Recensioni per
«E per cercarla non trovo il sentiero»
di Amens Ophelia

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
24/05/16, ore 10:52

Carissima Ophelia, ​
finalmente torno ad aggirarmi per il sito, tentando di recuperare un po' di letture lasciate in sospeso - tra cui, ovviamente, la tua bellissima KakaSaku con cui devo assolutamente rimettermi in pari ​- e spulciando un po' gli account delle autrici che non mi deludono mai - il tuo, ovviamente, in cima. Appena ho aperto la tua pagina, l'attenzione si è subito fermata su questa drabble e non ho potuto non iniziare da qui con il recupero dei tuoi aggiornamenti. Da poco ho letto Il libro degli haiku di Kerouac e, guarda tu le coincidenze, ultimamente sto cercando di sopperire un po' alla mia (ancora enorme! -.-) ignoranza in fatto di letteratura giapponese. Quindi vedi che devo già ringraziarti? Io ero ancora ferma ad autori più noti come Basho e Issa, e tu mi hai permesso di leggere questo splendido tanka di un poeta che mi sarebbe stato altrimenti totalmente sconosciuto. C'è sempre da imparare dalla tua bravura e dagli spunti culturali tanto interessanti che sai inserire nelle tue storie!
Detto questo, ti faccio i complimenti per la perla che ha prodotto la tua penna. A una poesia così breve ed evanescente hai saputo dare un retroscena, la tua immaginazione le ha creato un contesto che non stona affatto coi versi del poeta, anzi, vi si ricollega con naturalezza.
C'è quella stessa purezza e immediatezza: hai tracciato un bozzetto semplice e dolceamaro in pochi accenni, essenziali e icastici – il poeta e la sua amata di differente estrazione sociale, la drammaticità della situazione, la dolcezza del loro amore.
E hai espresso benissimo l'intima e sottile relazione tra la poesia e il dolore, l'amore, la morte, a cui si accenna nell'incipit (“il cuore di un poeta trae sostentamento dai drammi”: mi avevi già conquistata a questo punto); non so perché mi viene da pensare alla derivazione di sottile, è come se sotto la tela di questo scritto, sotto la sua trama, scorresse il suo messaggio, un piccolo omaggio all'essenza della poesia.
Ecco, come al solito è possibile che abbia travisato tutto e scritto un mucchio di baggianate, ancora più probabile considerando quanto sia arruginita data la prolungata lontananza da questi lidi, ergo perdonami. Ma mi era mancata la tua scrittura attenta e accurata, il tuo stile denso, corposo, suggestivo, e spero di riuscire a trovare il tempo di reimmergermi nelle tue storie, a discapito dell'università che mi toglie tempo ed energie.
A presto, spero ♥

Recensore Veterano
20/04/16, ore 18:59

Ciao, sono qua per lo scambio delle uova di pasqua. :)

Sono felicissima di avere scelto la tua drabble, perché l'ho trovata splendida, davvero.
C'è davvero poco da dire su qualcosa di così bello, a parte il fatto che è, appunto, *bello*.

Dopo aver letto il tanka da cui la tua storia prende ispirazione, poi, il racconto acquista la sua dimensione perfetta, permettendo al lettore di entrare nelle righe del testo e della vicenda, per coglierne le sfumature e i significati velati, e appena accennati, per forza di cose, dalla brevità della drabble.

Il risultato è un racconto di grande eleganza stilistica, in cui i sentimenti si dispiegano come un velo, in punta di seta, come a voler proteggere il pudore e la riservatezza di questi personaggi, pur lasciando trapelare l'intensità della loro anima e del legame che condividono.

Il poeta e la sua fanciulla palpitano tra le righe, pur restando celati, in un gioco di copertura/disvelamento che crea un chiaroscuro emotivo davvero magnifico.
Sembra di vedere una stampa giapponese di Hokusai, dove i contorni sono nitidi e geometrici, dove tutto è racchiuso e contenuto, ma vibrante di un'energia e un palpito segreto.

Il finale, poi, è perfetto, e potrebbe essere una poesi in sé - un haiku, ecco - che racchiude e completa il tutto, lasciando un senso di languore e bellezza venuta e passata, come petali di ciliegio caduti a terra dopo la fioritura.

