Recensioni per
One, Two… & One-Two-Three-Four…
di Ayreanna

Questa storia ha ottenuto 128 recensioni.
Positive : 128
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/08/17, ore 13:07

Dunque, abbiamo una ragazza molto bella, dall'accento italiano: si chiama Martina e sembra che John la conosca molto bene. E non solo: sembra che, scopata o meno, ne sia preso in una maniera molto più che carnale: abbastanza romantica.
Cosa porterà dunque il fatto di averla rivista?
Questa storia riserva una sorpresa per capitolo, a parte il fatto che è scritta bene, che tu dimostri con le tue descrizioni e i dialoghi - qui in particolar modo - di saperne abbastanza di musica da poterne parlare nei dettagli; riesci inoltre a gestire bene i tempi e fai "sentire" i sentimenti dei tuoi personaggi. Si vede che li senti ben chiari anche tu e che sai di che cosa vuoi parlare.

Quindi complimenti!
Un abbraccio
_morgengabe

Recensore Master
14/08/17, ore 12:17

Ciao a te!

Beh, Quentin mi stava già simpatico quando ho letto il capitolo, poi vedo che come prestavolto ha pure Keith Moon... posso non apprezzare un personaggio che somiglia al grande Keith? (e qui mi viene da piangere)
Allora, John lo vedo abbastanza meglio, diciamo che come viene mostrato qui dopo tante privazioni e sofferenze - e dopo la terapia - c'è un grande cambiamento rispetto a come veniva visto all'inizio della storia.
Mi piace anche il fatto che la storia abbia preso una piega molto più divertente e positiva, molto più "fresca" se mi permetti il termine.

Bellissimo capitolo, presto continuerò ^^
_morgengabe

Recensore Master
09/08/17, ore 11:57

Ciao carissima, eccomi qui per recensire il capitolo dopo averlo letteralmente spolverato insieme alla colazione - sì, beh, oggi mi sono alzata tardi, ma grazie a te è stato un bellissimo risveglio!

Dunque, in questo capitolo si entra nel vivo della storia come mi avevi già accennato. John lo ritroviamo dallo psicanalista, intento a cercare di superare il suo problema con la P maiuscola e, più nel particolare, la sua paura di mettersi alla guida. Mi sembra comunque che le cose per lui vadano molto meglio - però ci prova sempre a farsi concedere di riprendere a bere dell'alcol. Uomo da vita spericolata e scapolo impenitente che non è altro (Mia sarebbe d'accordo con me).

Dopo incontriamo la sua vecchia amante e grande amica Mia... un bel tipino, non c'è che dire. Così, per averla appena vista entrare in azione, mi sta molto simpatica. Scopriamo anche che c'è una persona che proprio John non sopporta, ed è guarda caso il produttore con cui Mia si sta vedendo: Paul Bellow (che comunque il prestavolto è Hugh Jackman se non erro, ed è un gran figone). Sono curiosa di vedere entrare in azione anche lui!

Complimenti per questo capitolo! ^^
_morgengabe

Recensore Master
07/08/17, ore 11:43

Che bel capitolo che è stato questo (anche se già si presagiva dall'Urlo di Munch... ottimo richiamo al disagio che John sta attraversando in questo particolare momento della sua vita, richiamo che hai ripreso nel capitolo stesso, tra l'altro, nominando questo dipinto bellissimo e inquietante), con sottofondo finale degli Oasis - no, ma io penso che tu abbia dei gusti stupefacenti in fatto di musica. Mi sa che a lungo andare dovrò raccogliere tutte le canzoni che usi da sottofondo e farmi una playlist su Spotify.

Ad ogni modo, bando alle ciance e passiamo al capitolo in sè: John è un bel personaggio, che lotta contro i suoi disturbi. E' caratterizzato non solo bene, ma proprio con attenzione. Si vede che ci metti tutta te stessa, e considerato che scrivi bene viene fuori un ottimo soggetto, credibilissimo e realistico. Quindi... questo capitolo molto "intimo" che scava nei pensieri di John e ce lo fa conoscere ancora un po' di più non può dirsi che perfetto.
Bello da leggere, per quanto riguarda il DAP direi che sono tutti postumi di quello che John si è fatto in quegli anni e adesso deve lottare per uscirne. Ne va della sua vita, però mi sembra abbastanza motivato.

