Benvenuta nel fandom! Ti prego di prendere residenza qui, se questo è solo il tuo primo lavoro in DnA e... wow che esordio! Sarà anche un primo passo denso di nervosismo, ma hai donato a tutti noi una storia davvero avvincente e di cui è stato facile innamorarsi, quindi grazie di cuore per averla scritta.
Visto che è un fandom povero di storie, quando ho visto che era stata pubblicizzata - da un'autrice che stimo nel gruppo italiano di DnA - sono corsa a leggere. Inutile dire che è stata una lunga lettura che mi ha fatto fare le ore piccole, ma le nottate trascorse in ottima compagnia sono sempre le migliori; c'è antipatia molto spesso per le OS molto lunghe, ma io le adoro e solleticano sempre la mia curiosità.
Confesso che non appena ho letto che erano presenti alcuni elementi dello schema Alpha/Beta/Omega ho provato un piccolo moto di delusione, ancora non capisco bene le dinamiche di questo tipo di Alternative Universe (un avvertimento che andrebbe comunque segnalato, non rientrando nel canon della nostra realtà) ma è abbastanza lontano dalle mie corde, però non volevo essere chiusa nei miei gusti e quindi mi sono avventurata con la lettura. Sono rimasta conquistata sin dalle battute iniziali, mi piace molto il tuo stile fluido, chiaro, senza artifici dimostrativi, riesci a coinvolgere e catturare le attenzioni con estrema facilità; il linguaggio ricercato è bello, ma spesso la semplicità ha una potenza espressiva maggiore se trattato bene e io ho trovato questo nella tua storia, come ho trovato anche un altro grande punto di forza, la capacità di trattare parti fluff senza mai cadere in noiosi cliché e senza rendere la lettura diabetica, piuttosto hai regalato farfalle nello stomaco di chi legge ed è sempre una bellissima sensazione. Tutti i personaggi - pur cresciuti, pur coinvolti in un'AU - sono molto fedeli alle caratterizzazioni originali, magari qualche suffisso in più avrebbe aiutato (per esempio Haruichi è molto ma molto educato, quindi usa sempre il -kun con gli amici, mentre con i senpai, se non li chiama così, usa sempre il -san, sono sciocchezze ma rientrano nella caratterizzazione dei personaggi), ma sono tutti molto realistici ed è bello vedere che nessuno sia davvero secondario: tutti hanno una voce in capitolo, tutti si distinguono, tutti mostrano la loro personalità, non sono macchiette usate per arricchire il contesto, ma personaggi a tutto tondo che danno un peso alla storia. Di certo Eijun e Kazuya (la mia amata OTP) sono i protagonisti, sono la coppia principale, sono importanti dunque, ma ci sono molti punti in cui nonostante tutto ero curiosa di sapere più degli altri che di loro e... spero non sembri una valutazione negativa. Eijun e Kazuya sono adorabili, il loro rapporto, i loro scambi sono belli e attesi, ma proprio perché sono i protagonisti c'è la soddisfazione del lettore nel vederli approfonditi, mentre Kanemaru, Haruichi e Furuya hanno questo spessore talmente alto che ti vien voglia di averli sempre presenti, di sapere di più di conoscere il background tra loro, ma in quanto personaggi secondari c'è molto più margine di incognita nei loro riguardi (giustamente) e considero questa caratteristica estremamente positiva, come quando nei libri del cuore diventano tali per i loro protagonisti, ma un pezzo di cuore rimane ancorato ai personaggi secondari perché trattati in modo eccellente e perché circondati da una serie di elementi accattivanti soddisfatti solo parzialmente. Il segreto del successo forse è proprio nella "parzialità", ma devo ribadire che ho adorato Haruichi con la sua maturità e il suo essere un migliore amico meraviglioso, ho adorato Furuya con i suoi teatrini molto canon ma anche per il fatto che è un amante premuroso, ed infine ho adorato - forse più di chiunque - Kanemaru, meriterebbe un premio come baby-sitter, un premio per la pazienza, uno per la costanza e... confesso di essere intrigata anche alla natura del suo rapporto con Toujo! Anche se fossero solo amici mi andrebbe bene (in fondo è sempre difficile optare per la via all-gay characters, ci sono rischi enormi). Una nota d'onore va fatta anche alla famiglia Sawamura, a Kuramochi e a Mei che hanno colorato tanto la storia.
Quando sono arrivata alla fine mi son resa conto d'avere gli occhi lucidi (e non per la stanchezza), è stato un viaggio narrativo emozionante, disseminato di tanti elementi davvero accattivanti, di incognite che mi fanno ancora trattenere il fiato, animato da personaggi adorabili e che porta sotto ai riflettori la mia coppia preferita trattata con amore e molta credibilità: Eijun è uno stupido, si sa, ma ho adorato il fatto che con Kazuya riesca ad essere serio, la parte responsabile, che non si faccia illusioni, che sia innamoratissimo ma abbia la testa sulle spalle, mentre Kazuya esce dalla sua razionalità senza essere OOC, può essere rischioso renderlo irrazionale con Eijun, invece il tutto è molto credibile, non c'è superficialità nella caratterizzazione, non c'è volgarità nel narrare i momenti di intimità, è tutto molto equilibrato, dolce e amaro, senza mai cadere o scadere in luoghi comuni e banalità.
Alla fine, sulla carte, ci sono elementi che non entrano per niente nelle mie corde (questa cosa delle relazioni Alpha/Omega, la m-preg...), sono fin troppo affezionata al canon e al verosimile, eppure mi sono innamorata di questa storia, l'ho adorata e spero vivamente sia un punto di inizio per qualcosa di grande (o anche altro), perché ogni personaggio si è preso un po' del mio cuore, ho letto con estremo piacere ogni riga, deliziata dalla narrazione (ogni tanto però minata da diversi refusi che ti consiglio di correggere), dalla punteggiatura che ha dato un ritmo perfetto, dalla struttura dinamica tra passato e presente, da scene intime a scene collettive... c'è molta carne al fuoco in questo testo, poteva essere bruciata, ma si vede che sai cucinare con molto ingegno quello che scrivi e per questo mi dichiaro tua fan (anche se è il primo lavoro che leggo di te), perché adoro quando l'intelligenza si rapporta alla creatività con complicità e il tuo lavoro è un chiaro esempio di ciò, perché si vede che nulla è lasciato al caso e che c'è uno studio dietro a un lavoro che è emozionante, ma che non è semplice scrittura animata da emotività.
Ancora i miei più sinceri complimenti, spero davvero di leggere altri tuoi lavori, in particolare in questo fandom. |