Storia partecipante al contest "Shall I compare thee to a summer's day?", giudizio.
Lessico, stile, grammatica:
Dal punto di vista prettamente formale, niente da dire! Forse lo stile è un po’ semplice, ma non è propriamente un difetto; hai detto tutto quello che avevi esprimere in queste poche righe, immagini forti che saltano all’occhio senza difficoltà alcuna, Sansa che avanza come “verginale visione di Morte” – bello, bello. Davvero! In più non ho notato sviste, anche se è comunque una storia molto breve, quindi più semplice da revisionare. In generale, bene!
Trama e personaggi:
Qua invece, purtroppo, ho molto di cui parlare: ho trovato entrambi i personaggi OOC, che secondo la lista dei “non accetto” era, preferibilmente, da evitare. Mi sarei aspettata una scena talmente cruenta da un Ramsay, da un Joffrey… ma da Sansa e Ditocorto? Petyr non è un sadico, è un manipolatore – non si fa scrupoli a uccidere per i suoi scopi, certo, ma non prova piacere nel farlo, se non ha un fine. E siccome, presumo, Ramsay sia stato ucciso da Sansa esclusivamente per la sua meschinità e il suo patologico sadismo (lui sì!), non credo che avrebbe potuto portare altri vantaggi di alcun tipo (se non, appunto, una tregua dalle sue torture), dato che in mancanza di informazioni al riguardo ho assunto che Roose Bolton fosse vivo e quindi Grande Inverno sarebbe comunque rimasta in mano ai Bolton, dubito che Petyr avrebbe potuto lasciare Sansa fare qualcosa del genere sotto la sua supervisione. D’altra parte, comunque, posso comprendere invece la “gioia” della neo-vedova, visto che Ramsay è un pazzo seviziatore come pochi altri – ma dubito che quest’ultimo si farebbe uccidere dalla moglie così facilmente; anche se qui, è una cosa meno grave in quanto il fatto che tu non abbia contestualizzato, al contrario di quanto successo prima, lascia pensare che si siano organizzati per farlo fuori (muahah). In ogni caso, ti dico che l’insieme, se non si considerassero i caratteri originali di Sansa e Petyr, sarebbe veramente bello! Se avessi lasciato più indizi che avessero potuto delineare qualche particolare in più del retroscena o delle circostanze per cui i due si fossero trovati ad ammazzare il bastardo dei Bolton, cosa che la brevità del componimento non ti ha permesso, avrei certamente apprezzato più l’intera storia, nonostante l’OOC. Comunque resta in tema: l’amore malato che Petyr prova per Sansa, e lei che lo accoglie sedendosi tra le sue braccia, è ben espresso.
Utilizzo citazione:
Nonostante tutto, la citazione è stata in ogni caso bene utilizzata – è quasi esterna alla storia, perché qual è il termine di paragone di Sansa? Nel senso, lei è il diamante, ma i pezzi di vetro? Forse tutte le donne con cui Petyr ha avuto a che fare in quel momento. Per questo dico che va bene: è generale, contestualizzata allo scritto per metà, cosicché non sia influenzata dall’OOC dei personaggi e al tempo stesso rappresenti la visione distorta, infatuata, dell’amore che Petyr prova per una creatura ora “mostruosa”. Mi è piaciuto! |