Tutto il capitolo è molto nostalgico e "puro". Mi è piaciuto molto!
_morgengabe

Recensore Master
05/08/17, ore 12:14

Beh, che dire? Per lo meno nessuno potrà dire che John non stia provando a togliersi la dipendenza!
Mi è piaciuto come hai descritto lo scorrere del tempo in questo capitolo: si percepiva l'ansia di John, la voglia di supplicare per un pizzico di coca, il sentirsi perso a causa della sua dipendenza solo per cercare di riappropriarsi della sua vita.

Mi sa che il nostro ha proprio bisogno di parlare con un amico... spero che Charlie si faccia vivo presto.

Mi è piaciuta la descrizione degli incontri con la psicologa junghiana che si convince che il nostro John debba essere sessodipendente: "ma in realtà no, cioè, ho sempre avuto predilezione per le femmine", e lui che pensa che, se solo non fosse stato nel mezzo della riabilitazione, magari avrebbe potuto fare un pensierino sulla dottoressa.

Per quanto riguarda l'incontro con Elisabeth l'ho trovato descritto molto bene: John guarda lei e si sente riflesso, Elisabeth è lo specchio della sua vita. Hai usato le parole giuste.

Molto poetico questo capitolo, come sempre apre un grande spiraglio sulla personalità di John!
_morgengabe

Recensore Master
03/08/17, ore 11:45

Diciamo che già dal titolo che hai voluto regalare al tuo capitolo ho pensato che valesse la pena leggere la tua storia e ho sorriso: amo i The Cure, amo Robert Smith e tutto ciò che lo riguarda. Boys don't cry è una delle prime canzoni che ho ascoltato dei Cure insieme a Caterpillar <3
Quindi... beh, sono tutta grezzata per la cosa, concedimelo.

Secondariamente: dopo aver visto il prestavolto di Charlie non posso che considerarlo un grande guru e un grande saggio, è normale che John prenda sul serio quello che dice.

Continuo a essere dello stesso parere del primo capitolo: la storia è molto bella, descritta in maniera acre, ci fa entrare per bene in un mondo di eccessi e di tutto-quello-che-puoi-immaginare che è quello in cui John ha la fortuna di vivere.
Mi è piaciuto anche il modo in cui hai raccontato, brevemente ma doverosamente, il background di John, in questo modo noi che leggiamo possiamo dire di conoscerlo meglio.

Continuo a dire che è un personaggio che mi intriga molto. E anche Charlie merita tanto, si vede che i due sono davvero tanto legati.

Un abbraccio
_morgengabe

Recensore Master
02/08/17, ore 12:54

"Ok, John. Tanto in paradiso non ti ci mandano. Di sicuro andrai all'inferno. Primo, ti sei suicidato; secondo, sei stato un porco e un drogato per quasi tutta la tua vita; terzo, hai prodotto la musica del diavolo, il Rock n'roll."

Ok, ho sogghignato per tutto il capitolo, nonostante - e beh, si deve dire - la situazione iniziale di John fosse tragica. Nel suo "castello del sesso", circondato da signorine vogliose e mezze nude, dopo notti di bagordi e sesso, eccolo lì, con il coso penzoloni che grida pietà, a pensare che forse è arrivato proprio il momento di farla finita, di andarsene all'interno per aver prodotto la musica del diavolo. Così come un mucchio di grandi della musica, che hanno deciso di spegnere la lampadina e uscire dalla porta di servizio e "ciao-ciao".

Questa storia mi piace, mi piace l'atmosfera che si respira. Sa di alcol e di eccessi, di droga e di amore e odio. John (a parte che beh... vista la foto visto tutto) è un personaggio interessante, dotato di sense of humor, sopratutto verso se stesso. Servono protagonisti del genere!

