Ciao! :)
Devo dire che già questa storia mi sta "intrippando" tantissimo! Sembra che, ad ogni nuovo capitolo, tu superi te stessa, ogni volta per un aspetto diverso. Secondo me, in questo capitolo, accanto al mistero della matta-non matta Charlotte (chi é? Di cosa parla? Perché ha bisogno dell'aiuto di Ben? Lo trascinerà in un vortice di guai senza fine?) prevale l'aspetto psicologico. Ben che, come sostiene Lyviana, é portato a sentirsi in colpa e, oltre a questo, si rende conto sempre più di essere completo solo grazie alla piccola. E questa é una cosa dolcissima. Altrettanto dolce é il fatto che vorrebbe essere il suo vero papà, la sente troppo come sua figlia per non esserlo fino in fondo. Lyviana credo sia il pezzo mancante nella vita di Ben, la sua stabilità, il centro cui fare riferimento per costruire qualcosa di duraturo, dato che l'unico rapporto vero e duraturo che ha conosciuto il ragazzo finora é quello con l'amico Semir, che anche quando non é presente è sempre presente (c'è posto anche per me alla clinica Raven? XD).
E poi, sarà per solidarietà di "nome", ma io spero che, accanto a tutti gli altri sentimenti, all'azione e alle tragedie che già purtroppo ci hai preannunciato, ci sarà spazio per qualcosa di tenero tra il poliziotto e la psicologa... Comunque vada, sei una certezza con le tue storie :)
Bravissima e a presto! :)
Elisa |