Recensioni per
L'ultimo incontro tra Arianna e il Minotauro
di GabrielleWinchester

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/05/16, ore 13:41

Stupenda, travolgente, eccezionale, perfetta. Ecco come definire questa storia, bellissima in ogni dettaglio, una delle cose che più ho amato è la tua cura per l'introspezione del Minotauro, una creatura divisa tra la sua natura selvaggia, feroce, e la sua fioca umanità caratterizzata dal dolore di essere stato considerato un rifiuto dalla sua famiglia e conseguentemente abbandonato e relegato nel labirinto, trattato come il mostro che la solitudine e la cattiveria degli umani, dei suoi familiari l'hanno suo malgrado costretto ad essere e reso. Con questa storia oltre a toccare profondamente il mio cuore in positivo ovviamente tanto questa storia é magnifica e sensibile appunto, hai anche trasmesso una lezione importante e molto attuale, ovvero che nessuno nasce cattivo, ma che sono le esperienze, il modo in cui siamo trattati fin da quando nasciamo sino all'età adulta, che ci rendono quel che siamo e sempre saremo, il soffrire e venire trattati come rifiuti rende l'uomo un mostro e porta alla creazione di esso, del lato oscuro e malvagio nell'animo umano stesso, mentre l'aver una bella vita ricca d'amore rende il miglior samaritano del mondo, quindi si, come il Minotauro nessuno nasce mostro dentro, il mostro nasce quando non si patisce altro che dolore da persone familiari e non per cose di cui non si è colpevoli. Questa storia mi ha letteralmente fatta innamorare e mi ha stregata per quanto è magica e per i principi che con essa sei riuscita a trasmettere. Bravissima meriti un grandissimo applauso, continua sempre così.

Recensore Master
16/04/16, ore 14:31

Ciao e... wow.
Io non so chi siano Arianna e il Minotauro, ma so per certo di averli studiati a scuola. Ancora ai tempi delle medie, quindi posso dirti che nonostante non ricordi un tubo, mi sono "cibata" anch'io della storia e l'ho letta velocemente perché i dialoghi, quindi le frasi e le costruzioni mi hanno davvero stregata. Sei riuscita a farmi essere lì per la scena, accanto ad Arianna e anch'io indietreggiavo impaurita. Così come lui che morde, azzanna la sua ultima vittima e io lì che lo guardavo ipnotizzata.
Sei stata molto brava e visto che dovevo recensirla da tempo questa storia, ora eccomi qua a darti un parere. Quindi complimenti.

Alla prossima,
Au revoir

Recensore Master
06/04/16, ore 16:52

Ciao! Non appena ho letto il titolo di questa OS mi sono subito incuriosita, di certo il protagonista non è fra i più usuali XD Devo dire però che sei riuscita a rendere il Minotauro veramente bene: in particolare mi è piaciuto il modo in cui per tutto il tempo lo hai fatto oscillare tra la bestialità più feroce (il mostro terribile che divora senza pietà le sue vittime) e l'umanità più dolorosa (il ragazzo disperatamente solo senza nessuna possibilità di amare e di essere amato). Il tutto descritto con un linguaggio fluido e, a tratti, sorprendentemente ironico. Se posso farti un solo appunto, ecco, non credo che in un contesto del genere il concetto di "dieta" sia molto inerente, a meno che tu non abbia voluto dare al mito un'impronta alla Rick Riordan, nel qual caso va benissimo! XD
Comunque, complimenti ;-)
A presto!

padme

Recensore Veterano
20/03/16, ore 12:20

Eccomi!
Che dire! Mi sono appassionata da subito per le ragioni che già ti ho dichiarato :)
Una creatura particolare, il Minotauro, nato per via di un Destino quasi crudele, nato per una serie di sbagli compiuti in precedenza, ma pur sempre una creatura mezza umana con dei sentimenti. Forse ha ragione, forse se fosse stato amato tutto sarebbe potuto andare diversamente, ma l'ira divina si è dimostrata molte volte più grande della ragione e questo è uno di quei casi. Purtroppo era destinato alla morte e Arianna, sua sorella, ha contribuito, per suo disgusto e rammarico. Credo avesse, in questa storia, più cuore lui che la sua famiglia e infondo, parlando da sorella, non avrei mai ucciso o contribuito all'uccisione di un fratello, anche se con quelle sembianze. Ma poi è anche vero che bisogna trovarsi in una situazione :)
Complimenti, lettura fluida e gradevole.

