Recensioni per
The beginning is the end is the beginning
di graciousghost

Questa storia ha ottenuto 13 recensioni.
Positive : 13
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/10/19, ore 16:11

Recensione premio al contest "Lavoratori allo Sbaraglio"

Wow. Non ho mai affrontato prima una storia del genere e quindi, per un poco, non ho saputo bene come iniziare... poi mi sono lasciata andare, ed eccoci qui.
Premetto che il genere mi ha sempre interessato ma, ahimé, non l'ho mai affrontato come meriterebbe, e quindi sono ancora una novellina; ma la storia mi ha convinto, e molto.
Prima di tutto, è interessante non tanto il fatto che i protagonisti siano due automi con caratteri senzienti, emozioni e addirittura sangue, perché sono varie le storie che presentano tali caratteristiche; ma che la Prima
Legge della robotica, di solito principio cardine delle opere - anche se in molti casi finisce che non è così o ci sono delle deviazioni -, sia messa in esplicita discussione e anzi, a tali robot sia permesso di uccidere gli umani, mi ha fatto venire i brividi, e ovviamente voler sapere di più riguardo a quanto accade: perché per loro la regola non vale?
E riguardo i rapporti tra August e Louis, che non mi sono sembrati dei migliori ma, anzi, tesi e molto ambigui, che cosa possiamo dire? Nelle note dici che Louis ha una mentalità complessa ma non un animo malvagio... allora, credo che nella long ci si debba aspettare un'ottima caratterizzazione del personaggio, perché da come risulta qui non dà il massimo dell'espressione positiva; eppure, richiamandomi a quanto detto da te, tutto potrebbe essere una menzogna.
Solo che ci mancano i motivi, le cause, i legami perché le cose prendono avvio: quindi, questa si può pensare davvero come un preludio, un'anticamera di qualcosa di veramente grande e complesso.
Come storia a sé stante ha tutte le regole per stare in piedi, eh... ma di interrogativi e curiosità ne solleva.
Ed è bello così.

Manto

Recensore Master
26/05/17, ore 10:32

Ammetto che questa storia mi ha provocato un gran bel mal di testa. Più che altro per rileggerla dalla fine all'inizio, ma anche per le frasi pronunciate dai protagonisti. Tuttavia, mi è piaciuta un sacco. Un'ambientazione a dir poco pittoresca, e i vari indizi disseminati qua e là lasciando intendere che non sia un mondo allegro. Mi sa tanto che qui la situazione è molto simile a certi scenari distopici alla Blade Runner. Sarebbe davvero interessante veder tutto sviluppato in una long. E' passato un po' di tempo dalla pubblicazione di questo oneshot, ma spero che prima o poi la pubblicherai. Di nuovo complimenti per la storia. Ciao ciao!

Recensore Master
04/04/16, ore 10:52

Ciao, eccomi qui a recensire questo meraviglioso esperimento, dopo averlo scelto nell'album di Uova di Pasqua vs Storie. Direi che non potevo scegliere di meglio, sai?
Come hai suggerito in alto, ho letto la storia dall'inizio alla fine e viceversa, e vorrei perciò recensire separatamente le due cose, perché ho avuto l'impressione di leggere due storie diversissime tra loro, sai, due capitoli diversi con gli stessi personaggi, o anzi, con personaggi diversi.
Ti spiego: leggendo normalmente la storia ho avuto come l'impressione che il vero e proprio bastardo fosse Louis, perché man mano che le parole scorrevano sotto i miei occhi ho notato che August si piegava sotto quel dolore, mentre l'altro utilizzava frasi taglienti e indifferenti nei suoi confronti, come se facesse di tutto per ferirlo e sapesse dove andare a parare per annientarlo.
Nella lettura inversa, invece, l'effetto è stato quello di vedere August più forte e determinato di Louis, quel conclusivo «Addio Louis» e quel «Non ho mai voluto farti del male» iniziale - o finale, in questo caso - di Louis, mi hanno stravolto completamente la visione dei personaggi.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, sia per quello che sei riuscita a fare con questa breve storia, sia per quanto riguarda il tuo modo di scrivere e lo stile, per la cultura e l'intelligenza che traspare da questo scritto e dalle note che hai inserito a inizio e fine storia. Veramente, sono rimasta colpita da te e dalla tua storia, non so neanche cos'altro dire perché mi pare quasi inutile e superfluo usare parole che risulterebbero inadeguate o ripetitive.
Non capita spesso di incontrare simili autori su EFP, perciò non posso che esserne soddisfatta e onorata!
Alla prossima, allora, vorrei proprio leggere la mini long su Louis e August, sai? Vado a farmi un giro nel tuo profilo EFP, chissà che non trovi altro da divorare, come in questo caso!
Ah, e sappi che non amo particolarmente i temi fantascientifici o i robot, ma tu mi hai incuriosito e ho cambiato idea grazie a questo tuo piccolo scritto, ancora tanti tanti complimenti :)

