Recensioni per
Your Love is a LIE
di Kaggy92

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
03/03/17, ore 22:55

ciau Kaggy, sono qui a recensire come promesso.
Juliet, ah Juliet cara. Fossi una sua possibile confidente o amica le direi di lasciar perdere, si sta illudendo che colui che lei ama con così tanta forza e passione possa accontentarla.o renderls felice in qualche modo. Davvero, come fa a non rendersene conto? O magari se ne rende conto, ma le va bene così. Essere usata, perché è disposta a sentirsi una bambola usa e getta piuttosto che non avere quel che vuole. Pensiero che sappiamo bene quanto sia sbagliato. Noi tutti dovremmo distanziarci da chi come Juliet si lascia usare in questo modo, divenuta tanto dipendente dal sentirsi lei stessa un oggetto.
La lettura è risultsta piacevolissima! Scorrevole e facilmente comprensibile, anche il font che hai utilizzato mi è piaciuto moltissimo, non classico, ma ha il suo perché e la disposizione degli spazi fra i paragrafi la vedo adeguata.
Hai simolato in me riflessioni importanti e per questo ti ringrazio. Davvero bella one shot, strutturata con una certa efficacia, anche se superficiale nelle sensazioni, cosa che in questo testo sembra perfettamente adeguata alla situazione che Juliet stessa sta vivendo.
Alla prossima Kaggy!
-Teony

Recensore Master
12/02/17, ore 16:52

Ciao! Sono qui per gli scambi di Lettura del Giardino di EFP. Di questa tua storia mi ha colpito subito la struttura particolare: i brevi paragrafi che fungono da spiegazione al sentimento-momento che ne fa da titoletto rendono la lettura immediata e scorrevole. La vicenda che racconti si struttura così come un'immagine a vignette, che visto dall'alto offre una visione d'insieme di questa relazione - passami il termine - malata. Risalta l'umanità dei personaggi nella loro semplicità. La protagonista si trova ad idealizzare l'oggetto amato e si ritrova impotente di fronte a questa dipendenza che non ha via d'uscita. Ti consiglierei però di fare un po' più di attenzione agli accenti, alle maiuscole e alla punteggiatura nei dialoghi. In un brano così breve queste piccole imprecisioni si notano tanto. In complesso, ho trovato interessante l'argomento e intenso l'approccio. Complimenti.

Recensore Master
12/02/17, ore 14:54

Dico sempre che non sono una grande amante delle songfic e poi, puntualmente, ogni volta trovo quella songfic che mi fa cambiare idea.
Juliet è un personaggio... non scontato, direi. Perché, anche se lo ammette solo a sé stessa, in un contesto del tutto intimistico, ammette di essere gelosa. Non è una cosa scontata da ammettere, e non è una cosa che solitamente "fa onore" al personaggio. Quindi, è una sorta di confessione, una confessione sfacciata e noncurante.

Quelle parole allineate al centro, oltre a separare i paragrafi in modo funzionale, se vengono lette una dietro l'altra rendono bene l'idea della catena di emozioni provate dalla protagonista, in relazione a ogni pensiero che man mano dedica a Francis. Mettono ancora più in evidenza la sfera emotiva, introspettiva, che in questa storia regna sovrana.
 
Trovo che la parte finale, in cui viene messo in risalto il lato "insano" di questo amore, ovvero da una parte Juliet e la sua adorazione incondizionata (talmente incondizionata che arriva - forse - addirittura a mancare di rispetto verso sé stessa: piuttosto che non averlo per niente preferisco cosí), e dall'altra Francis che, almeno da questo punto di vista soggettivo (il punto di vista di Juliet), appare come un ragazzo che si approfitta di questa sua adorazione.

La riflessione finale (Quello poteva essere mai amore? Esserne assuefatta ma contemporaneamente esserne incazzata.) arriva come una sorta di "epifania", di doccia fredda, di risveglio della protagonista da quella sorta di torpore, di cieca adorazione. Interrogarsi sulla vera natura di quel sentimento che, appunto, forse non è amore, ma assuefazione (hai usato un termine molto efficace, secondo me).

E, naturalmente, l'aspetto autobiografico di questo racconto aiuta a rendere in modo ancora più vero, più concreto, i fatti narrati, i sentimenti, ogni cosa.
Si sente che questa storia è molto sentita (scusami il gioco di parole).
E, dicevo, mi è piaciuta anche come song-fic, perché le frasi della canzone che hai deciso di inserire nel testo sono davvero azzeccate.

Che altro dire? spero di rileggerti presto :) alla prossima!

