Ma ciao cara :3
Che bello, un'altra piccola dedica ad un personaggio prettamente ignorato: Ros. E' vero, è vero... teoricamente, Ros neanche esiste e lo dico basandomi sui libri, ma D&D ogni tanto fanno anche qualcosa di buono e hanno creato questo personaggio che, devo ammetterlo, mi è sempre piaciuto abbastanza e sono stata dispiaciuta per la brutta fine che le è toccata.
Ros è una donna che, nata dal nulla, ha cercato di farsi largo nel suo piccolo in un mondo che non ha spazio per una come lei, un mondo prettamente maschilista che vede il gentil sesso come unico strumento per procreare. Ros è una donna forte e furba, ma purtroppo... quando c'è in ballo Ditocorto, nessuno è furbo abbastanza. Ha sfidato la sorte, ha giocato le sue carte ed ha perso. La scena dove vediamo Ros in fin di vita con in sottofondo il monologo - bellissimo, a mio parere - di Baelish, penso sia azzeccatissima: Ros ha compiuto una scalata, dal basso è salita in alto, troppo in alto. La caduta è stata disastrosa e, una volta ai piedi della montagna, ci si spezza, risalire è impossibile. Ha fatto la fine che fa chi rischia troppo, ma lei per lo meno ci ha provato, ha avuto il coraggio di sfidare chi era più potente di lei e questo lo apprezzo in un personaggio del genere.
Complimenti per il tuo stile, come sempre molto scorrevole e piacevole da leggere, in poche parole hai espresso tutto ciò che c'era da dire. Ros che tenta, un'ultima volta, di essere coraggiosa, di non urlare. Joffrey, che hai rappresentato alla perfezione in tutto il suo essere mostruoso e sadico. La fine mi ha spezzato il cuore. Bravissima!
Continua a scrivere che adoro le tue storie :)
Alla prossima!

Nayra
(Recensione modificata il 07/03/2016 - 03:38 pm)