Recensioni per
Father Lucifer (Aphrodite dei Pesci)
di Deliquium
«Dopo che il desiderio è stato appagato, non resta più nulla.» |
Me lo ricordo, quel rimando tristissimo con quel grido di Saori a chiedere ai suoi santi perché l'avessero lasciata sola. |
Me l'ero persa... mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa!! |
Nooooo non fermartiiiii, li voglio tuttiiiiii!!!!!!!!!!!!! (si, sono in fase fangirlismo tremendo, shhh) |
"quale padre?" e poi "Lui" .. arghissimo! E ho quasi finito T_T Sono troppo corti questi spinoffini (??) sui gold! Uffi! XD |
Mi ricorda tanto il piccolo re artù di certe leggende ... *____* |
Un piccolo Aphrodite tutto infreddolitoooo!!!! *lo grabba a rischio di venire impalata su un roseto* |
Occielo me l'ero persa O.O *si lancia nella lettura* |
Come al solito, i tuoi racconti vanno letti di fila perché si abbia tutto sott'occhio. Dissemini indizi, nemmeno fosse un romanzo giallo, ma per coglierli tutti occorre rivedere il quadro nel suo insieme. Ovvio che una pubblicazione a puntate imponga una certa lettura frammentaria, ma niente e nessuno impedisce al lettore di scorrere all'indietro la lista dei cpaitoli e immergermi once again nella tua storia. Anzi; io direi che è necessario andarsi a rileggere le puntate precedenti, per così dire. Una necessità che, ti dirò, sono più che disposta, anzi: volenterosa di soddisfare. |
Ci sono cose e persone che uccidiamo, nel corso della nostra vita. |
Il futuro è una trappola. Parola di procrastinatrice indefessa e patologica. Il futuro arriverà, prima o poi, come i nodi al pettine e quello spauracchio della resa dei conti (ché tanto si sa, non tornano mai). Il futuro è un posto favoloso dove ammassare la polvere, dove far cadere promesse che non si avvereranno mai, e lo sappiamo in due: chi promette e chi finge di crederci. Il futuro è un ottimo mezzo per tenere buoni bambini e adolescenti, ché a loro, questo benedetto domani, appare lontano, sfocato, confuso. Quando arriva il domani? Non col sorgere del sole, nossignore, o si sarebbe già avverato, compiuto, finito. E chi deve darci il contentino, lo zuccherino, la caramella, quale che sia, non potrebbe più usarlo per fare leva su di noi. |
La singola foglia di un oleandro è in grado di uccidere un bambino. |
Un plauso particolare credo sia d'uopo per la maniera perfetta (di quella perfezione con un margine di difetto che siamo umani, via, non facciamo i gradassi) con cui rendi Christopher ed Aphrodite. |
In un certo senso quando cominci a scoprire ciò che sei -che tu lo scopra da solo quando la Memoria si schiude gentilmente come un bocciolo o che ti spalanchino il baratro dentro a forza- non hai più molto margine di decisione. |
Amor est passio quaedam innata procedens ex visione et immoderata cogitatione formae alterius sexus, ob quam aliquis super omnia cupit alterius potiri amplexibus et omnia de utriusque voluntate in ipsius amplexu amoris praecepta compleri.* |