Silvar

Recensore Master
22/06/16, ore 22:44

Ehi eccomi per lo scambio!
Che dire ho scelto questa tua breve Os perché credo che in situazioni del genere più o meno ci siamo passate tutte, ed intendo passare attraverso un rapporto non corrisposto, oppure in un rapporto come quello che descrivi dove lei viene sfruttata da lui e nella maniera più subdola possibile, usando i suoi sentimenti per tenerla avvinghiata.
Questo mi fa tornare in mente una frase che mi disse una volta un ragazzo di cui ero follemente innamorata, non ricambiata "fosse per me, sai io non ti lascerei mai andare, ma nello stesso tempo non ti porterei da nessuna parte" ecco, credo che questo renda l'idea di amore non ricambiato o mal riposto.
Brava, complimenti!
Ladyhawke83

Recensore Junior
15/06/16, ore 12:38

Buongiorno!
Durante la lettura mi sono caricata la canzone, da cui hai tratto il titolo della storia, e fa un certo effetto *^*
Mi piace come hai strutturato il racconto, con un insieme di pensieri correlati alle varie emozioni.
Juliet si era proprio invaghita per Francis, legata a lui in un modo che nessuno, ma proprio nessuno, riuscì mai a farla innamorare come aveva fatto lui. Proprio un chiodo fisso!
Direi che la canzone che hai scelto è la più azzeccata per come Juliet vive la sua "relazione" con Francis. Lei lo vuole talmente tanto che è disposta ad annullarsi per lui e lo sa. Sa che è disperata e che possiedono quella relazione occasionale solo perchè non vuole perderlo. Le sta bene viverla così e cerca di essere forte, anche se forse nel profondo sa che sta sbagliando: ma siccome la vita è sua, è lei a scegliere.
è stato un piacere leggere questo tuo racconto. Finirà tra i miei preferiti!
-Baci
Mrs. Montgomery

Recensore Master
03/06/16, ore 13:32

Ammetto di essere una capra quando si parla di musica. Mi suonava familiare il titolo della fanfic e soltanto dopo aver letto le prime frasi della canzone ho capito il perchè. Questo per dire che mi piace la canzone che hai scelto e che, di sicuro, ben si sposa con il concetto che vuoi esprimere nella tua flash.
E' breve, ma nonostante tutto sembra dire tutto quello che c'è bisogno di dire in una storia che nasce dalla semplice idealizzazione di qualcuno, che si muove verso un iniziale happy ending ma che in realtà si scopre non essere così "happy". Lo stile è semplice, linerare, né più, né meno e forse anche per questo dà in modo chiarissimo l'idea di ciò che vuoi raccontare, spiccia, senza fronzoli, sincera, in un contrasto con le bugie e le macchinazioni di questo Francis di cui ci viene raccontato.
Molto carina, complimenti.

Recensore Master
02/06/16, ore 21:30

Buonasera!
Avendo un apprezzamento abbastanza forte per i Simple Plan, ho deciso di dedicarmi alla lettura e alla conseguente recensione di questa originale, anche perché è quella che mi ha attratto per prima e mi sono lasciato guidare.
Devo dire che trattare di un amore doloroso che comunque si conforma molto ad una linea di sviluppo personale è sempre qualcosa di apprezzabile in quanto è sentore di sensibilità e di volontà nell'uscirne (in questo caso penso sia più che evidente) piuttosto che continuare a sfinirsi e affossarsi piano piano.
È stato carino leggere tutte le emozioni provocate grazie alla storia, l'inizio, il fatto che Francis sia stato la prima volta, il primo tutto per Juliet.
Molte persone credono costantemente nell'amore, quello vero e che fa veramente sognare e la prima volta diventa stranamente importante perché ha quel sentore di innocenza o - almeno - si spera che tutto questo sia così.
Tutto questo si riserva in ogni emozione e lo stile semplice e d'effetto della storia rappresenta il momento da quando la ragazza vive felicemente il tutto fino alla rottura di quella che è la sua parte più romantica spontanea, in quanto preferisce andare oltre una situazione che non le dà nient'altro che dolore e sofferenza, per l'indifferenza cocente di lui.
Dal punto di vista della struttura, è una one-shot unita a qualche elemento di song-fic molto agevole e con un linguaggio candido (tralasciando gli argomenti resi) e tutto abbastanza nella norma grammaticalmente parlando, a parte qualche parola scritta in minuscolo ad inizio frase, un paio di virgole mancanti e i tre punti staccati dalla parola che sta dopo, mentre in realtà dovrebbero stare attaccati al termine stesso.
Sembrano delle piccolezze ma ci tenevo a sottolineartele per rendere la storia più pulita (anche se lo è già di suo) e priva di errorini vari.
In ogni caso, l'utilizzo della canzone è anche più alternativo del solito ma riesce ad accompagnare con quell'angoscia tangibile anche nel pezzo il percorso di Juliet e Francis e della volontà, da parte della prima, di riniziare a prendere la sua vita in mano, nonostante il finale sembri presagire ancora la caduta nella trappola fin troppo semplice del ragazzo.
Per il resto, è una storia carina nella tristezza delle parole offerte dalla protagonista e lancia un messaggio molto importante riguardo l'amore, la sua validità, quello che non dovrebbe mai essere in ogni caso per portare all'animo un frammento di felicità, cosa che condivido a pieno.
In più, rialzarsi per se stessi e dare prova di andare avanti dopo un errore o una delusione è sinonimo di crescita e d'amor proprio e questo, facendo esperienza, lo si nota sempre e sempre di più.

