Ciao, ti scrivo un commento al volo, ma poi recensirò il resto con calma, perché non posso non dire che questa storia merita di essere letta e amata. |
“…si alzò in un unico movimento fluido… lo strattonò fuori per un braccio e si chiuse dentro al posto suo…”: è logico che, chi legge in questa sezione del fandom, al 99 per cento lo fa per seguire le possibili vicende in cui ci sia soprattutto lui, il magnifico sociopatico. L’ho trovato, qui, in queste due brevi frasi, dopo un inizio di capitolo che sembrava portarmi dappertutto tranne che al 221b. Sh, una figura appena accennata, che tu richiami con due veloci pennellate ma più che mai IC. Verso la fine, l’intervento preoccupato di Mycroft mi fa già presagire complicazioni insolite per il consulting. Leggo con soddisfatta attenzione il tuo modo di scrivere così curato e adeguato al contenuto, senza inutile enfasi. Ti ritrovo con molto piacere, “To make a prairie” mi ha lasciato un dolce sapore di veri sentimenti che riescono a vincere anche l’usura del mondo e del tempo. Bentornata. |