Ciao! Bene, quindi siamo arrivati al secondo capitolo.
Umh... non saprei, questa storia mi lascia sempre una strana sensazione: insomma, è strano vedere un mio OC come protagonista della storia di un altro. Non so decidermi se si tratti di un problema di ruolare il personaggio, oppure semplicemente perché è un'esperienza nuova. Non mi sono ancora abituato all'idea.
Insomma, il capitolo parte con qualche momento di intimità tra Corex e Hime, ma anche con i classici problemi riguardanti la morte di Joel.
E poi c'è l'invito di Alvaro... allora (aperta parentesi super personale e da non vedere come critica) fosse stato il mio Corex, sicuramente non si sarebbe fatto trascinare dalle emozioni, o dalla stupida vendetta.
Insomma, Corex è quasi un adulto, figlio ed erede di una famiglia mafiosa importantissima... non è di certo uno dei tipici protagonisti shonen che 'in nome dell'amicizia e delle emozioni farebbe di tutto'.
Corex odia avere amici ed essere preso in giro, solo in pochissimi possono permettersi di scherzare con lui.
Però capisco che è il tuo modo di scrivere, quindi comprendo la scelta :)
Ammetto invece, di non aver compreso l'utilità nella scena di Elise. Vabbè...
Mi dispiace per Corex e per i suoi Guardiani, lui in particolare è stato uno stupido, seppur prevedendo una trappola, a non aver portato più uomini o a non aver escogitato un piano.
E... vediamo i ricordi congelati di Hime, che ovviamente Oliver conosceva. Penso possa diventare un risvolto interessante, lo spero.
Alla prossima! |