Recensioni per
La gloria dell'alba
di MaxT

Questa storia ha ottenuto 22 recensioni.
Positive : 22
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/04/09, ore 10:30

Ho trovato questa storia originale, poetica e deliziosa, nel senso meno caramelloso del termine.
Innanzi tutto, complimenti per la correttezza etologica della storia. La ragione del volo in conformazione a V, l’alternanza in testa allo stormo, il riposo notturno… Bravissimo ^__^
Poi per la bravura con cui descrivi l’ambiente. Il temporali, le nubi, la luce. Splendido.
Ultimo, per come hai trattato la cosa. Il punto di vista di una creatura così differente da un essere umano, non è certo una cosa semplice. A meno di non voler fare un cartone animato Disney, e per carità, massimo rispetto per i cartoni Disney, ma immagino proprio che non fosse il tuo scopo, quello.
Un vero punto di vista ‘paperesco’ sarebbe non solo impossibile da riprodurre, visto che dubito tu sia un’anatra, ma, pure a riuscirci, sarebbe incomprensibile. Un certo grado di antropomorfizzazione è quindi indispensabile. D’altra parte, è impossibile esulare completamente dal proprio punto di vista. L’osservatore influenza quello che osserva solo perché lo osserva ^__^
Però sei riuscito a trovare l’equilibrio tra comprensibilità e narrazione (in fin dei conti è un racconto, non un trattato di etologia), correttezza (i pensieri dell’anatra non la spingono ad agire come un essere umano), e dare intanto quel senso di estraneità giusto, necessario visto chi è il soggetto.
Poi, io adoro smodatamente gli animali ^O^

Recensore Junior
07/04/09, ore 21:24

Primo posto meritato, anche se direi quasi riduttivo come commento. Il tuo stile è precisissimo, corretto, con un lessico che rende la fanfiction facilmente seguibile senza banalizzarla. L'idea è assolutamente originale ed in certi momenti mi ha ricordato per le sue descrizioni dei "protagonisti" L'anello di Re Salomone (ma non montarti la testa XDXDXD). Mi han colpito soprattutto l'attenzione ad i dettagli reali del volo: come la resistenza dell'aria diminuisca volando in formazione a V e come per questo sia difficile tenerne la testa. E soprattutto come sia complesso rientrare in formazione. Congratulazioni ancora, grazie per la recensione e l'utilissimo consiglio, speriamo di reincontrarci in un altro contest^^

Recensore Master
05/04/09, ore 14:16

Un racconto molto bello, si vede il realismo che hai infuso nella storia; il protagonista non è eccessivamente umanizzato, e le sue reazioni, come i comportamenti dello stormo, sono credibili.

Recensore Junior
05/04/09, ore 14:11

Tanto amore per le papere (del tutto condiviso) ma soprattutto tanto amore per il cielo in questo racconto, come anche in Ricordi di un grande futuro, dico giusto? Le tue descrizioni dei cieli, dei panorami in quota hanno un'anima. Sono bellissime, vorrei essere lì e per il tempo di qualche paragrafo ci sono davvero. E poi, come già altri hanno sottolineato, complimenti per il senso della misura nel descrivere con occhio d'uomo i rapporti familiari animali e farli restare tali, per quel che ne sappiamo.
Primo posto meritatissimo, sulla fiducia. Procedo a spammare il link a tutte le mie conoscenze, oh sì.

Recensore Veterano
02/04/09, ore 12:44

Come ebbi modo di dirti, mi piace la visione che hai dato a questo piccolo anatroccolo.
Umanizzato quanto basta, ci rende partecipi della prima vera avventura di Lui, con le sue paure tutt'altro che infantili (data la sua "giovane età") e con l'inesperienza che potrebbe causargli guai ben più grossi di lui.
Mi piacciono le varie descrizioni, anche se ammetto in certi punti le ho trovate forse un po' eccessive (problema del tutto personale XD), ma che comunque rendono l'idea di cosa e come vive quest'esperienza Lui.
La cosa che più mi ha colpito è la realisticità del tutto: la stanchezza, l'emozione, la paura di guidare lo stormo... Sono tutte sensazioni che, purtroppo, noi umani non potremo mai provare, ma che possiamo anche solo avvicinarci leggendo queste pagine.
Ancora, tanti complimenti ;)
(Contenta che il banner ti piaccia ^^ )
Bax, Kla

Recensore Veterano
01/04/09, ore 21:27

Questa storia mi ha coinvolto, è stata una vera e propria introspezione su un mondo che a noi, purtroppo, non è concesso di vedere ma che tu con abilità hai tratteggiato senza cadere in descrizioni troppo sofisticate e pesanti.
Ho davvero amato le descrizioni, talmente fresche ed immediate da farmi sentire partecipe di quell'eroico volo; così come mi è piaciuto il tuo modo di tratteggiare il piccolo anatroccolo e il resto dello stormo, la fatica, l'emozione di stare in testa durante il volo... tante piccole sensazioni che hanno reso unica questa storia.
Ancora complimenti, ti confesso che mi sono proprio emozionata nel leggere!^^

Recensore Junior
01/04/09, ore 17:40

Ti riporto quello che ti ho detto a suo tempo quando ho letto per la prima volta questa piccola meraviglia "Un giovane anatroccolo "adolescente" alla sua prima migrazione e ancora piuttosto confuso sul perchè lo faccia, è assolutamente ipotizzabile e realisticamente credibile; i figli che vorrebbero riposare perché non sono ancora del tutto consci di essere invece molto resistenti a freddo, fame e fatica, mentre i genitori che, sembrano soltanto, insensibili, invece fanno solo il loro "mestiere" di "educatori". Hai umanizzato il comportamento animale quel tanto che basta da rendere la storia introspettiva ma senza far assumere a degli uccelli degli atteggiamenti troppo da umani; anche il senso di famiglia anatresca è reso molto bene e in modo credibile, sei riuscito a trasmettere sia i pensieri, sia il modo in cui, presumibilmente, un'anatra vedrebbe il mondo."
Ti ripeto che adoro come hai descritto non solo le nuvole, ma in generale il modo in cui hai rappresentato la natura, senza ricorrere ad artifici metaforici complicati, anzi, lo trovo perfetto nella sua semplicità; in più, il modo in cui Lui scopre questo nuovo mondo al di là dello stagno rivela un'accurata ricerca di fondo, che poi, come al solito fai tu, viene messa in evidenza da piccoli accenni dal grande significato (vedi, le stelle). Poveri paperini durante il temporale!!! L'immagine è così realistica che ho avvertito umidità, stanchezza e freddo proprio come Lui. ^__^
Non ho potuto fare a meno di ricordare il nostro "Cocco", e, confesso a malincuore perché è da circa un decennio che non mi commuovo leggendo qualcosa e/o guardando film/telefilm, etc. etc, ma una lacrimuccia è scesa anche a me, non soltanto al trattore. Grazie Max, di cuore! (E un altro preferito si aggiunge).

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