Quando ha preso la rivoltella era praticamente ovvio che non sarebbe riuscito a spararsi, mi ha fatto ridere perché porti all'eccesso la situazione tragica fino a renderla comica e... nera. Ecco, nera è la parola giusta.

Continuerò sicuramente questa storia ^^
_morgengabe

Recensore Master
02/08/17, ore 12:48

Come opening non c'è assolutamente male. Ho immaginato la scena descritta:

"intervallate quelle immagini ad altre di mucchietti di polvere bianca sul tavolo di cristallo e qualche dollaro arrotolato. Mandate in loop il tutto per la durata della canzone che avete dilatato poc'anzi. A un certo punto quelle note e quell'armonia, racchiuse in quel groove leggero, intrigante e malizioso..."

... Con la musica di sottofondo e tutto l'ambient insieme fa un certo effetto e da il senso giusto alla storia che penso vorrai raccontare. O almeno, non tanto alla storia, quanto al genere della stessa.

Ti dico subito che stavo sbagliando, ho letto le prime righe del primo capitolo, poi però le tue avvertenze mi sono venute in aiuto ed eccomi qui.

Dunque, prologo breve ma efficace, scritto bene e in maniera evocativa e pulita. Passo avanti, sono curiosa!
_morgengabe

Recensore Master
01/08/17, ore 14:49

Salve!
È parecchio che non mi faccio sentire da queste parti, ma la sessione è stata lunga e faticosa. Per fortuna, ora è finita e posso dedicarmi agli arretrati e, senza perdere ulteriormente tempo, comincerò subito la recensione.
Questo l'ho visto un po' come un capitolo di assestamento e consolidamento della situazione attuale del protagonista, ma ha comunque offerto degli spunti importanti.
John sembra davvero tornato quello di una volta, come si è reso conto lui stesso mentre andava al locale. Mi è piaciuto moltissimo come hai reso la riappacificazione con la Paura, che tu hai reso umanizzata e, allo stesso tempo, evanescente.
In un certo senso, è come se John l'avesso conosciuta meglio e, quindi, avesse imparato a fronteggiarla. O, comunque, a capire cosa fare quando si manifesta.
La ricomparsa di Charlie è stata davvero interessante. Credo proprio che lui diventerà uno dei miei personaggi preferiti, considerando anche la sua capacità di fare da "collante" tra tutti i personaggi principali che hai presentato in questo capitolo.
Eric e Quentin ancora li conosco poco, però sembrano anche loro dei bei tipetti che hanno molto da dire. Si vede che tra tutti loro c'è una bella confidenza e non solo: si conoscono e sanno i vizi e virtù di ognuno, possono parlare liberamente e senza temere l'uno il giudizio dell'altro.
Sono legati da un bellissimo rapporto che va oltre il rispetto professionale, sembrano quasi una famiglia.
Tra l'altro, sicuramente sono artisti molto talentuosi che vogliono rimettersi in gioco ancora una volta e dimostrare che ancora si può fare musica "alla vecchia maniera". Ancora si sa poco del progetto che bolle in pentola, ma ho come il presentimento che possa essere anche per John il giusto trampolino di lancio per tornare alla ribalta.
E anche per riappropriarsi definitivamente della sua vita.
Mi è dispiaciuto un po' che Heater non abbia parlato più di tanto, poiché sono sempre molto attenta ai personaggi femminili e, in questa storia, ancora non si sono ben delineati quelli che saranno i ricorrenti in questo senso (non perché tu non li abbia descritti, quanto più per ragioni di trama, che finora ne ha presentati pochi e li ha mantenuti sulla scena per poco tempo).
Inoltre, ammetto che ancora aspetto la famosa donna che citi nell'introduzione, sempre che tu non l'abbia già presentata ed io non abbia capito chi sia (cosa molto probabile, in realtà).
Una riflessione che mi è piaciuta particolarmente è quella che fai verso l'inizio del capitolo, quando dici che l'artista teme il giudizio altrui perché nella sua opera ha messo se stesso. Sono d'accordissimo su quanto detto, poiché è vero che l'artista, persona sensibile quasi per eccellenza, sente come se fosse lui (o lei) ad essere giudicato. A volte, il confine tra se stessi e il proprio lavoro è estremamente labile.
per questo le critiche dovrebbero essere sempre gentili e mai distruttive.
Dal punto di vista grammaticale non ho notato nulla di incorretto, salvo questo piccolo appunto:
- Così ogni volta la incontrassi >> questo congiuntivo non mi convince molto. In teoria, essendo il modo del dubbio e dell'irreltà, credo che, in queata proposizione, sarebbe meglio mettere un indicativo: Così, ogni volta che la incontravo
Bene, dire che per ora è tutto. Essendo in vacanza credo di riuscire a passare almeno per un altro capitolo prima di rimettermi a studiare per settembre.
Saluti e alla prossima!
*Halley*