Alla prossima! ^^
- Snotty

Recensore Junior
27/02/16, ore 13:20

Ciao tesoro, scusa se non sono più passata ma sei al corrente dei motivi.
La tua preparazione riguardo... bè tutto! Mi lascia sempre sorpresa, sei una miniera di sapere. Hai scelto un argomento molto difficile da riadattare ad una scrittura moderna e lo hai fatto bene. Non hi stravolto, non hai esagerato... Perfetta.
Il mito del Minotauro l'ho da sempre trovato uno dei più affascinanti, forse è anche per questo che voglio inserire la tua Os tra le preferite. Nessun tipo di errore naturalmente. Bandierina verde meritatissima!

Baci, Morgana la Strega.

Recensore Veterano
24/02/16, ore 15:24

Ciao!
Eccomi qua. Ti ringrazio per la pazienza, proprio non mi aspettavo che un raffreddore così devastante potesse essere così devastante.
Comunque, terminato lo sproloquio qui sopra, cominciamo con la vera recensione. Devo dire che la storia è scritta bene, hai uno stile particolare che si adatta bene al contesto in questione. Ho trovato la personalità e le caratteristiche del Minotauro rese in modo originale, come anche lo è l'intera rivalutazione della sua esistenza. Carino anche il rapporto con Arianna e il contrasto tra natura umana/animale, intrigante come cosa.
Non ho notato errori grammaticali e anche questo è un bene :)
Baci e a presto,
Nox

Recensore Master
22/02/16, ore 16:33

Buon pomeriggio!
Sai, io credo che ci sia una prima volta per tutto.
Questo è ciò che ho pensato spontaneamente quando ho finito di leggere questa fic e ho compreso l'identità dei protagonisti, i punti di vista principali e tutta la trafila che permette di mostrare il Minotauro in una veste e luce diversa rispetto a quella del mito greco da noi conosciuto.
Ti dirò la verità, non avevo mai pensato a questa creatura in un contesto più umano e senza dubbio più sentimentale, l'ho sempre visto come un essere selvaggio e senza freni ma non saprei spiegarti bene perché.
Forse ho sempre tifato per Teseo ed Arianna (nonostante penso che lui sia un eroe egoista e bramoso di gloria) o meglio nell'impresa del salvataggio, credo di aver interpretato sempre il mito con delle visioni statiche un po' in linea con l'insegnamento ricevuto durante le lezioni di epica.
Essendo comunque una creatura a metà, ho apprezzato vedere il contrasto tra quella che è la sua natura e il suo modo di pensare e di essere: è consapevole di essere un dannato, un bastardo e un rinnegato ma nonostante questo non vuole che tutto si sfoghi nell'uccisione delle vittime e della sua fine temporea della sete di sangue, nonostante presente.
È interessante notare come le esperienze e tutto quello che gli è attorno gli hanno permesso di maturare una coscienza e di volere un qualcosa di diverso, una sensazione che si avvicina un po' all'affetto e lo possa avvicinare alla normalità, a dispetto di tutto quanto, data la sua vita, l'odio di suo padre e il poco amore ricevuto in famiglia, anche per via delle scelte divine.
Si vede in parte il suo pentimento, la poca incisività animale degli ultimi "incidenti" con le vittime da te descritte, la sua intelligenza e la consapevolezza di un finale molto distante da quello che vorrebbe e avrebbe voluto.
Più che focalizzarsi completamente sull'ultimo incontro tra Arianna e il Minotauro (comunque importante), c'è l'interesse verso quest'ultimo di vederlo e considerarlo redento da ogni accusa di essere insensibile ed ossessionato dal sangue e dalla violenza, tant'è che risulta incompreso fino all'ultimo.
È conscio che qualcuno come lui avrà un destino diverso e il finale di questa fic ne è la prova lampante: sa benissimo che il suo avversario non avrà pietà per lui perché non è lì per analizzarlo ma per vendicare i suoi errori, i suoi omicidi.
Per quello che mi riguarda Arianna sembra capire ma forse non a pieno il tutto, si sente prigioniera e in balia, non si sente in grado di poter manifestare se stessa completamente perché ha paura di lui e non sa esattamente tutto di quello che pensa: vuole essere salvata e portata via da quel labirinto infernale ma al tempo stesso non ho visto una maniera negativa ed oscura nel dipingere il Minotauro da parte sua.
Per quanto riguarda gli altri passaggi della storia, posso dire che l'idea di fondo è buona, innovativa perché sinceramente penso che siano pochi quelli che hanno pensato al Minotauro come una creatura desiderosa di frenare la componente animale, proprio perché (forse) il mito originale non permetteva sbocchi di pensiero diversi.
Dal punto di vista della stesura, posso dire di aver trovato delle giuste tempistiche per quanto riguarda la costruzione delle frasi, nel senso che non sono né troppo spezzettate né troppo lunghe e questo permette un'espressione dei concetti e dei fatti fluida e coerente con l'idea da te proposta.
Ci sono gli elementi di parentela, di destino, di mitologia che primeggiano anche in questa fic e rendono il tutto credibile nella sua accezione epica, con buone immagini visive e colori freddi a creare il contorno giusto per l'atmosfera, le descrizioni e i dialoghi.
Una storia a cavallo tra un what-if sull'essere Minotauro e un missing momento Minotauro/Arianna, l'ho trovata interessante, molto gradevole da leggere ed alternativa al punto giusto, senza dimenticare le contaminazioni epiche presenti e percettibili, coerenti nel loro posto e nella descrizione che delineano la vita di una creatura dannata.
Complimenti per lo sviluppo e per l'idea in generale, è stata azzardata in parte ma sicuramente necessaria per celebrare l'amore che hai per la mitologia greca, che ho percepito assai!