Recensore Master
23/02/16, ore 15:29

Mia carissima Ayu, dopo averti fatto penare per un mio parere qualcosa come due settimane, eccomi qui!
Non sbagliavo a pensare che questa flash esigesse la giusta calma per essere letta, perché una lettura frettolosa non me l'avrebbe fatta apprezzare tanto quanto merita, in un periodo così caotico. Sta di fatto che l'ho letta due volte "dritta" e due al rovescio, da tanto mi ha affascinata, e ogni volta mi è parso di scorgere qualche tratto nuovo dei personaggi.
(A proposito, indovina qual è quello che più mi ha intrigata...)

L'idea di rendere uroborico - passami il termine, ahah - il brano è GE-NIA-LE. Conoscendoti, replicheresti con un modestissimo: "Ma non ho fatto nulla di che, ed è merito del prompt". Balle. È solo merito tuo, della tua meravigliosa mente insondabile, che va al di là del potenziale umano.

I due personaggi mi hanno affascinata già solo con questo scambio di battute. Con frasi concise e sapientemente criptiche, perfettamente logiche e calzanti sia in un verso sia nell'altro, hai messo in luce personalità diametralmente opposte (sbaglio?), destinate quindi a non trovare pace ma a cercarla comunque l'una nell'altra.
Ah, poi il paradosso del "Tutti i membri del Dipartimento Investigativo mentono" è arrovellante: mi chiedo ancora se in quel momento Louis fosse sincero o meno, se stesse parlando il robot che esegue gli ordini o quello più umano! Leggendo nel verso canonico, dall'alto in basso, ecco che tradisce la sua sensibilità nel finale; viceversa, l'ultimo paragrafo rivela il suo essere bastardamente ligio al dovere e subdolo. AAW
(Okay, se ancora nutrivi qualche dubbio su quale dei due adorassi in misura maggiore, ora mi sono tradita io!)

Louis e August creano una coppia così irresistibile e ammaliante! L'alchimia tra i due ha già quel vago aroma di Angst che mi manda fuori di testa: non immagino come mi ridurranno a fine storia (insieme con gli altri personaggi di cui ho scorto i nomi)!
Se li shippo? Con tutte le mie forze.

Voglio assolutamente saperne di più! Quell'anteprima che mi hai fatto sbirciare prometteva già faville, ma questo estratto (topico, immagino!) sulla vita di due dei protagonisti mi rende ancora più impaziente. Non vedo l'ora di leggere l'intero lavoro!
E, per l'amor del Cielo, getta tutti i dubbi e le insicurezze fuori dalla finestra, ché noi lettori scorgiamo solo meraviglia e grandi capacità, qui (come altrove, del resto)! Non ti smentisci mai e le tue doti nel connettere cuore e inchiostro mi lasciano una volta di più a bocca aperta. Grandissima, Ayu!
Un fortissimo abbraccio (di quelli uroborici), ♥

Ophy

Recensore Junior
09/02/16, ore 15:45

Ciao! ^^

Pure non essendo una grande appassionata di fantascienza, temo di avere un debole per le interazioni umano-robot (soprattutto quando sono di natura affettiva e viene esplorata la complessità di rapporti), ed avendo in cantiere qualcosa di simile non potevo non fermarmi su questa tua flash.

