2nda Classificata!
- Stile: 7/10;
Ci sono degli errori ma non gravi, ad esempio a volte metti troppi spazi tra una parola e un’altra. Cambi il punto di vista molto spesso, questo giova alla narrazione in quanto abbiamo una storia senza un autentico protagonista, quasi corale nonostante la brevità, anche se non a tutti i personaggi viene dato lo stesso spazio. Mi piacciono le storie così, anche se a volte si cambia prospettiva un po’ velocemente e la cosa confonde. Lo stile è semplice e molto scorrevole e se all’inizio la narrazione è un po’ lenta di ritmo, la seconda metà si velocizza molto. Howl forse parla in maniera più semplice rispetto a come si esprimeva nel film dove ha un lessico più forbito. Avrei descritto un po’ di più l’ambientazione nella fiaba che invece risulta appena accennata.
Errorini:
“la prese tra le mani stringendola a sé, per poi metterla pe terra.”
“Howl le si piantò davanti, scuotendola con le sue vigorose braccia e facendole quasi rovesciare il vassoio con gli spiedini : -…una ragazza-“ << dopo i puntini di sospensione se è il primo discorso si inizia col maiuscolo
“Oh, Howl vedo che sei in minoranza. Direi che la decisone è presa: Coco resta con noi. –
“!-… trovarvi una piccola porta color del mare, la bambina curiosa l’aprì e un vento la portò via con se… Uuuuuuu…uuuu-“<< in questo caso al “se” va messo l’accento.
così, proprio mentre stavo per essere investita da un signore in biciletta,
Era tutto sistemato, o quai: i due genitori stringevano a turno la loro figlioletta, baciandola e accarezzandola, Sophie era ancora adiratya con suo marito ma con il tempo le sarebbe passata, come sempre; la Nonnina si mise in testa di lavare il suo nuovo animale domestico, era un eroe, ma emetteva cattivo odore comunque.
Inoltre a volte il punto alla fine del dialogo è inserito in maniera un po' incoerente, a volte è fuori dal trattino, a volte dentro.
- IC/caratterizzazione personaggi: 7,5/10;
Tutti i personaggi mi sono sembrati assolutamente IC, da una Sophie più matura e innamorata di Howl, alla Nonnina ormai non più strega delle lande ma che fa da “babysitter” alla piccola Diane e hai inserito pure Calcifer e Heen. Mi ha lasciato perplessa solo Markl, più che altro perché almeno nel film mi è sembrato un bambino per cui in tre anni non credo sia cresciuto tanto da diventare un uomo o comunque da fidanzarsi. Olive è veramente simpatica ma sinceramente non risalta tantissimo nella narrazione ed è un personaggio che secondo me poteva starci come no, anche se fa da contrasto essendo una persona “normale” in una ambientazione magica. La gatta, Coco, ha anche più spazio e ruolo di lei.
- Originalità/Sviluppo della trama: 7/10;
Ho trovato abbastanza normale, tranquilla e divertente la prima parte, mentre il resto, da quando la bambina entra nel libro fino alla fine… diventa tutto molto più confuso, soprattutto il modo in cui funziona la magia del libro che ho capito (credo!) dopo aver riletto la parte parecchie volte. Oltre a questo le regole grazie alle quali la magia sta in piedi vengono spiegate ma di volta in volta, solo quando fa comodo nella narrazione, diciamo che tutto viene spiegato ma non mostrato.
- Utilizzo della citazione: 10/10;
La citazione è decisamente parte integrante della storia in quanto è la fiaba magica che viene narrata dalla Nonnina, e viene persino continuata in maniera coerente, come se appunto fosse una fiaba, non potevo chiedere di meglio.
- Uso del prompt o traccia: 7/10
E’ un oggetto di uso comune, che nella storia viene usato per un uso non comune, infatti, essendo un oggetto portato dalla realtà nella fantasia, neutralizza l’incantesimo. Non mi è stato chiarissimo il modo in cui la carta igienica diventi neve nella fiaba.
+ 2 punti in quanto il gatto è uno dei personaggi, ha un nome, viene descritto nella narrazione, e anche il prompt della carta igienica viene usato
TOTALE: 40,5/50
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