Un abbraccio grande,

Watashiwa

Recensore Junior
21/02/16, ore 22:52

Sono stata molto combattuta quando ho deciso se leggere la tua storia, mi spiego meglio: non ero sicura di essere... psicologicamente pronta (?) per leggere una storia su Arianna ed il Minotauro però poi mi ci sono buttata (forse anche perché mi chiamo Arianna xD) e devo ammettere che è stato un bene!
è strano vedere il Minotauro sotto questa luce ma credo sia proprio questo uno dei punti di forza della tua storia, insomma tutti sanno chi è il Minotauro e tutti si aspetterebbero di leggere la stessa cosa mentre tu l'hai dipinto in modo completamente diverso e per questo motivo ti faccio i miei complimenti! Insomma per la prima volta posso dire di essermi dispiaciuta per quello che deve aver passato il Minotauro.
Molto bella, complimenti ancora!

A presto,
Aranel

Recensore Master
20/02/16, ore 12:39

Ciao! Storia originale, lo confesso: non ho mai letto qualcosa dal punto di vista del Minotauro, la maggior parte delle fonti lo descrive semplicemente come una creatura bestiale, prima vi qualsiasi intelletto o sentimento.
Invece qui vediamo, o almeno intravediamo, la sua parte umana che cerca di prendere il sopravvento su quella taurina.
Molto triste è stato leggere del suo bisogno di amore, un amore che però non è mai riuscito a dare o ricevere, che è sempre finito in tragedia.
Bella anche l'ultima parte, in cui descrivi la sua consapevolezza di ciò che gli aspetta, di quella fine che arriverà per mano di Teseo. Forse è proprio qui che si intravede di più la sua razionalità, nei piccoli gesti come il sedersi sul trono e aspettare, quasi fosse stanco della vita e felice di liberarsi di una punizione divina di cui lui è stato un semplice accidente.

Piccolo appunto: ti consiglio di rileggere il testo, perchè ci sono alcuni errori, e anche alcuni passaggi non sono molto chiari.
Faccio alcuni esempi: "di non far uscire la parte selvatica che era in me" più che selvatica, che mi fa pensare alla natura, io direi selvaggia;
"senza precipitare a mare" in mare credo sia più corretto;
"Una vergogna che poteva risparmiarsi" che avrebbe potuto risparmiarsi;
In ogni caso la lettura risulta abbastanza fluida, la storia è interessante, ma con questi piccoli aggiustamenti sarebbe perfetta! ;)

Alla prossima,
V.