Recensioni per
I gave you all
di vero_91

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/09/20, ore 13:23

Non c'è che dire, malinconicamente bella e molto triste questa storia; che ricalca tutto ciò che Dean e Castiel stanno vivendo, provando sulla propria pelle, quei giorni, settimane e via dicendo, quegli attimi drammatici dell'apocalisse. Col fatto che ora Castiel è un umano non è semplice, si complica la cosa, ma con Dean troveranno un modo.

Recensore Junior
09/03/16, ore 22:16

Questa è probabilmente la fanfiction che rispecchia meglio il rapporto tra Dean e Castiel nell'end!verse. Da una parta abbiamo Castiel irremediabilmente umano e che ha paura di ammetterlo a sé stesso e a Dean, perché ciò significherebbe vederlo allontanarsi ancora di più da lui. E lo sappiamo come ragiona Cas, quando si tratta di Dean non si concede sconti, offre tutto ciò che può offrire fino all'ultima goccia e crede che sia solo questa la sua funzione (Ah, undicesima stagione, perché hai dovuto ribadire tale concetto?). Ancora peggio è che Castiel abbia bisogno dell'alcool per affrontarlo, o che pur di non dover sopportare il silenzio che si è creato tra loro preferisca litigare con Dean e scambiarsi parole dure. 
Ci sta pure il richiamo a loro rapporto pre-Apocalisse, ad un Dean più comprensivo e tranquillo, benché nel finale una lieve eco della sua vecchia essenza trapela nel finale. E ci sta anche quel piccolo scambio di sguardi e di cose non dette, di cose che avrebbero potuto essere e che non avvengono perché non si può, o semplicemente perché troppo tardi.
Insomma, complimenti davvero, ottima la caratterizzazione di Dean e Castiel (piango lacrime per l'headcanon in cui Cas pensa che sia Dean il suo compagno occasionale durante le orge), bellissima e struggente OS.
La lettera per il rimborso dei danni provocati al mio povero cuore te la manderò in seguito.

Sakura Hikari
 

Recensore Master
29/02/16, ore 00:58

(lo psicanalista dice che tutto questo non è sano. Probabilmente ha ragione)

VERO. VEEEEEEEEEEERO.
Perchè? Perchè mi fai ste cose? Perchè infierisci sul mio cadavere? Perchè mi fai prendere dieci chili in un colpo solo visto che metabolizzo il dolore col cibo? Perchè non la smetto di pormi domande e semplicemente mi rassegno?
(domande destinate a rimanere prive di risposta)
Io l'ho sempre saputo che sei brava, ma.
Stavolta hai esagerato. Di brutto. Hai scritto una cosa così schifosamente bella che io boh, non ti dico che mi metto a fà la commentatrice seria perchè sono costitutivamente incapace di fare qualcosa a cui si accompagni l'aggettivo 'serio', ma due parole su quanto sia bella te le devo.
Un passaggio che adoro particolarmente dell'end!verse è quello relativo a Castiel che affronta la sua nuova condizione, con tutto quello che comporta sul piano fisico (il dolore, la dipendenza, i bisogni a cui gli esseri umani sono incatenati) e mentale - la distinzione non è così netta, in realtà.
Non è facile scendere a patti con il fatto d'aver perso la propria identità, è preferibile aggrapparsi ad un'illusione (ostinarsi a curarsi da solo pur sapendo che le ferite non guariranno, pregare malgrado non ci sia nessuno ad accoglierle, quelle preghiere) piuttosto che rassegnarsi. Diventa tutto ancor più difficile quando hai paura che il cambiamento possa scavare tra te e la persona che ami rappresenta tutto ciò che ti resta una voragine ancor più profonda di quella che già vi divide.
(future!Castiel mi fa così tante cose. Quando è scritto così bene me ne fa anche di più)
La parte con Dean è PERFETTA. Tutta, dall'inizio alla fine. Perfetta con i sentimenti nascosti sotto la superficie e dietro ai muri eretti, con i momenti in cui s'intravedono e quelli in cui vengono sputati fuori.
Dean è-- perfetto ce l'ha un sinonimo? Giusto per non abusare del termine.
Già carico di quelle colpe e di quelle responsabilità che lo spingeranno a cambiare, è ancora vicino alla persona per la quale Castiel ha dato tutto. M'è piaciuto tantissimo come hai giocato con il confine che separa le due cose e qui non è ancora stato oltrepassato - quella del leader è ancora una maschera, non la sua nuova faccia.
Anche se siamo ancora in uno stadio precedente a quello terminale aleggia già il fantasma di quello che accadrà più avanti, della direzione drastica che le cose prenderanno (Castiel sa che finirà per perdere Dean, anche se la consapevolezza non gli impedisce di continuare ad aggrapparsi a lui nel tentativo di trattenerlo), e questo è l'unico clima che riesco ad immaginare per le storie con quest'ambientazione, l'unico che trovi giusto per le fan fiction inserite in questa cornice. Ho sempre ritenuto che l'end!verse debba sentirsi, in una storia, e il fatto che ogni riga sia stata una coltellata è la prova che qui si sente tutto.
E niente, ti odierei se non ti volessi così infinitamente bene.
(e in verità in verità ti dico che avrei potuto perdonarti se sul finale non avessi creato una tensione così perfetta per poi non farli manco baciare. Lì hai elevato il mai 'na gioia ad una raffinata forma d'arte)
GRAZIE, per la splendida lettura e la dedica e perchè soffrire è bello ma soffrire insieme è meglio, e io ti sono grata per ogni istante di dolore condiviso fino ad oggi e per tutti quelli che condivideremo in futuro.