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Junior
02/06/16, ore 15:57

Ciao!
Sono qui per lo scambio recensioni di Facebook.
Amando i Simple Plan, sono stata subito attirata qui dal titolo della storia e devo dire che è stata davvero una fortuna poterti leggere.
Adoro l'impostazione grafica che hai dato al testo, anche l'occhio vuole la sua parte e qui il colpo d'occhio è davvero molto bello, complimenti.
Passando alla storia, mi è piaciuta davvero molto e mi è dispiaciuto per questa povera ragazza... ma a volte l'amore è così.... ci illudiamo che sia tutto magico, tutto una favola, ma spesso non è così, le persone ci sfruttano solo per i loro comodi.
Spero che poi alla fine ci sia stato un lieto fine, che lui abbia cambiato idea o che lei sia riuscita ad allontanarsi da lui, perché evidentemente lui non poteva darle quello che lei desiderava.
Mi è piaciuta da morire la parte introspettiva del testo, permette al lettore di entrare nei pensieri della ragazza e di immedesimarsi con lei, di farci capire quello che prova e di emozionarsi con lei.
Davvero un bel testo, complimenti.
A presto,

-Cass.

Recensore Master
07/05/16, ore 19:26

Eccomi qui :-) Ho trovato questa storia molto bella e mi sono riconosciuta molto in Juliet, in quanto capita molto spesso di innamorarsi di persone che non ci appartengono e fare di tutto per farci vedere e addirittura stare in silenzio e non dire nulla per evitare che lui o lei possano andare via da noi, quell'amore così forte da avere la paura che si possa far soffrire la persona, che in qualche modo con noi possa essere i infelice...è una situazione davvero molto complicata...in Juliet ci possiamo riconoscere un po' tutte...molto brava,i miei complimenti :-)

Recensore Veterano
20/04/16, ore 16:58

Ciao, sono qui per la battaglia navale!
È una storia interessante. Parlare di un amore infranto o non corrisposto o sfruttato è sempre difficile e deprimente, ma tu sei riuscita piuttosto bene nell'intento. Povera protagonista, tormentata da quello che sente e da quello che prova. Sono situazioni piuttosto semplici quelle che descrivi, ma appunto per questo sono reali e ancora più tristi. Hai fatto un buon lavoro, concentrandoti su piccoli particolari - piccole emozioni - che scatenano molto più di quello che la protagonista crede.
L'unica cosa che ho notato: credo tu abbia fatto confusione con i tempi verbali in alcuni punti e in altri che ti sia sfuggito qualche errore di punteggiatura. Quando hai tempo, magari rileggi con calma la OS perché saranno sicuramente errori di distrazione :D
Niente, alla prossima!
Always_Always

Recensore Master
16/04/16, ore 14:14

Ciao.
Ho letto questa storia per la battaglia navale, e devo dire che mi è piaciuta. Molto breve, ma semplice. Semplice, ma che arriva al punto.
Quindi questa flashfic mi è arrivata dritta al centro. Ed è stato bello, perché hai attraversato le emozioni più profonde e allo stesso quelle più formose, quelle che noi tutti riusciamo a vedere e percepire sempre.
Ed è questo l'importante alla fine, perché le storie più belle sono queste. Anche se alcune cose vanno corrette, così come le maiuscole dopo il punto di domanda, togliere quei puntini di sospensione staccati dalle parole che danno fastidio, la storia mi ha colpita.
E mi dispiace per la protagonista, perché io l'avrei mandato a quel paese seduta stante.
Quindi brava.

Alla prossima,
Au revoir

Recensore Master
15/04/16, ore 19:18

Ciao Kaggy92!
Conoscendo poco e nulla del fandom di Harry Potter, ho deciso di leggere questa tua shot originale, romantica.
Ecco, adesso io vorrei precisare che non sono solita leggere in questa sezione; il motivo è presto detto: non mi piace come gli utenti vedono il "romanticismo" e il sentimento dell'amore.
Poi leggo le tue noti d'autrice e scopro addirittura che Juliet ha molto di te, che i suoi sentimenti sono REALI, perché sono i tuoi. OIOI!

