Bene, bravo.
Diciamo che sto vivendo un momentino così anche io, ma a differenza di te non riuscirei a trasformarlo in qualcosa, quindi mi stai facendo un grande servigio a dire tu quello che vorrei dire io senza riuscirci.

Vero, purtroppo: distruggere tutto non risolve il problema, ma è un inizio di sicuro, non fa certo bene tenersi intorno la roba che non vuoi più.
Poi il resto verrà da sé, anche se in quei momenti pensi solo che stai morendo.
E non vedi nient'altro.

Un altro bello sfogo, caro amico mio.

Mi piace il tuo modo di scrivere forte e liberatorio, catartico.

Ce ne vorrebbero di più come te, ma proprio perché sei uno dei pochi la tua presenza è preziosa.
Leggere di malesseri serve, è terapeutico, ma anche tanto difficile.
Impegna moltissimo, figuriamoci quanta fatica devi fare tu per scriverlo, allora.

Grazie per quello che fai.

Leggi la risposta dell'autore

Bella questa introspezione di una donna tradita, per di più con una più giovane e più bella.
Cerca di cancellare tutti i ricordi materiali, ma quelli che non riesce a cancellare sono quelli della memoria, i peggiori.
I ricordi restano e fanno un male atroce.
Solo il tempo potrà lenire un po' il dolore, anche se io penso che certi dolori non si cancellano mai dal cuore.
Rimangono lì per sempre. Fanno meno male, forse, ma restano.

Leggi la risposta dell'autore

Recensione premio per il contest 'Ci vuole un fiore!'
1/5

Ciao tesoro mio, finalmente arrivo anche da te!
Dovendoti un totale di otto recensioni, ma arrivo anche da te x3 Iniziamo, dunque.
Ti dirò: non è un testo che brilla per originalità. Tradimenti amorosi - sempre con una donna più giovane, sempre con una donna più bella - e relative scoperte sono quasi pane quotidiano per chi scrive. Si sente che è stato scritto anche anni fa: sei cambiato tu, ed è anche cambiato il tuo stile. In meglio, stai tranquillo; e la base da cui sei partito era già buona allora. 
Quello che è forte in questo testo, però, è stato il lento e violento processo che ha portato la protagonista a metabolizzare la rivelazione che gli antichi e anche i contemporanei non hanno voluto fare: per quanto tu possa calpestare, distruggere o nascondere qualcosa, questa sopravvivrà sempre in almeno uno di noi.
E lo sintetizzi in questa lapidaria frase: Ho distrutto tutto ciò che mi restava di te, eppure tutto mi è rimasto, che giustamente hai scelto come introduzione.
Quindi, per me, il giudizio è più che positivo e la storia apprezzata!
Complimenti e a presto <3

Gella.
 
 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao Alessandro, molto bello questo racconto in cui molte donne possono purtroppo immedesimarvisi. Ho provato tristezza per questa donna,empatia e mi sono sempre chiesta se è giusto o no che una persona estranea,come in questo caso un'amica,entri in una coppia anche se per aiutare,e dire la verità oppure se sia meglio tacere. Molto bella la descrizione del rifiutare il mondo, la luce, la vita, crogiolandosi in dolorosi pensieri e tristi ricordi. Vi è molto pathos e mi è piaciuta la frase finale "ho distrutto tutto ciò che mi restava di te,eppure tutto mi è rimasto ". Un saluto.
(Recensione modificata il 21/06/2019 - 12:00 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Bellissimo, si sente che eri ispirato quando l'hai scritto.
Delinei un profilo dettagliato e immensamente realistico, coinvolgendo il lettore nel vortice parossistico di queste emozioni: questa donna è veramente viva in questo breve racconto. Davvero complimenti.

Leggi la risposta dell'autore

Questo racconto introspettivo è ricco di emozioni malinconiche che possono travolgere una persona in un momento di sconforto simile.
È vero che liberarsi delle cose materiali, pare aiutare a dimenticare, ma ricordi e pensieri sono liberi da oggetti, perché sono legati ad emozioni e momenti vissuti.
Sei stato bravissimo, hai talento a descrivere le emozioni e gli stati d'animo.
Tantissimi complimenti ^^
Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Recensione premio Ciao, complimenti. Questa è, secondo me, la tua storia migliore! Mi ha emozionato fa subito, mi ha reso partecipe del dolore della protagonista in un modo che non mi aspettavo, complimenti ancora! Il tuo stile e l'uso del linguaggio sono sempre in point, bravo!

Leggi la risposta dell'autore

Buongiorno :)
Come promesso, rieccomi a girovagare dalle tue parti.
Hai presente quando leggi qualcosa che ti fa balzare da un'emozione ad un'altra? Esattamente ciò che ho provato. Ho avuto il fiato sospeso sino alla fine, seppur non sia stata lunghissima. Perciò traggo positivamente per te una impressione assolutamente verosimile. Hai la capacità di saper catturare il lettore. Il profilo ed i sentimenti della protagonista donna sono riusciti perfettamente. Un doppio applauso. Aver la capacità di descrivere emozioni così forti, senza sbavature, rende omaggio a te e alla storia.
A presto! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao :)

Sono passata alla ricerca di un brano per farmi un'idea del tuo stile e ho trovato questo pezzo inaspettato, sicuramente meritevole di un piccolo commento da parte mia ;) La cosa che più mi ha colpita è stata il punto di vista che hai adottato, la capacità di immedesimazione in una situazione estranea alla tua diretta esperienza... Certo è un racconto che lascia un grande senso di tristezza, ma complimenti per averlo portato avanti al meglio :)

Alla prossima!