Recensore Junior
21/06/17, ore 19:52

Spinta dalla curiosità ho letto anche questa tua storia e -lasciatelo dire- sei un vero talento! Adoro il modo in cui scrivi, dai assolutamente vita ai tuoi personaggi! Questa storia mi è piaciuta tantissimo, sono fiera di John e di come sia riuscito a mettere a nuovo la sua vita. Ho solo una domanda: tu lavori nel mondo della musica? Descrivi tutto in modo davvero molto realistico! 
Ti mando un bacione 
la tua ormai fan :) moet et chandon

Recensore Master
21/05/17, ore 16:57

Buon pomeriggio!
Avevo un po' di tempo libero e ho deciso di passare da queste parti per leggere ancora le avventure di John. Non so se il capitolo sia davvero più corto dei precedenti, fatto sta che sono arrivata alla fine in un batter d'occhio, dispiacendomi anche che non fosse più lungo (io devo avere una specie di ossessione per i capitoli lunghi, non farci caso).
Dunque, il nostro protagonista sta facendo davvero progressi, il fatto che si sia rimesso alla guida dell'auto, nonostante il ricordo dell'attacco di panico fosse ancora vivo e crudo, lo rende davvero un uomo combattivo.
Sicuramente, c'è ancora molta strada da fare, però promette bene il ragazzo.
Mi è piaciuto molto come hai gestito il dialogo con Francis lo psicanalista, mantenendo il rapporto umano, ma evitando che quest'ultimo si mettesse a dispensare consigli tipo vecchio amico d'infanzia. Spesso leggo storielle in cui le psicologhe e le psichiatre chiamano addirittura "tesoro" le pazienti. Per fortuna, non è il tuo caso. Quindi ben fatto.
Molto interessante è l'interpretazione secondo la quale John è vissuto nella paura, lasciandosi guidare da essa senza nemmeno sapere che esistesse. Infatti, in un certo senso, la saluta come una vecchia amica quando la re-incontra. Un'amica che, forse, non era mai stata troppo lontana.
Ha un carattere molto espansivo e (questa è solo una mia idea, te la dico per completezza) di solito le persone molto espansive, invece, sotto sotto sono le più timorose del contatto con l'esterno. Non so se il protagonista, in una certa misura, possa essere associato a queste persone, però, di fatto, ne condivide alcuni tratti di personalità.
John mi sembra anche decisamente più lucido rispetto ai primi capitoli e sono certa che presto tornerà in pista anche dal punto di vista lavorativo. In particolare, l'incontro con Mia e quello indiretto con il suo vecchio nemico Paul mi sembrano delle spinte sufficienti per accelerare il processo.
Lui mi è sembrato un uomo tremendo, tuttavia non vedo l'ora di conoscerlo di persona, così da poter verificare direttamente che tipo sia.
La presentazione non fa sperare nulla di buono e credo che sarà uno di quei personaggi che si odiano fino alla fine della storia (o della loro presenza in essa, magari, a volte, muoiono o spariscono dalla circolazione).
Mia, invece, non mi ha fatto un'impressione totalmente positiva. Forse devo conoscerla meglio, ma mi ha ricordato un po' l'amica pettegola che ha una grande conoscenza dell'ambiente in cui si trova. Non metto in dubbio che sia un personaggio che possa dare tanto (e sicuramente sarà così), pertanto aspetto di conoscerla meglio nei prossimi capitoli per poter esprimere un mio parere completo su di lei.
Non so perché, ma l'avevo immaginata bionda e quando ho visto la foto in coda al capitolo ho avuto un attimo di smarrimento che, però, è durato davvero poco.
Molto bella la foto con cui hai aperto il capitolo, non so perché ma l'ho associata alla canzone dei Green Day Boulevard of Broken Dreams. Sarà perché John è un po' come quell'auto (che nel banner è la sua Carrera), ha ripreso a camminare, ma il suo mondo è un po' sottotono rispetto a prima. Forse, i colori torneranno a popolarlo, magari quanto prima.
Dal punto di vista sintattico e/o grammaticale non mi pare di aver trovato errori o simili. Solo la parola Porche ha una grafia incorretta (si scrive Porsche), ma suppongo che sia un errore di battitura.
Il nome Pedro mi ha un po' ricordato le telenovelas argentine e mi ha fatto sorridere, poiché in questo contesto un po' incerto è come se fosse stato un po' l'elemento risollevante.
Che altro dire? Nel complesso, il capitolo è stato molto interessante perché apre un po' la prospettiva su ciò che è stata la vita professionale (e non solo) di John in passato e consente di intravedere possibili e probabili proseguimenti della trama.
Spero di poter continuare a leggere presto, soprattutto ora che hai presentato un degno rivale con cui fare i conti.
A presto,
*Halley*
 

