Ciao ~
Non vedevo l’ora che postassi questa storia, cara. Sai quanto io sia affezionata alle tue trame, ormai, e questo incipit tanto comune/non comune mi ha affascinata. Ci sono diverse cose che credo siano importanti per uno scrittore: l’immediatezza e l’intrigo – e tante altre, ma di queste ne ho già parlato a sufficienza in altre recensioni. Ebbene: lo stile presente rende un testo immediato, il fatto che i personaggi siano appena accennati detta le basi di un intrigo. La trama, ne sono certa, sorgerà pian piano. Non è tutto oro ciò che luccica, ma non sono neppure tutti sassi quelli che si vedono sul fondo di un torrente. Quando si presente una storia in modo tanto naturale è segno evidente che qualcosa bolle in pentola, che l’istinto prende il sopravvento e che pian piano si dà vita a qualcosa di essenzialmente grandioso. Io ho sempre grandi aspettative nelle tue storie, lo so, e forse a volte risulto perfino pedante con i complimenti, con le supposizioni, ma non posso frenare la mia curiosità almeno quanto non posso trattenermi dall’essere logorroica al punto giusto!
A ogni modo, voglio partire dal principio: bel titolo. Breve, deciso, d’impatto. Amo i titoli corti e questo non fa certamente eccezione.
Devo farti i complimenti anche per l’introduzione, sai? È chiara e lineare, cosa che io non riesco mai a fare con le mie. Cattura il lettore al punto giusto e lo invoglia a scoprire di più. Perfetta anche da un punto di vista sintattico – ma come poteva essere diversamente? Stiamo parlando di te, dopotutto!
E il banner. Oh, il banner è adorabile. Amo quando le immagini sono “spezzettate dal bianco”, quando sono come delle finestre sul mondo. Ecco: il tuo banner è una finestra sul mondo, sulla storia che ci presenta. E ci sta da Dio, giuro ♥ ottima scelta!
Bellissime le note iniziali. Approvo ogni singola parola e soprattutto sul fattore dell’amore. Nessun limite, nessuna restrizione. Certo è che io abbia le mie preferenze da lettrice, ma ciò non toglie che condivido in todo il concetto! Inoltre sappi che hai il mio totale appoggio: esperimentare non fa mai male! E io voglio seguire questo progetto fino alla fine, perciò lo inserirò nelle seguite del mio account – sebbene mi ricorderò comunque dei suoi aggiornamenti *cof* ma dettagli!
Che dire: lo stile è affascinante, inebriante, sconvolgente. Linguaggio degno del contesto, del tema, della situazione. Nessun fronzolo, niente giri di parole: rude quanto l’intonaco che cade in pezzi. Ed è un incipit meraviglioso, incalzante. Vivido, sì. L’idea di presentare questa storia a puntate non mi dispiace affatto, perché già la immagino come una sorta di lungometraggio!
E che dire della fluidità? Perfetta, semplicemente perfetta. Ho letto una scena non erotica, ma sublime. Anche erotica, certo, ma più in là del semplice erotico. E sebbene tu abbia iniziato a scrivere tutto ciò senza alcuna pretesa, cara, devo ammettere che il tuo tocco si nota non poco. La cura dei dettagli, le sensazioni, la rudezza.
Non è una storia slash buttata lì, non è la solita roba melensa condita da qualcosa di strano, è semplicemente realistica per quanto assurda. Uno sconosciuto – due conosciuti – che s’incontrano e si desiderano così a caso, così senza pretese. Il destino, senza dubbio, si farà vivo molto presto. Perché non è mai un caso quando la routine diventa abitudine e quando l’abitudine diventa paradosso.
Insomma: la scena hot è descritta egregiamente. Mi è sembrato di assistervi, sì, e non lo dico né con vergogna né con pudore. Una bella scena da film, da telefilm con i cosiddetti! Recitata, interpretata, sentita. Quando le parole scorrono e hanno logica, quando si fondono e si agglomerano per creare un concetto terreno e al contempo rarefatto, c’è ben poco da dire.
Sappi che ti applaudo a distanza!
E ora voglio marchiarmi a fuoco anche questa tua citazione: Sono nei posti di gente non come me che trovo quelli come te.
Stupenda, letteralmente bellissima. Una risposta intrigante, più che intricata. Ma forse, nel contesto, è anche intricata. Dopo un amplesso del genere, dopo aver parlato poco più del necessario, è logico che la testa sia su di giri. Da lettrice, invece, posso solo dirti che ho trovato la frase affascinante.
Per quanto riguarda il resto, ovviamente, non posso che dirti: Mi hai lasciata sulle spine! E aspetterò l’aggiornamento per avere un altro assaggio della vita clandestina di questo ragazzo tanto sfortunato – perché sì: la ricchezza non è tutto.
Si può essere imprigionati pur senza sbarre attorno. In un modo o nell’altro – e direi che nello specifico è più che palese quanto sia asfissiante la sua prigionia.
Alla prossima,
xoxo |