Buonasera, ed eccomi qui ancora una volta a recensirti. 
Questa storia come le altre è riuscita a colpirmi nel profondo, forse stavolta troppo nel profondo, perché nelle tue righe ho visto il riflesso di mio padre.
Sono sicura che la mia commozione non sia stata scaturita solo da questo semplice motivo, ma da ben altro ancora, complice la tua bravura e la tua innatà capacità di saper racchiudere un mondo in poche parole... assolutamente singolare, una qualità che non ho mai trovato prima d'ora, o meglio, non così spiccata ed intensa.
Complimenti ancora. 

-nettie. 

Ho letto questa storia appena dopo aver completato la mia e devo dire di aver sentito davvero un peso sul cuore. La malinconia che trasmette da queste righe è enorme, quanto il rimpianto del padre per i giorni trascorsi con il proprio figlio: giorni spensierati, felici, che non torneranno e che non gli saranno più concessi.
L'affetto che un genitore prova per il proprio figlio è uno dei legami più forti esistenti e, anche nel dolore, non viene assolutamente smorzato, anzi, si risalda ancora di più.
Ho davvero apprezzato questa piccola OS, nella sua semplicità, e credo davvero valga la pena di recensirla.
Brava sul serio.
L_A_B_SH