Recensioni per
L'ultima impresa del cavaliere del Graal
di Yanez76

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/03/21, ore 06:47

Ciao,
ho visto il tuo nick tra i recensori di Indiana_Jones25 e mi sono incuriosita. Da bambina era il mio personaggio preferito della saga di Sandokan 😉
Così ho fatto un giro per il tuo profilo e ho trovato questa storia così carina! Effettivamente Elsa non era poi così cattiva, ma gli americani sono sempre un po' moralisti per cui nel film l'hanno punita per i suoi costumi un po' troppo liberi e per essersi alleata con i nazisti.
Mi è piaciuta l'idea che tra i due nasca una storia d'amore e che Elsa abbia potuto mostrare la parte migliore di se, quella della studiosa appassionata e amante della cultura. E poi anche il cavaliere aveva diritto vado un po' di felicità dopo tanta solitudine.
Purtroppo i tempi sono davvero cambiati e temo anche io che non troverà mai un sostituto. Però Elsa ogni tanto potrebbe tornare a trovarlo, in fondo ormai sa come fare! ♥️
L'idea che il Santo Graal esista per essere cercato e non per essere trovato è molto bella e mi trova d'accordo!
Complimenti, una piccola storia simpatica e ben scritta!
AlbAM

Recensore Master
10/08/17, ore 14:43

Questo racconto, a mio parere, rende meravigliosamente bene la psicologia di due personaggi secondari ma di estrema importanza all’interno del film “L’ultima crociata”, purtroppo non sufficientemente approfonditi all’interno della pellicola. L’idea, poi, che tra i due nasca una storia d’amore fugace ma intensa, descritta senza mai sfociare nel volgare, è un’ulteriore motivo che ti porta a leggere volentieri questa bella storia. Il tema centrale del terzo film di Indiana Jones è la ricerca del Graal; e, come al solito, sono in tanti a cercare il manufatto. Sappiamo che Henry Jones lo cerca per trovare l’illuminazione, che Indiana parte per il viaggio solo per salvare il padre e, poi, spronato da quest’ultimo, per fermare gli “eserciti delle tenebre”; sappiamo anche che Donovan lo vuole per diventare immortale, mentre i nazisti vogliono essere ricordati per sempre come gli scopritori della coppa di Cristo. Ma Elsa? Perché si unisce ai tedeschi, se afferma di non credere nella svastica? Dal suo volto sconvolto quando assiste al rogo dei libri, sappiamo che la professoressa Schneider non condivide la barbarie nazista. Va bene, la sua alleanza è solo di comodo, ma ancora non sappiamo che cosa la stia spingendo a cercare il Graal. La pellicola tace nettamente, su questo punto. Lei fa così e basta. Questo racconto, invece, risponde a questo quesito, con una totale naturalezza che, poi, rivedendo il film, si potrebbe quasi credere che sia tutto vero, non una cosa inventata da un appassionato. E, poi, c’è la figura del cavaliere, il vero protagonista, che in questa storia assume anche un’identità ben precisa. Un uomo condannato ad una dura esistenza, ad una monotona immortalità da cui un voto gli impedisce di sottrarsi; un uomo che aspirerebbe a essere sostituito, che vorrebbe dormire per sempre come i suoi due fratelli. Ma perché, se dispone del Santo Graal, è così vecchio? Il racconto ci da una risposta anche a questo quesito. L’arrivo di Elsa lo scuote, fa quasi vacillare la sua fede, lo induce nel peccato, anche se, alla fine, sacrifica anche il proprio amore, che per lui resterà sempre e solo un dolce ricordo, per rimanere ancora di guardia ed impedire che altri malintenzionati possano appropriarsi del Graal; insomma, il cavaliere del Graal resterà tale in eterno, seppure con la mente colma del felice ricordo di Elsa. Ed il racconto da una risposta, seppure vaga, anche sulla vera natura della magica coppa in grado restituire la vita; nei film di Indiana Jones, non conosciamo quasi mai l’origine dei misteriosi reperti che l’archeologo recupera, né abbiamo alcuna informazione su cosa sia di preciso a fornire loro quei poteri straordinari che, ad un certo punto, mostrano di possedere; questo racconto, invece, ci dice qualcosa di più sul Graal, perlomeno ci fa intendere che cosa non sia, più su cosa sia davvero, ci fornisce qualche informazione in più riguardo a cui riflettere. Insomma, inizialmente, leggendo questo racconto, mi ero aspettato di essermi imbattuto in una semplice storiella erotica narrante l’impossibile amore tra un cavaliere medievale ed una ragazza del XX Secolo. Invece non è affatto così, o meglio non è solamente questo, e lo consiglio a chiunque voglia approfittarne per approfondire un po’ di più la storia del terzo capitolo delle avventure di Indiana Jones.
(Recensione modificata il 10/08/2017 - 07:21 pm)

Recensore Master
07/11/16, ore 17:50

Si è messa comoda, la biondina. xD Ed è anche furba... Ma non so se le conviene darla a uno che potrebbe essere il suo trisavolo. xD  Inoltre il tipo non va con una donna da secoli, le sue pile saranno sovraccariche. xD  Scherzi a parte avrei preferito un prequel che narrasse di come il cavaliere e i suoi commilitoni scoprirono la grotta del Graal. Comunque è una OS (One Shot ) apprezzabile.