Una volta andata a leggere, l'idea delle due letture mi ha completamente catturata: sinceramente non saprei dire quale delle due versioni mi sia piaciuta maggiormente - dovendo scegliere, forse andrei per la reverse (senza motivo più preciso che quello istintuale). Penso in ogni caso che lo sviluppo del prompt (geniale) sia stato ottimo, non solo perché la storia ha perfettamente senso in entrambe le versioni, ma perché sapendo vedere tra le righe, ciascuna riesce a parlarci dei personaggi in modo diverso, pure con le medesime parole, per forza di cose. Allo stesso tempo, hai dato due finali alternativi che pure portano allo stesso risultato.

In entrambi i casi, anche in poche righe sei riuscita a creare un quadro abbastanza chiaro della relazione che lega l'uomo all'automa - in primis l'interiorità dell'automa, stesso che è anche il punto di vista della prima lettura. L'idea di un robot che non obbedisca alle leggi della robotica ma a cui venga data la facoltà di provare emozioni e di agire secondo coscienza, oltre che la logica, mi affascina molto: ci si trova di fronte una creatura estremamente intelligente e non più assoggettata dalla forzata sincerità delle leggi - dunque, estremamente pericolosa.

Intuisco che gli incarichi di Louis siano particolarmente controversi, ma anche nella vita privata il robot è capace di ferire chi ama. In un certo senso ha ragione a prendere in causa la sua "natura", nonostante si tratti di una macchina costruita dall'uomo - e credo che August abbia torto a separare vita privata e lavoro, poiché Louis per forza di cose resterà coerente a se stesso nell'una e nell'altra cosa.

Nella seconda lettura è August a prendere lo spazio, e la dimensione dell'affettività tra i due è in qualche modo più evidente: leggendo, si ha una sensazione di tenerezza più marcata che nella prima lettura, ed è forse più evidente l'umano dolore di August, così diverso dalla facciata asettica di Louis (la cui sofferenza trapela in maniera più sottile dal malfunzionamento, dalla fatica a seguire la "logica", dal tremore delle mani).

Per quanto riguarda l'ambientazione hai rivelato poco, ma abbastanza da dare un quadro dell'atmosfera tesa e da regime di polizia che i due stanno vivendo e che si sta insinuando nel loro rapporto, accentuando le differenze tra loro.

Insomma, se volessi scrivere quella long di cui la flash è parte, mi piacerebbe seguirla. ^^

Sulla forma non ho molto da dire: lo stile è piacevole, il lessico è appropriato e non ho trovato alcun errore di ortografia o punteggiatura da segnalare.

Resto in attesa di notizie della long e ti lascio una meritata bandierina verde!

Recensore Veterano
09/02/16, ore 13:31

Ero davvero curiosa di leggere qualcosa di tuo, e ho deciso di cominciare da questo racconto proposto per lo scambio che, già dalla sinossi, mi aveva attirata, per quel tuo riferimento alla storia che si può leggere 'nei due sensi'.

Beh, lasciami dire che hai saputo sorprendermi e catturarmi su tutta la linea.
Innanzitutto, io sono appassionata di fantascienza e Asimov è la mia Bibbia (assieme a Simmons e Gibson), quindi tutto ciò che è connesso con la robotica e le sue leggi mi fa subito suonare un campanello in testa; tuttavia, questo è un genere purtroppo poco frequentato dalle scrittrici, dunque sono rimasta doppiamente colpita dal tema e dal contesto in cui hai deciso di ambientare la tua storia.
Ho letto che è una sorta di missing moment di un'opera più vasta, ed infatti non ti sei dilungata nell'approfondire gli elementi del contesto futuristico, lasciando molte cose in sospeso, o comunque all'immaginazione del lettore - ma anche così sono riuscita a farmi un quadro preciso, lasciandomi la curiosità di scoprirlo meglio nella versione estesa.