Leggi la risposta dell'autore

Il titolo mi ha incuriosita tanto e sono rimasta felicemente sorpresa, come al solito adoro il tuo modo di scrivere *^*

Leggi la risposta dell'autore

Ciao! Tra le tue storie ho scelto questa perché il titolo mi ha colpito, è molto intrigante, nel senso che non sapevo cosa aspettarmi. All'inizio ho addirittura pensato che si trattasse di un morto, poi ho capito che invece era un tradimento, credo una delle paure più grandi per una donna: essere tradite dal proprio partner. Hai descritto bene la rabbia e il dolore di questa donna, la sua frustrazione e l'odio che in questi casi arriva sempre. Eppure non ho potuto fare a meno di provare compassione per lei che alla fine "tutto le è rimasto". Complimenti davvero!
Nina
(Recensione modificata il 26/01/2018 - 12:22 am)

Leggi la risposta dell'autore

Buonasera!
Giungo sul tuo profilo molto più tardi di quello che avrei creduto, ma gli impegni di studio sono sempre troppi e troppo soffocanti.
Avevo già adocchiato da qualche giorno questa one-shot, dal titolo così drammatico e, nello stesso tempo, evocativo, ma solo oggi sono riuscita a leggerla.
I pensieri della protagonista sono ben epsressi, si percepisce tutto il dolore che sta provando a causa del tradimento subito. Le riflessioni che affronta sono a tratti lucide a tratti meno, proprio come ci si aspetterebbe da una persona che sta affrontando un particolare ed importante shock emotivo.
Questa è una situazione molto verosimile, in cui si potrebbero ritrovare tanto donne che uomini. Ti do il merito di non aver reso la protagonista troppo svenevole e piagnucolosa, anzi, hai fatto emergere un carattere determinato anche nella difficoltà, nonostante lei si ritrovi a fare i conti con ricordi che solo il tempo potrà sbiadire.
Non so se mai riuscirà a mettere una pietra sopra al suo ex, ma io spero davvero che anche per lei arrivi la felicità e possa trovare un uomo che la ami quanto merita e che la faccia ridere ancora più felicemente di quanto faceva il suo partner precedente.
Approvo anche il tuo non aver dato nomi né alla ragazza/donna, né al ragazzo/uomo, così che chiunque possa riconoscersi in queste parole.
Forse, non tutti hanno subito un vero e proprio tradimento, ma anche un amore non corrisposto, che porta a vedere il proprio amato (o amata) intessere una relazione con un'altra persona non è certo piacevole. Un po' traditi ci si sente lo stesso.
Molto bella la chiusura, la sera, il momento più malinconico della giornata, con il sole al tramonto, in cui vengono fatti i bilanci e ci si confronta con se stessi.
Auguro alla protagonista, un po' alla maniera di Via col Vento, di auguarsi che "domani è un altro giorno".
La shot è scritta molto bene, sia stilisticamente parlando (adoro il genere introspettivo), sia dal punto di vista della grammatica e sintassi. Ti segnalo velocemente solo alcune piccole imperfezioni:
- venire a meno: si dice venire meno;
- il verbo "intimare" vuole che si specifichi a chi si intima, di conseguenza dovresti aggiungere un "mi";
- ho visto che spesso metti la e congiunzione e la virgola insieme, anche in frasi non incidentali. Questo è un errore bordeline, ma, in linea di massima, si dovrebbe mettere o la e o la virgola. È più elegante e un filino più corretto grammaticalmente.
Sono particolarmente pignola quando recensisco (lo sono anche con me stessa), quindi spero che non ti dispiaccia se mi sono permessa di farti questi appunti.
Per il resto, posso dirti che ho davvero apprezzato il tuo componimento. Una bella prova, davvero.
Saluti e buona chiusura di domenica,
*Halley*

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Non so nemmeno come abbia fatto a capitare qui… tra un profilo e l’altro, ho girovagato tanto finché non ho trovato questa storia (l’introduzione mi ha subito attratta). L’ho trovata molto malinconica, triste, piena di rabbia di amarezza.
La frase “ho distrutto tutto di te”, ripetuta più volte nel testo, è molto incisiva. Sembra trasmettere tutto ciò che lei prova mentre ricorda, mentre preferirebbe tanto non farlo… Sembra che lo dica per esorcizzare quei pensieri, come se fosse una frase da ripetere più a se stessa che non a qualcun altro. Anche quando parla di “lui” che ora sta insieme a un’altra, si nota questa amara malinconia… questa tristezza di fondo. Come se fosse dispiaciuta, come se sapesse di doverci essere lei al suo posto…
Bella. Aggiungo alle ricordate. Bravo!

Leggi la risposta dell'autore

Leggi tutto di me e sono venuta in cerca di una oneshot. Direi che ti sei calato bene nella parte della ragazza tradita, la sua sofferenza psicologica e i suoi sbalzi d'umore sono ben descritti, sembra di assistere allo sfogo di un'amica. Hai fatto un ottimo lavoro!

Leggi la risposta dell'autore

ciao! è la tua prima storia che leggo e... ora sono un po depressa. bhè a chi non è capitato di sentirsi come la protagonista. la frase che ho preferito è "E la tua dolcezza. La tua falsa dolcezza. O la tua vera dolcezza, non saprei più neppure che pensare"... davvero triste!

Leggi la risposta dell'autore