il loro prima incontro”
Errore, il soggetto è maschile.
- “Nascondere i propri pensieri sui piani del Signore Oscuro era diventato un peso quasi insostenibile ma quello che ancor più tormentava il giovane Black riguardava le proprie scelte.”
Una virgola, dopo insostenibile, ci sarebbe stata bene.
- “Era tempo di fare una seconda scelta e questa volta, non avrebbe sbagliato.”
Sarebbe stato meglio inserire una virgola dopo scelta, e non dopo volta.
- “Il primo sorso di quell’orribile pozione, gli scivolò in gola senza troppi problemi mentre lo sguardo terrorizzato e angosciato di Kreacher si rifletteva nei suoi occhi grigi.”
Come sopra, la virgola andava dopo problemi.
- “Regulus, con le mani a ciotola, bevve l’acqua fresca”
Forse intendevi a coppa, invece che a ciotola?
- “L’elfo si esibì in un classico e profondo inquino.”
Errore, è inchino.
Stile: 8.5/10
Lo stile è semplice, quasi colloquiale, senza tuttavia sembrare noioso o ripetitivo. Tendi a creare periodi brevi, forse a volte anche troppo, ma questo non penalizza affatto la lettura sebbene, talvolta, risulti secca per il lettore. Utilizzi termini comuni, e questo rende decisamente fluida la lettura nonostante la presenza di alcune virgole a metà frase.
Caratterizzazione personaggi: 8/10
Di Regulus, così come di altri personaggi della saga, non si sa molto, a parte l’aiuto che dà sugli Horcrux tramite il famoso R.A.B. in accompagnamento al medaglione di Serpeverde. Diciamo che la tua oneshot può essere classificata come Missing Moment antecedente la saga, e ho trovato interessante come hai descritto la sostituzione del cimelio del Fondatore. Regulus appare estremamente risoluto nel bere la pozione che ricopre il medaglione, e forse questo è l’unico momento in cui si può capire la forza che dimostra nel voler cambiare. Ha accettato un marchio che, tuttavia, nel momento che hai scelto di descrivere non sembra più appartenergli. L’incontro, ed il successivo ricordo, con Amy fa il resto, arrivando quasi al punto di pentirsi della scelta compiuta da ragazzino. L’unica cosa, descritta forse un po’ frettolosamente, è l’introspezione: avrei voluto leggerne di più. A parte questo, non mi resta null’altro da dire: brava.
Utilizzo quote: 4/5
Non credo di aver molto da dire, su questo punto. Personalmente non avrei mai collegato la citazione che hai scelto al personaggio di Regulus, ma è questo il bello - e il divertimento - di indire contest: si ha la possibilità di leggere di personaggi che normalmente si prenderebbero poco e niente in considerazione. Hai utilizzato bene la citazione, descrivendo in maniera chiara i pensieri e le azioni di Regulus.
Gradimento personale: 3.5/5
Come dicevo prima, mi sarebbe piaciuto leggere maggiore introspezione, specie con la citazione che hai scelto, su ciò che porta Regulus a rinnegare le sue stesse scelte di gioventù classificandole facili; tuttavia, mi è piaciuto il modo in cui hai espresso i suoi pensieri, descrivendo la strada che lo porta a maturare. Regulus passa da azioni e pensieri facili ad altri giusti dimostrando, appunto, la sua crescita intellettiva oltre che l’arrivare ad avere una percezione più ampia di ciò che è giusto e ciò che è errato. Mi è particolarmente piaciuta l’ultima frase di Regulus, sebbene si tratti di un fatto onirico: “Richiede un grande coraggio scegliere di fare la cosa giusta”. Un coraggio che, a mio dire, hanno in pochi.
Un lavoro ben fatto, davvero. Complimenti.
Totale: 32.75/40
(Recensione modificata il 25/02/2016 - 09:14 pm) |