Ciò che mi colpisce di più è il rapporto tra l'androide e l'umano - che riecheggia quella dinamica che amo moltissimo nella fantascienza: l'attrazione e al contempo l'incomunicabilità tra umano e altro-da-umano. Mi affascina perché è un leitmotiv potente, che affonda le radici nella fascinazione dell'essere umano verso ciò che è inconoscibile e insondabile - e cosa può esserlo di più di una intelligenza artificiale?
Sei riuscita a tratteggiare questa dinamica in uno spazio narrativo molto breve, e l'hai fatto con tale maestria che mi sono trovata convolta profondamente nel rapporto tra Louis e August, al punto da desiderare di riavvolgere subito il nastro dalla fine, nella speranza che la nuova conclusione mi lasciasse una speranza per loro.
In entrambe le letture, tuttavia, non ho percepito un 'chiusura': Louis forse ha mentito, forse no; forse ha amato davvero August o forse la sua era solo una esatta simulazione dei suoi circuiti emozionali; e, del resto, si può davvero parlare d'amore, per un robot? Sono questioni che sorgono spontanee con la lettura, e a cui tu saggiamente non rispondi, lasciando che il lettore trovi le sue conclusioni.
In ogni caso, rimane una sensazione dolce-amara, perché si intuisce che molto scorre sotto la superficie cinica e disillusa dei due protagonisti - in August è palese, ma è chiaro anche per Louis, nei suoi gesti e nel linguaggio del corpo, che sembra voler sfuggire alle dinamiche predeterminate della sua natura.
Tra i due finali, forse quello che ho preferito è quello in reverse, perché il rimpianto di Louis è più tangibile - ma comunque la storia funziona alla perfezione in entrambi i casi, e non era facile. Non so come hai fatto, e sono molto ammirata.
Esperimento perfettamente riuscito, dunque - altro che mediocre! In così poco 'spazio' sei riuscita a esprimere moltissimo e questo è il segno di un penna di qualità.

Sulla caratterizzazione ho già detto - aggiungo inoltre che le due nature dei personaggi sono ben definite ed espresse con pochi, intensi tratti: passionalità e impulsività per August - freddezza e logica per Louis, ma con qualcosa di 'caldo' che scorre sotto la pelle di metallo.
Cosa sia, mi riservo di scoprirlo seguendo la tua long; dopo questa lettura finisci dritta tra gli autori preferiti, così da poterti seguire bene.

Infine lo stile, che è quello che mi piace leggere nello sci-fi: fluido, preciso, affilato come un lama. Senza barocchismi che stonerebbero con il genere, e molto ben calibrato tra introspezione ed esposizione.
Ho trovato solo un piccolo refuso: prima di 'epidermide' manca l'articolo.

In conclusione, un racconto di gran qualità e originalità, scritto impeccabilmente.
Complimenti davvero, e alla prossima!
Flora

Recensore Veterano
08/02/16, ore 19:47

Prima di tutto: SCRIVI.
Nel senso che devi muoverti. Perché voglio leggere.
Poi: non capisco come tu ancora possa non sentirti in grado o all'altezza di qualsiasi standard tu ti sia imposta mentalmente. Ti vedo crescere, fiorire insieme alle tue conoscenze che trascendono la scrittura in sé; ti vedo raggiungere livelli sempre più alti, sicuramente per la tua caparbietà nel migliorarti, ma anche perché ormai non vuoi/puoi più fermarti. Mi hai incuriosito più di quanto immagini. Ti rinnovo i complimenti per il tuo straordinario dono di sintesi, perché spesso, quando si scrive, può essere un difetto, ma tu lo rendi, appunto, un dono, un qualcosa che ti caratterizza. Dici tutto, eppure rimani essenziale; sei intensa e al contempo senza sbavature e leggerti è sempre un piacere. Quando vorrai, se vorrai, parleremo un po' di quello che ti frulla nel cervellino, intanto ti mando un saluto e tanti meritati complimenti.
Un bacio <3