(lo psicanalista ha letto le ultime righe e s'è suicidato. Non poteva sopportare il peso di un tale fallimento)

Nuovo recensore
28/02/16, ore 20:25

Inizio col dirti che sono una grande fan dei Mumford & Sons, quella canzone non l'avevo mai associata a Castiel nell'endverse - il che è strano considerato che persino le sigle di Cristina D'Avena mi fanno pensare alla destiel - perciò adesso ogni volta che l'ascolterò, il mio cuore si contrarrà in una fitta di dolore allo stato puro. Grazie, ti voglio bene. Passiamo alle cose importanti. Non avevo ancora avuto modo di leggere niente di tuo, un po' perchè faccio schifo un po' perchè me ne dimenticavo, ma chiaramente il karma ha rimediato al mio deplorevole comportamento nel momento esatto in cui ho cliccato sul link della tua fanfiction. E' bellissima, Vero, te lo dico chiaro e tondo, penso tu ormai mi conosca almeno un pochino da sapere che non mi creo troppi problemi a dire la verità, quindi credi a ogni frase di questa recensione. E' una storia che fa soffrire come poche cose al mondo (tipo il parto, una botta improvvisa al mignolo del piede, Dean in denial, una martellata sui denti e Leonardo DiCaprio che non vince l'Oscar nemmeno quest'anno, tanto per fare qualche esempio), però è scritta in modo magistrale, ti spiego perchè. E' assolutamente IC dall'inizio alla fine, mantiene lo stile che caratterizza le endverse ed è scritta alla perfezione, non solo dal punto di vista della sintassi ma proprio per la capacità che hai avuto di trasmettere un determinato tipo di emozioni. Mi è sembrato di essere lì iniseme a Castiel e di vederlo distruggersi a poco a poco, schiacciato dall'odio per se stesso e dal vuoto che Dean gli ha lasciato dentro. C'è stato un momento molto triste eppure non so perchè, allo stesso tempo ho provato tanta tenerezza, in cui Castiel si cura la mano alla meno peggio perchè non vuole che Dean sappia che non può più guarirsi con i suoi poteri, che lo consideri inutile. Dean però non lo fa, sotto tutta quella indifferenza, sotto quella maschera d'impassibilità e i suoi modi rudi, c'è ancora il Dean Winchester di cui Castiel si è innamorato. Mi è piaciuta davvero tanto questa cosa e tu adesso penserai "ma il novanta percento delle fanfiction endverse sono così" e forse hai ragione, però quante riescono davvero a non cadere nell'esagerazione o nello snaturare troppo i personaggi? Molto poche e la tua è inclusa fra queste. Spesso Dean viene descritto come uno stronzo e Castiel come un fattone, viene montata su la trama e amen. Qui invece c'è equilibrio, il vecchio modo di essere di Dean e Cas si mescola con il nuovo e i personaggi risultano veri
Dean che chiama il suo Cas, Castiel, è qualcosa che ho sempre associato al voler creare un distacco e quando la trovo scritta sono sempre indecisa se buttarmi da un palazzo o se farmi tagliare in due con una motosega elettrica. Tu però non ti preoccupare, è servita come ciliegina sulla torta, non badare a me che agonizzo.
Fosse per me andrei avanti così per ore, peccato che poi finirei per balterare roba sconnessa come è tutto stupendo, povero Cas, perchè non si amano e basta?, dovevano limonare alla fine, oddio Castiel voleva contargli le lentiggini e via discorrendo. Ok, la smetto. Sei bravissima, Vero, la paladina dell'angst (per punizione alla jib quando sverrai ti lascerò cadere per terra).

Kudos infiniti per te :)
 
(Recensione modificata il 01/03/2016 - 09:53 am)