Spero davvero che tu non ti offenda, perché hai chiesto un parere e non mi va affatto di mentire per "bella faccia", quindi ti dirò quel che penso, cercando di essere il più gentile possibile. Non che voglia essere scortese o screditare qualcosa, anzi! Il punto è che mi trovi del tutto contraria alla visione del concetto amore per Juliet.

C'è stata una frase, soprattutto, che non ho condiviso (ma che non è una critica a te o a ciò che hai scritto):
Poco importava se gli altri la consideravano zitella o lesbica deridendola, poichè era senza un uomo al suo fianco.
Ecco. Forse sono io che mi ritrovo in un periodo particolare della mia vita, forse è perché odio questa visione della cosa, ma da quando in qua una povera ragazza single deve essere categorizzata come una lesbica?
Io credo che una donna innamorata di se stessa sia la miglior conquista del mondo. Una donna innamorata della carriera, del suo mondo.
L'amore della sua vita arriverà, ma nel frattempo lo stare da sola non vuol dire che debba essere svalutata rispetto a certe ragazzine che cambiano ragazzi come se fossero mutande!
Okay, mi ricompongo.
Come già detto prima, non è una critica a te, ma un mio parere generale.

Juliet sembra anteporre questo "lui" a se stessa. Non vuole litigare per paura di perderlo, come se averlo al suo fianco fosse meglio del farsi rispettare.
No, no, no. Non condivido solo perché ho fatto il suo stesso sbaglio: mai anteporre i capricci di un altro a noi stessi. Mai. Non è assolutamente amore, ma insicurezza.
Paura di restare da soli. Non bisognerebbe confondere queste due cose.

Quanto alla shot in sé, mi è piaciuta.
Il testo scorreva che era una meraviglia e non ho trovato errori se non una maiuscola mancata: lo guardava adorante .

E direi di aver detto tutto.
Bandierina verde, of course!
Alla prossima!

Recensore Veterano
15/04/16, ore 18:22

Ciao sono qui per la battaglia navale.
La storia è carina, un po' "strana" ma carina. Strana nel senso che più che una vera e propra storia sembrano pensieri messi insime, in modo corretto perchè sono collegati tra loro però boh, pur sempre "Pezzetti" di pensieri.
Penso che comunque ci sia una buona base, cioè lavarondo su i sentimenti che si menzionano e si sfiorano potebbe venir fuori qualcosa di davvero carino e anche emozionante.
Parlando di errori, ho notato qualcosina ma credo sia dovuto semplimente alla battitura, anzi sicuramente è per quello. Comunque: nella frase "lo guardava adorante..." il "lo" ha bisogno della lettera maiuscola perchè è all'inizio della frase; "Cosa era?" io personalmente preferisco la forma abbravviata "Cos'era", la trovo più orecchiabile... non che sia sbagliata quella che hai utilizzato tu; nella frase "-perchè non gli dici che lo ami?-" manca la lettera maiuscala al "perchè", essendo anche qua ad inizio frase.
Poi non mi è ben chiara questa frase: "Esserne assuefatta ma contemporaneamente esserne incazzata." Cioè ho capito il significato che dovrebbe avere ma "esserne incazzata" non credo che si possa dire.
Spero che quello che ho detto possa essere d'aiuto e soprattuto che non abbia offeso, non vuole essere mia intenzione.
Ah ti lascio comunque la bandierina verde perchè quello che hai scritto non mi è dispiaciuto e come ho detto trovo che sia una buona base sulla quale lavorare.
Alla prossima.
Alex

Recensore Master
15/04/16, ore 17:10

Ciao! Sono qui per lo scambio recensioni.
Dunque, questa tua OS è abbastanza intensa, racconta tutte le fasi di un ipotetico innamoramento, pertendo dalla gelosia iniziale nei confronti di un ragazzo che è praticamente un estraneo e un suo opposto, fino a quella che io ho sentito come abnegazione di se stessa: nonostante una parte di lei lo odi, l'altra non riesce a fare a meno di lui e si infligge da sola delle punizioni decidendo di continuare a vederlo.
Nel complesso, la tua è una buona storia! ;)

Alla prossima,
V.

Recensore Master
01/04/16, ore 17:49

Tesoro. Grazie. Sono felice che tu abbia trovato il modo di sfogarti in questo modo e sono onorata che tu abbia scelto il mio nome.
Io conosco la storia, ma leggerla... Cavolo che tonfo al cuore. Sai bene come la penso su questo ragazzo e sui tuoi sentimenti, ma hai descritto davvero bene la vostra situazione.
I tuoi sentimenti e hai dato un assaggio di ciò che hai accettato per lui.
Grazie di avermelo dedicato!
Un abbraccio forte,
Juliet

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