Recensore Master
08/02/16, ore 10:24

Devo ammettere che è la prima volta che mi imbatto in una storia come questa, lo scambio di recensioni è stato utilissimo, senza non sarei mai arrivata a questa reverse che devo ammettere mi ha piacevolmente sorpreso... Il fatto di poterla leggere in due modi diversi e, soprattutto, col risultato di avere un finale diverso ma simile mi è piaciuto un sacco...
Tu dici esperimento mediocre io credo che, al contrario, sia più che ottimo come risultato, io credo che non ne sarei per nulla capace quindi ti faccio i miei complimenti!
Bravissima!
Linda ^~^

Recensore Master
06/02/16, ore 08:11

Innazitutto voglio dirti che questa storia è geniale. È geniale per come l'hai strutturata, per come combaciano le sue differenti letture, portando però a un finale similare. Non è solo però il modo in cui l'hai strutturata a renderla così bella, affascinante è anche il tuo stile.
Partiamo da come insinui il dubbio, mettendo in risalto le caratteristiche di Louis, il suo carattere, ma anche la freddezza che lo contraddistingue; freddezza perché non è umano, ma anche perché appartenendo al dipartimento invesrigativo è abituato a mentire a misurare le parole. Sorge spontanea la domanda: Louis ama veramente August, oppure è solo un passatempo, o essendo un robot non è in grado di provare sentimenti?
È una storia decisamente breve, eppure molto complessa che mi ha suscitato un sacco di domande.
Altro punto è come ci si immerge nel mondo da te creato, non hai descritto l'ambientazione, come non sei scesa nel profondo nella caratterizzazione dei personaggi, eppure non ce ne è stato bisogno, con il tuo stile, con le battite dei due si immagina questo futuro, questo mondo che mi ha fatto pensare ad Abissi d'acciaio di Asimov. Tramite le battute dei due si avverte malinconia, dolore e anche tensione.
Veramente bravissima e ringrazio l'iniziativa del gruppo Io scrivo su efp per avermi fatto scoprire questa storia.
Complimenti e mi scuso se troverai orrori in questa recensione, ma con il touch del cellulare mi perdo sempre qualche lettera o scrivo fischi per fiaschi.
-Yuko-

Recensore Master
05/02/16, ore 23:27

Bellissima idea per una storia tanto breve quanto interessante.

Ho sempre trovato affascinante il paradosso del cretese, o del mentitore, e vederlo riproposto in questa salsa, in un racconto che si può leggere in due versi, è davvero un'esperienza unica.

Continuerò a seguirti.

:)

Recensore Veterano
05/02/16, ore 18:35

Tu sei un genio!!! Non credevo che fosse possibile scrivere una storia del genere e riuscirci così bene. le due storie sono perfette, scorrono a meraviglia incrociandosi tra i paragrafi. I due personaggi è vero non sono molto caratterizzati ma riescono a risaltare comunque proponendosi con una loro identià ben specifica, non ti sei soffermata ma si sono raccontati da soli in modo egregio. Mi sono già innamorata di loro e della loro storia, sembrano due personaggi davvero affascinanti e complessi di quelli con luci ed ombre ben dosate, reali. Quando uscirà la minilong sarò qui per leggerla perchè so che l'adorerò alla follia, davvero scrivi divinamente.
Non so che altro dire, a parte che questa storia finisce diretta fra le preferite, ci vediamo alla prossima!

     Blyth
 

Recensore Junior
03/02/16, ore 15:56

Ma tu sei un fottuto geno D: questa è una cosa fantastica, per non parlare del "trucco" del potessi [TRUCCO... è un tocco di pura genialità]. E chi se ne frega se vale "a paragrafi" – che doveva essere, tutta palindroma? XD Veramente geniale. Non so che altro aggiungere. Applausi.

Recensore Junior
03/02/16, ore 14:05

Wow. No, dico sul serio... WOW. Appena mi hai proposto questo prompt reverse ho pensato: è una totale, impossibile follia. Invece l'hai fatto. Cioè... l'hai fatto davvero. Ha senso. Anzi, ti dirò, ho trovato che la storia avesse più senso in reverse che al dritto XD Mi è anche piaciuta di più, in reverse. Capisco che hai "barato" un po' usando i paragrafi e non le frasi, ma tanto di cappello. Sfida superata in ogni caso alla grande! Brava! Adesso vado a cimentarmi nella mia impresa... XD