Complessivamente, dopo aver letto tutto un'altra volta, posso dire che la storia mi é piaciuta abbastanza. Gli approfondimenti sono fatti piuttosto bene, anche se a volte descrivi cose superflue. Sintatticamente parlando, l`unico errore che ho notato è stato un accento di troppo (si tratta quindi di una storia di buona fattura anche sotto questo punto di vista). L`unica cosa che non sono riuscito ad apprezzare, trattasi però di un "mea culpa", o meglio, di gusti miei personali, sono le scene tra i due protagonisti (apprezzabilissime, suppongo, da lettori con gusti diversi dai miei). Concludo riprendendo la tesi iniziale e dicendo che hai fatto un buon lavoro. By Nico (quello serio), ciao :) .

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Come per il resto, due pollici in su! Mi piace tantissimo il tuo rendere vero e fisico quel dolore che altrimenti, sarebbe solo morale. La paura di Vincent di incontrare quel ricordo vivido negli occhi di Lou, nasconde il suo timore di fidarsi ancora di qualcuno, quella maschera pubblica da dongiovanni, in realtà celava un animo molto fragile, un disagio che solo un'altra persona instabile, come lui popoteva riuscire a maneggiare con la giusta cautela. Lou è in grado di capirlo perché simili in questo, ed il fatto di completarsi a vicenda in quel senso di amarezza e solitudine, mi ha commosso, sono davvero molto profondi. Bellissima storia, ecco la mia recensione.

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Teoricamente, si dovrebbe recensire capitolo per capitolo, rispettando la data di pubblicazione, in questo caso.
Ma io, prima di tutto, non sono normale e ho preferito aspettare la fine, solamente perchè era nel bel mezzo del "vivo".
Quindi, considera questa recensione per tutti e quattro.
La prima cosa che non mi aveva attratto, sono i nomi, non dico che sono brutti, ma strani e per nulla scontati, e sono uno che scarta potenziali storie solo perchè non mi aggradano i nomi, ma comunque, se sono qui a recensire, vorrà pur dire qualcosa.
Diciamo che Lou rappresentava il me di anni fa, stesso modus operandi. Anche io mi ero distaccato da tutto e tutti. L'unica cosa, ho un leggero trauma riguardante il fatto delle metafore, se si può dire cosi. Il fatto che il suo scudo fosse qualcosa di "vivo" mi ha lasciato spaesato, tant'è che mi ero fermato a processare cosa era davvero successo.
Mentre per l'altro commilitone, non ho fatto fatica a immaginarmelo ma secondo la mia megera opinione, gli manca un qualcosa di suo, una caratteristica speciale, che possa immediatamente ricordarlo.
Per il resto, non mi è parso d'incontrare i famosissimi clichè di questo sito, ed è un bene. Magari avrei risparmiato qualche parola volgare, ma è solo puro gusto il mio. Perché se si esamina oggetivamente, si può ben capire che razza di mondo è quello dove i due protagonisti s'incontrano. È malsano, orribile, rivoltante e disgustoso.
Ero abbastanzia restio su questa storia, all'inizio non sembrava piacermi granchè, ma poi, mi sono ritrovato intrepidantemente, ad aspettare il finale.
Per riassumere, mi è piaciuta tanto, congrats. È difficile accontentare i miei gusti.

Alla prossima storia! :3

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Salve, 
con deferenza e parallelo ribrezzo sono riuscito a sostenermi dall'interrompere la lettura, principalmente a causa del linguaggio volgare (talvolta improprio) che pervade l'elaborato. Entrando in un universo e in una descrizione più specifica, in grado di interessare persino i dettagli più irrisori, potrei quasi affermare che l'autrice (degna di considerazioni), abbia inserito all'interno di questa "nicchia storica" dei termini, oserei dire, "popolareschi" anche laddove questi non vengano richiesti dal lettore.
Parlando della narrazione, e conseguentemente, delle due figure di spicco della vicenda, si evince come l'autorevole autrice abbia percepito durante tutta la stesura del redatto un senso di immedesimazione nei confronti dell'aitante e dell'anchilosata vittima.
Ne emerge uno stilato degno di pubblicazione, ricco di sentimento nel contenuto, ritmico nell'espressione, moderno nella forma.
Trovo quasi necessario rifarmi all'istruttore del nobile Ludwig Wittgenstein, Bertrand Russell, che nei suoi monologhi intrisi di filosofia afferma, rifacendosi al concetto platonico di iperuranio, la seguente voce: "Di due attività che gli siano state insegnate, l'uomo generalmente preferisce la più difficile: nessun giocatore di scacchi gioca a dama.". Così facendo, intendo rafforzare il concetto, ponendo un termine di paragone tra questa tesi e l'ineguagliabile autrice.
Voglia gradire i miei ossequi,
Vincenzi.

