Ciao! sono incappata per caso nella tua storia incuriosita dal titolo: forse perchè, non ci crederai, ma guardando edizioni varie di Masterchef mi sono sempre chiesta come potrebbe, non tanto cucinare in sè, ma partecipare ad un concorso un disabile (vuoi solo per le corse che fanno in dispensa ecc... anche se credo che il programma che descriverai tu sarà diverso)!
Trovo la tua idea molto carina ed originale, e interessante vedere come se la caverà una non vedente con un mestiere dove non solo il sapore ma anche l'estetica conta (però lei ha gli altri sensi sviluppati in compenso, compreso il gusto che dovrebbe essere la cosa fondamentale in cucina, più del fiorellino messo lì e delle strisciate o spruzzate di salsine sul piatto)... E mi è piaciuto molto anche come stai delineando il personaggio di Jack, che rappresenta degnamente, finora, la figura degli chef di oggi, diventati delle star al pari di attori e cantanti, a volte arroganti e dimenticando la passione e la ragione che li ha portati a cucinare. Scrivi poi benissimo! e questo inizio è davvero intrigante e credo che, al di là del clichè della ragazza di carattere che si scontra con il maschio alfa di turno, potrai regalarci una storia diversa dal solito. Continua così!
(Recensione modificata il 09/03/2016 - 11:51 pm) |
