V Classificata (a pari merito) con un totale di 41,5/50.
Menzione speciale: "Miglior colpo di scena".
Stile (grammatica, lessico, impaginazione, titoli, sottotitoli e gradevolezza della lettura): 7,5/10
Ti segnalo, senza considerarlo errore, l’eccessivo uso delle d eufoniche. Vanno usate quasi esclusivamente nel caso di incontro tra due stesse vocali, altrimenti appesantiscono la frase.
Passiamo al tuo stile. Sai alternare molto bene l’aspetto descrittivo con i dialoghi e l’azione, ne risulta perciò una storia equilibrata. Tendi ad appesantire un poco le frasi, con l’ampio uso delle d eufoniche, con i troppi avverbi e l’uso di pronomi. In particolare ti sconsiglio di usare troppe volte esso/a, tendono a caricare la frase. Malgrado ciò la lettura rimane piacevole.
La tua impaginazione è mirabile, praticamente sembra di essere confrontati a un libro. I paragrafi permettono poi, di seguire i cambi di tempo o di spazio agevolando la lettura.
Il titolo è ben scelto, perfetto per la storia, dire bestia e non drago è già vincente e anche il concetto di ferro e fuoco rende egregiamente l’idea.
Uso dell'immagine: 3/5
Il castello del Re è l’immagine del dipinto, non trovo però che sia stata utilizzata al meglio. Nel dipinto c’è serenità e amenità, nel tuo rifugio/corte questo aspetto non viene percepito, nella prima descrizione è sì definito un posto bellissimo, ma poi questo concetto si perde. Anche la descrizione del luogo viene un po’ meno, per esempio accenni appena al lago su cui è costruito per poi dimenticartene. Fai un riferimento alle alte vette che lo circondano, ma niente sulle navi che solcano il lago. Insomma tre punti, non posso dartene di più.
Uso della citazione: 5/5
La citazione riassume tutto il lavoro riflessivo fatto da Florian. La inserisci come un mormorio, un mormorio che condensa i pensieri del giovane e che lo porterà ad agire in un senso ben preciso.
Un uso quindi assolutamente perfetto che merita il massimo del punteggio.
Uso dell’elemento: 5/5
Molto ben usato anche l’elemento: la corona. La scena finale ne è un inno e il drago che si incorona da solo è perfetto. Davvero ben utilizzato.
Trama (assenza di “buchi”, colpi di scena, particolarità, personaggi/draghi): 12,5/15
La tua trama è perfetta, ma ha un difetto, la prima parte è troppo lunga rispetto alla seconda. Mi spiego, la caccia e il lavoro sul drago prendono troppo spazio se paragonati alla parte in cui Florian diventa Primo Cavaliere e si lega al drago. Ci presenti molti personaggi il cui ruolo è strettamente secondario mentre dai relativamente poco spazio a Florian che ne necessiterebbe molto di più. A parte questo squilibrio la tua trama si sviluppa senza incongruenze, sei attenta ai dettagli e ci presenti il mondo in cui i personaggi si muovo con dettagli e particolari arricchenti. I colpi di scena sono essenzialmente due, uno un po’ più preparato mentre l’altro dall’effetto perfetto. Parlo dell’uccisione del re e di Sabo. La seconda, come dicevo cade davvero a sorpresa e cambia completamente la storia o la storia che il lettore si stava preparando a leggere e cioè l’addomesticazione del drago.
I tuoi personaggi sono interessanti, primo su tutti il drago, vero protagonista della storia anche se non ha mai voce propria. La sua bestialità è sempre presente, fin dal titolo, così come la sua ferocia. E’ orgoglioso, nobile e bello. Mi è piaciuto molto e lo trovo assolutamente originale.
Sabo è arrogante, sulle prime si passa sopra questa sua caratteristica, la storia ci fa credere che è il protagonista e la sua crudeltà verso il drago viene in qualche modo giustificata ma, quando il drago lo divora, si prova un senso di innegabile soddisfazione. Se lo meritava.
Florian è il personaggio meno approfondito e questo è un peccato, il suo ruolo fondamentale nella storia si perde un po’ nella mancata caratterizzazione. Non ha il giusto retroscena, non si capisce perché dovrebbe giungere a una scelta così fatidica e, altrettanto importante, non si capisce perché il Re lo abbia scelto come Primo Cavaliere.
Gradimento Personale: 8,5/10
La tua storia sarebbe senza dubbio stata una delle mie preferite se non fosse per la “falla” di cui ho già parlato cioè la caratterizzazione di Florian. Mi è piaciuto tutto: il mondo, il drago, il cacciatore, ma non Florian.
Parliamo del drago. Come ho già accennato ho trovato originale e geniale il modo in cui lo hai descritto. E’ il protagonista della storia, ma sempre e solo indirettamente. A differenza dei draghi di cui si legge di solito lui è senza dubbio una bestia, per quanto intelligente, e il legame che crea con Florian è quello tra due membri di un branco, nulla di più e nulla di meno. Mi è piaciuto molto anche il trattamento a cui è sottoposto e la descrizione che fai della sua pelle e delle sue squame. L’idea di squame a specchio è molto interessante.
Fantastica poi la scena dell’uccisione di Sabo, non me l’aspettavo proprio e mi ha colpita particolarmente, così come l’incoronazione finale, il drago con le gocce d’oro sulla fronte è bellissimo.
Che dire di più? La tua storia mi è piaciuta. |