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Cara amica d`infanzanzia ti saluto cordialmente, la storia, nel suo complesso é riassumibile in due concetti: fedeltà e volgarità. Bella eh, non c`é che dire, cara. Gli manca peró qualcosa: non si parla di persone di colore. Consideró ció una grave mancanza dell'autrice virgola sette. Sei forse razzista? Ti ho sgamato eh? Non pensavi che qualcuno avrebbe potuto scoprire la verità eh... Ascolta Bella Belinda, sto rivolgendomi solo ed esclusivamente alla tua persona in questo momento. Ascolta bene: Cara(amica[leggi bene { basta che i peni li lasci a chi di dovere} hai capito℃] señoritaa). Tu devi stare zitta, non devi dire niente (chiude gli occhi provando dolore), perché essendo fhmmna non hai diritto a parlare degli organi genitali altrui, specialmente se inventati. Adesso ti voglio dire un segreto. Noi siamo amici. E con gli amici io ho (fun[fun{fun}fun]fun[fun{fun}fun]fun). Che taglia di piede porti? Secondo me 39/38. Lo percepisco dai tuoi elaborati. Io nel finale metterei una persona di colore che si chiama Kevin, e durante la gita scolastica si trova a formare una coppia con un bianco superdotato di nome Ercole. And suddenly il largo posto viene colmato. A buon intenditore poche parole. Hey hey, dove credi di andare, non ho ancora finito, adesso scrivo una serie di cose: -il protagonista, il “biondino“ ha le emorroidi¿ -non mi risulta che tu abbia ancora approfondito che costui é maschio o fhmmna. -guardavi mai cartoni stupidi in televisione¿￥ Ciaoo ［tu pro for u#*/ ^_^

Mamma mia, che ansia! Scoprire che il prossimo sarà l'Ultimo capitolo mi ha intristito, volevo leggere di questi due tutti particolari ancora per un po' ma comunque non vedo l'ora di vedere come va a finire. Lou è un tipo tosto, non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, quindi mi sa che questa volta gli è andata male a Vincent. Chissà cosa succederà. Bel capitolo.

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Questo Vincent forse mi piace anche più di Lou. Un animo tormentato, sofferto, un'infanzia lacerante e intrisa di angoscia che lo ha portato ad essere un emerito stronzo, un carattere difficile che però cela solo tantissima tristezza e bisogno di essere amato. Questi due sono diversi ma molto simili, sotto certi aspetti. La lettera di William al fratello, mi ha commosso davvero, il sentimento profondo che li legava mi ha causato una stretta la cuore, e quelle parole che spiegavano il gesto folle ma al limite della sopportazione, mi hanno fatto sentire come quel piccolo Vincent che si dispera per aver appena realizzato di aver perso tutto. Sono in pena per lui, davvero. Ti faccio solo un'unica "critica", se così vogliamo chiamarla, c'è un pochino di confusione con i tempi dei verbi, ma per il resto mi cucio la bocca, non ho niente a ridire, anzi aspetto con ansia il seguito. Spero che questi due si intreccino ancora e si scontrino in qualcosa di davvero avvincente. Alla prossima.

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Senza dubbio, questo Lou è proprio figo, anima da poeta e caratere ribelle, mi intriga parecchio. Il suo immaginare e rendere reale quello scudo che si era costruito per difendersi dal mondo esteriore, mi è piaciuto molto, sentire i suoi tormenti attraverso un mostro quasi surreale che si muove dentro causandoti dolore, mi è parso alla mente come un film ben delineato. Due pollici in su per questa genialata. Venendo alla storia, non capisco perchè il biondino abbia prima fatto il maniaco e poi sia scappato, svenendomi poi nel bel mezzo del corridoio come una prugna secca. Vedremo più avanti che cosa ci riserva questa faccenda.

Mi piace molto questa cosa del narrare la storia da entrambi i punti di vista.Per ora mi intriga molto anche se alcuni punti non mi sono ancora molto chiari 😆 Non vedo l'ora di leggere il terzo capitolo!

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Ciao! Bello anche questo capitolo...mi piace molto il modo in cui descrivi i sentimenti e le sensazioni dei tuoi personaggi nei quali ci si rispecchia molto...continua così aspetto con ansia il terzo capitolo! \ *_*/
(Recensione modificata il 13/04/2016 - 07:55 pm)

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Ciao! La storia è molto bella e mi ha preso molto non vedo l'ora di continuarla...continua così \>3

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Hey!
Piacere, sono Gloria.
Prima di tutto, il titolo della storie mi ha colpita un po', ad un certo punto pensavo fosse un drammatico ma guardando meglio, era tutt'altra cosa.
Comunque, già da questo capitolo, la vedo interessante (anche se questo genere non è assolutamente tra i miei preferiti, però...) e aspetto il capitolo successivo.
Alla prossima!
Gloria.

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