Recensore Junior
15/05/17, ore 15:27

Allora

Sappi che non è giusto, io sono da mesi che cerco qualche bella storia da leggere e con cui appassionarmi e trovo sempre merda; adesso che sono sotto esame ti scopro così. No, non è per Niente giusto, nossignore. Sai che sono stata sveglia fino alle 3 di notte e ho staccato solo perché mi sarei dovuta alzare alle 7 per andare in biblioteca e quando finalmente sono andata in biblioteca ho fatto a malapena 5 paginette prima di rifilarmi la solita cazzata "ma si dai, un capitolo per fare una piccola pausa"
Ora, tornando un attimo più seri, mi fai impazzire. I tuoi personaggi hanno una crescita e quando parli della rinascita del Rock mi fai venire i brividi.. si vede che sai di quello che stai parlando e quando racconti della passione della musica che è il filo conduttore della storia me la fai sentire tutta la tua di passione per la musica.
Condivido tutto quello che dici sulla nostra generazione: non c'è rabbia, solo omologazione e desiderio di essere accettati che si traduce in una cultura pop effimera che relega le emozioni in secondo piano, facendo vincere la superficialità delle tette e dei culi che si muovono a tempo. Purtroppo l'unica sfumatura che non mi sento di condividere è che questa mentalità non è causata dalla musichetta commerciale, credo piuttosto che la musichetta pop è causata dalla mentalità di oggi. Ma prima di diventare una vecchia anziana che dice "ai miei tempi" mi fermo perché con questa storia mi hai dato una scarica di speranza contro la rassegnazione apatica che mi prende quando parlo di musica con la maggior parte dei miei coetanei (non tutti fortunatamente!)
Grazie davvero, me la sono goduta un sacco nonostante dovessi studiare e non vedo l'ora di leggere altre tue storie (che bello ce ne sono un sacco). A parte gli scherzi, hai provato a cercare di pubblicare qualcuno delle tue storie? Magari lo svegli anche tu questo mondo
Prima di lasciarti ti devo fare una domanda: sei riuscita a prendere i biglietti per gli Stones? Io non ci sono riuscita e mi fa incazzare comprarli dai bagarini a prezzi troppo esagerati che palle 😭
Anyway mi stai un sacco simpatica, mi dispiace per la recensione frettolosa ma prometto che mi rifarò! Ci risentiamo presto babe!

