Solo da bambino...che brutto.... |
Tra queste liriche trovo ancora una volta tutta la contraddizione che è diventata tratto fondamentale di questo sfortunato bambino. Piccolo, col bisogno assoluto d'esserlo, eppure abituato suo malgrado agli orrori dei grandi. Prigioniero eppure in cerca dell'anelata libertà attraverso lo sguardo tra i tetti di Parigi, rapace come il volo d'un uccello. |
Poveri bambini sono cresciuti troppo in fretta hanno assistito il susseguirsi di avvenimenti dolorosi , come la morte delle persone a loro care . Bravissima cara Jane come sempre. Ti abbraccio forte |
Povero bambino..è stato veramente come un giglio..Tranciato nella sua crescita, a soli dieci anni..Hai descritto benissimo i suoi pensieri, di solitudine, di tristezza e di abbandono totale..E' stato la vittima più innocente e più pura della Rivoluzione..ce lo hai fatto sentire più vicino, quasi sembrava di vederlo sui tetti della torre ad ammirare il paesaggio di Parigi, sentendo il rullo dei tamburi..Che tristezza, povero piccolo..Sempre brava, Queen, c'entri subito le emozioni .. |
Sono cosi realistici questi pensieri, cosi veri, pur utilizzando del simbolismo, che arrivano precisi e dolorosi, bravissima. Un bacione Cecile :-) |
I pensieri descritti da questo bimbo di 9anni ora sono piu'articolati,sembrano ahime'concetti di un adolescente. |
Poveri principini: per loro i gigli sono macchiati di sangue! Adesso sono davvero soli. |