Valutazione per il contest "Drabbleggiamo?". Drabble vincitrice del premio "Che storia!" per il miglior uso del mito.


2)MITO
Grammatica: 9.7/10
Stile: 9/10 
Trama e uso del mito: 10/10 
Gradimento personale: 10/10 
Totale: 38.7/40 


Grammatica: 9.7/10 
Attenta, c'è un errore abbastanza grave. 
"gli occhi erano dardi di brividi e il corpo, un’estensione del suo." la virgola dopo 'corpo' va eliminata, poiché separa il soggetto 'corpo' dal complemento oggetto, senza che vi sia un inciso di mezzo a giustificarne l'uso. (- 0.30) Se vuoi mantenere "un estensione del suo" in rilievo puoi usare il corsivo. 
Stile: 9/10 
Lo stile ha un andamento veloce, è caratterizzato da periodi ampi, in cui il ritmo è scandito solo dall'uso delle virgole: ho ritenuto questa scelta appropriata ai protagonisti, in linea col sentimento intenso e irresistibile che li unisce, poiché trascina il lettore proprio come loro stessi si lasciano trascinare dalla passione. "[...] eppure aveva un’essenza d’incanto e pelle infuocata e dita gelide": questa frase rispecchia una sorta di flusso emotivo inarrestabile e continuo, trasmettendo appieno la passione tra Eros e Psiche. Le immagini di cui ti sei servita sono poetiche, coinvolgenti e forti, adatte a esprimere il legame fra i protagonisti. Il lessico è in equilibrio tra semplicità e ricercatezza, l'ho apprezzato parecchio! 
Trama e uso del mito: 10/10 
Ti sei servita di immagini efficaci che arriveranno sicuramente al lettore, ritengo che siano in grado di colpire, coinvolgere ed emozionare. L'idea di un abisso oscuro in cui nasce "un caleidoscopio di emozioni" è estremamente evocativa, ma soprattutto appropriata ai protagonisti, di cui sappiamo che la passione è stata consumata al buio. I riferimenti al mito sono quindi rintracciabili nelle metafore, Eros e Psiche diventano vivi attraverso l'introspezione dettagliata e approfondita che hai fornito su di loro. Nulla di ridire, complimenti! 
Gradimento personale: 10/10 
Bellissima drabble! Ho amato ogni singola riga, l'immagine di questa passione travolgente che si consuma metaforicamente in un abisso dove le emozioni sono sia "vivide" che "voraci" è particolarmente evocativa. Dalle righe traspare l'innegabile appartenenza di Psiche a Eros, l'idea che il corpo di lui sia 'un'estensione' di quello di lei trasmette pienamente la loro unione in maniera poetica, mi ha fatto pensare a uno strumento musicale, di cui Eros costituirebbe i tasti. Dovrei citare ogni riga, davvero. Persino l'andamento rapido del testo è in perfetta armonia col contenuto. Nulla da eccepire, complimenti!