Buonasera!
Questo sonetto ha il grande pregio di dare all'essere umano il credito più genuino che lo rende veramente antropico: la speranza.
Che si vada a ricercare nei miti, nella fede o in un quid in più che porta le persone ad andare avanti nonostante la negatività imperante, la speranza ci rende unici da qualsiasi altra persona al mondo ma al contempo riesce ad unirci quando creiamo legami e relazioni solide basate su emozioni positive che possono rendere la quotidianità una festa trionfale piuttosto che altro di triste e melanconico.
In ogni caso, ho percepito un ambiente piuttosto naturale e particolareggiato dove la persona protagonista riesce comunque a proseguire nel percorso che si è prefissato dentro la sua mente e il suo spirito, quindi a rimanere assolutamente in piedi alla fine, vincendo una delle tante battaglie che compongono questa guerra che terminerà solo dopo un certo periodo di tempo.
Ho gradito molto la seconda strofa tra tutte perché credo che non sia quella più musicale (nonostante tutta la poesia in sè lo sia) ma anche la più ricca per immagini e visioni; considerando anche che apprezzo l'acqua in generale e tutta la sua tempesta che può portare, penso che sia stato molto curato e ponderato gestire la sua forza naturale e quello che può creare.
Ho gradito anche l'utilizzo della stella e del cielo come fonte di ispirazione per creare un collegamento con i sogni e la forza interiore che permeano lo spirito umano, anche perché sono così luminose che portano subito a riversare i segreti e i pensieri al meglio, per preservarli da tutto e tutti.
Vorrei segnalarti una svista dell'ultimo verso, credo che in quell' ha che hai scritto ci sia un'acca di troppo, in quanto come verbo non ha molto senso visto il contesto della frase in sè.
A parte questo, i miei complimenti in quanto è una poesia molto gradita, musicale e musicata, con una forza di fondo molto pulsante e quasi schizofrenica, in quanto rende l'umano vero protagonista e forte nella natura che lo circonda, che sia a favore oppure contro, in quanto l'intelligenza e la speranza dell'essere umano sono riuscire sempre ad uscirne a testa alta e sopravvivere, per poi tornare a vivere più genuini e puliti di prima.
Un abbraccio,
Watashiwa |