Complimenti di cuore per questo piccolo gioello.
A presto!
Flora

Recensore Master
16/04/16, ore 13:59

Ecco, ho potuto leggere soltanto questo, perché hai diverse storie su fandom che non conosco, e devo dire che mi dispiace molto. Questo perché trovo che tu sia una brava autrice e scrittrice ed è un peccato che questa sia l'unica originale che ho trovato sul tuo profilo.
Detto questo, è bellissima. Insomma, tu hai detto che non sei brava con le drabble, ma devo sfatare questo tuo mito mentale, perché sei stata capace di riassumere una vita in centodieci parole: ognuno di noi può fantasticare su quest'amore appena accennato, a me è venuto in mente - per esempio - uno dei quei rapporti impossibili tra un uomo ricco e nobile e una semplice contadina povera e senza nessun titoli, di quelle cose proibite e quasi blasfeme neanche tanto tempo fa. E anzi, penso sia un tema attuale, anche se potrebbe essere strano da accettare, ma ancora nel 2016 ci sono certe discriminazioni e certe famiglie che vogliono decidere qual è il miglior partito per il/la proprio/a figlio/a.
Tantissimi complimenti, anche tu mi hai fatto riflettere e ti inserisco tra gli autori preferiti, sperando di poter presto leggere altre storie originali ^^
Alla prossima ♥

Recensore Master
11/04/16, ore 15:07

Ciao :) Per prima cosa vorrei ringraziarti per aver partecipato al mio evento fbiano 'Uova di pasqua vs storie' un modo carino per scambiarsi i link delle proprie storie, come dire, al buio. Sono stata felice di aver trovato il tuo link perchè mi hai aperto gli occhi su una realtà, o meglio un poeta, che non conoscevo. Con le tue poche parole oltre a darmi una bellissima e triste immagine da portarmi sempre con me, hai fatto cultura ^.^


-Han

Recensore Junior
23/03/16, ore 18:51

Ciao Ophelia!
Sono secoli che non ci sentiamo, come stai?
Semplice, veloce, ma,soprattutto, bellissima. Davvero, riesce a toccare il cuore. Saresti una bravissima scrittrice di epigrammi ;)
Interessante e originale anche la scelta, brava! È sempre interessante scoprire qualcosa di nuovo.
Bacioni,
Nuala

Recensore Veterano
17/03/16, ore 12:37

Con le drabble dai il meglio di te (non che forme narrative più lunghe ti vengano peggio, in effetti xD); sai essere pregnante al punto giusto, lasciando al non detto e al taciuto tutto un universo di riferimenti che fai solo intravedere, permettendo al lettore di costruirsi la sua storia. Mi è sembrato quasi di aver tra le mani una poesia e, adesso, rileggendo a mente lucida queste poche righe sono rimasta affascinata, una volta di più, dalla poeticità struggente dello stile. Quel connubio delicato e sottile tra morte e poesia, sofferenza e amore, porta il tuo nome e ogni singola parola di questo breve componimento è intrisa della tua penna che, ormai, riconosco bene (e mi sento privilegiata di un simile onore). Il tanka che ti ha ispirato la drabble è di una bellezza infinita, così autoconclusivo, eppur così denso di significato che posso solo scorgere appena; e tu ti sei riallacciata magnificamente al concept del poeta, tanto che la tua opera sembra quasi un naturale continuamento della sua. Ho letto le breve informazioni biografiche di Hitomaro cui rimanda il link a pié di pagina, ed è sempre un peccato quando non si riesce a trovare indicazioni più precise sugli autori che ci influenzano così tanto - e così bene, nel tuo caso. Ma vediamo i lati positivi: così almeno hai più margine di manovra, no? ^-^ 
Ciò che più mi ha colpito di questa breve immagine che sei riuscita a fotografare è la natura tangibile dei due protagonisti; ho percepito davvero il vagare errabondo del poeta, il cui cuore e la cui penna hanno conosciuto tanti drammi, ho sentito la disperazione farsi strada in lui e ho udito il suono leggero della risata di lei, lieve anche nei momenti che precedono la morte inevitabile. L'amore del protagonista per questa donna di umili origini, ma dal cuore che già vedo essere immenso, mi ha straziata, nella sua totalità; i due si annullano insieme, sotto un manto di foglie autunnali a sigillare il loro sonno e, dopotutto, va bene così. Ah, le gioie e i dolori dell'angst di Ophelia! Quanto mi era mancato *-*
Complimentissimi per questo gioiellino; non dovresti mai dubitare delle tue capacità, perché non ne hai il benché minimo motivo ♥
In attesa di future meraviglie come questa, ti mando un abbraccio ♥

Nuovo recensore
16/03/16, ore 22:48

La parola chiave per descrivere questa tua originale è "poeticità", che sì, è un termine che vuol dire tutto e niente, ma è ancora l'unico che trovo per definire al meglio la bellezza della drabble: poeticità del modo in cui hai aggiunto dettagli al meraviglioso tanka, lasciandolo comunque velato di quell'alone di indefinitezza che rende difficile collocarlo nel tempo e, quindi, lo rende immortale; poeticità dell'equilibrio tra il dramma e il fluff, che vede i due sfortunati (o, forse, fortunati?) amanti stretti in eterno in un rapporto di dolcissima tenerezza; poeticità del modo semplice e diretto con cui hai inserito quell'accenno meta-narrativo che mi manda in brodo di giuggiole... :3
Che dire, quindi, se non "BRAVISSIMA!"? Questa finisce diretta tra le mie preferite, nell'attesa di leggere altre tue originali! <3

Baci,
SnS