La lettera che hai riportato nella prima parte del resto l'ho letta tante di quelle volte che le parole non mi sono parse nuove, l'ho riconosciuta subito. |
I terribili giorni alle Tuileries sono davvero molto tristi, specialmente perché già so come andranno a finire..in solitudine, poi la morte. |
Celebre ritratto di famiglia ove la culla di Sofia Beatrice (o Sofia Elena?) è rimasta vuota, lo hai descritto perfettamente. |
"Luigi è il dovere, Hans la mia gioia" |
"Una conoscenza occasionale, il cui ricordo torna spesso" |
Il fatto di non essere una "moglie di fatto" ha sempre tormentato Maria Antonietta, lo possiamo notare nel cartone, nei film e nei libri, quindi hai fatto bene ad inserire questa informazione, proprio come hai fatto bene a parlare del conflitto tra la principessa e la Du Barry. |
Circa un mese fa ho letto "Il diario segreto di Maria Antonietta" (che ho adorato) e la tua storia, più o meno, me lo ha ricordato. |
Carissima grazie per questi tuoi scritti oggi ho divorato i pochi capitoli del tuo capolavoro dedicato a Maria Antonietta. Che dire mi hai commossa specialmente l'ultimo. Bravissima cara Jane come sempre il tuo stile è inconfondibile. Un'abbraccio forte |
Non ci sono parole semplici per me,non ci sono frasi ad effetto tali da non scadere nell'ovvio, a voler commentare questa tua "opera":-dire che sei stata magistrale in questa prova letteraria stride troppo con la reale verità di questo dramma e ne farebbe un manifesto, troppo doloroso per farne una fiction. |
Chissà. .forse una morte con maggiore dignità che la vita vissuta. ..certo uno schizzo crudo, che descrivi molto bene con poche parole... |
I racconti di Queenjane sono sempre ricchi d' arte, di storia, di letteratura. Ultimamente, |
Miseria e onore. Orgoglio e dolore in stridente contrasto nelle ultime ore della sovrana. La cui compostezza e dignità è stata oltraggiata , sì, dal popolo festante, ma pure immortalata dall'arte di chi ha visto di più. Anche se non nella forma monumentale che si addice ad una regina. |
Davvero dolentissima, la lettera, con il ricordo degli amici perduti e dei suoi bambini... Molto dignitosa, davvero, un grandissimo riscatto per questa regina che ci hai raccontato nella sua veste di donna. Moto molto brava, come sempre. Un abbraccio. |
Dtruggente e terribile. |
Una conclusione tragica e degna di un dramma teatrale: Maria Antonietta chiude la parabola discendente della sua vita con una grande dignità; commovente la scelta di Fersen di votarsi per sempre al suo amore perduto. |