Recensore Junior
01/05/17, ore 21:31

Questo capitolo è puro AMORE e non parliamo di romanticismo ma di amore con tutte le lettere maiuscole così come lo abbiamo scritto!
Riportiamo le tue frasi perchè sono perefette per descrivere questo sentimento:
1) il comportamento emotivo e irrazionale per antonomasia: l'innamoramento
2) L'emozione che stava crescendo in noi ci aveva battuto ed era la migliore sconfitta che avessimo mai assaporato: era dolce, sapeva di buono e ce la godemmo sereni, guardandoci negli occhi.
3)Benedii ogni semaforo rosso che mi permise di baciarla di nuovo e abbracciarla. Grazie a dio, il Santa Monica Boulevard ne era pieno di quei gingilli luminosi.
Che dire... contentissime dell'epilogo di questa, abbiamo appena appreso, prima parte del tuo capolavoro!!! Non ci resta che aspettare pazientemente la seconda e nel frattempo lasciamo un bel dito medio a Paul da parte nostra e di tutti gli altri lettori!
Un abbraccio tesoro e speriamo che aggiorni presto con il sequel!
Orgogliose di te!!!
Le tue GNR_97<3

Recensore Junior
01/05/17, ore 20:51

Che capitolooooooo!!!! C'è tutto: rabbia, odio, delusione, disperazione, amore, amicizia... che manca? Sicuro tante altre emozioni che al momento ci sfuggono a parole ma ti assicuriamo che le abbiamo provate tutte!!! Mia si è rivelata la regina indiscussa di questa storia, dobbiamo davvero farti i complimenti su di lei perchè sei riuscita a farcela piacere all'inzio, per poi renderla quasi un mostro a metà della storia ed infine a farcela amare quanto amiamo Pam di True Blood ( e ti assicuro l'amimamo moltissimoooo ) alla fine della storia. Bello anche il discorso che lei fa sull'amore per Sean, quell'amore che hai idealizzato per tanto tempo e poi tutto d'un tratto che poof... e e non resta che un pò di polvere che si dissolve nell'aria... del tutto inconsistente! Invece l'amore che descrivi tra John e Martina ha una consistenza e si sente nell'aria... tutta quella rabbia da parte di entrambi, le lacrime di delusione e d'ira di Martina, le sue paure... forza John su su ascolta la tua ritrovata migliore amica Mia e corri da lei... stiamo correndo anche noi con te fino all'ultimo capitolo... riusciamo a sentirne il fiatone!

Un abbraccio tesoro, sempre la migliore!!!
Le tue GNR_97 <3

Recensore Junior
01/05/17, ore 20:03

Ciao tesoro siamo di nuovo qui intente a rimediare ai lunghi mesi di assenza. I nostri complimenti per i Holly Muddays che dopo anni di dedizione alla musica hanno avuto un epilogo felice e super meritato.
Fantastica frase per descrivere il periodo magico che vive una band prima o al momento di firmare il loro primo contratto importante: " La loro semplicità fu la cosa che più mi affascinò di loro, sapeva di fresco, abituato com'ero a lavorare solo con nomi ormai affermati, che avevano soffocato la loro spontaneità con strati di cinismo, arie da divi e altri atteggiamenti, talvolta, poco simpatici. Loro invece, sembravano appena sbarcati nel paese dei balocchi. "
Certo però che sfiga vedere Paul durante i festeggiamenti post-firma! In ogni caso un ringraziamento particolare a Charlie che ha fatto ciò che qualsiasi lettore avrebbe voluto fare dal primo momento che è entrato in scena quel 'Poppettaro del cazzo': una bella faccia di schiaffi, anzi nello specifico di pugni!

A dopo tesoro, un bacione grande
Le tue GNR_97 <3

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