2 - “Rovi di rimpianto” di RosmaryEFP.
Totale: 37.5/40.
1) Grammatica e ortografia: 5/5.
Ovviamente perfetta.
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 5/5.
Devo dire che l’evoluzione che ho notato da un po’ di tempo a questa parte è ancora presente, con mio grande piacere! Il tuo stile inizia a perdere un po’ di quella “inflessibilità”, di quel distacco dalla vicenda, che è così caratteristico di te, e ha cominciato a farsi più emotivo, più intenso. All’inizio pensavo di essere io più ricettiva, ma ormai direi che qualcosa si è decisamente smosso in te!
Inutile dire che mi piace ancora di più così, le emozioni dei personaggi mi arrivano dirette, senza filtri, e mi colpiscono in pieno. La cosa straordinaria è che le frasi continuano a essere semplici, scorrevoli, eleganti, solo graffiano più del solito.
Un’osservazione devo comunque fartela in questa storia. La prima parte (“All’epoca t’erano parse parole oscure. La sua malia, non l’hai scorta subito – tutta negli occhi furiosi, nelle labbra piene, nelle dita gelide, nei rovi celanti la ferita.”) e i dialoghi in generale sono, secondo me, “migliori” del resto della narrazione.
Ci sono altri punti che restano sublimi (“La trovi: nobile e spietata, ma morta – e la morte è un’offesa imperdonabile.”), ma il resto secondo me è meno incisivo. In particolare non mi ha convinta l’ultima frase (“Lei ferita, tu sconfitto – t’allontani, eppur la immagini di carne e ossa.”), il finale è poco d’impatto, rispetto al resto della storia.
3) Titolo: 5/5.
Hai scelto davvero un bel titolo. In linea di massima, la combinazione tra l’immagine dei capelli come rovi e il rimpianto che si percepisce nell’intera storia mi è piaciuto, anche se ho dovuto leggere la storia prima di poterlo apprezzare, e capire, in pieno.
4) Caratterizzazione dei personaggi, sviluppo della coppia e attinenza ai contenuti del bando: 10/10.
Non ho assolutamente nulla da criticarti nell’introspezione e nella caratterizzazione dei personaggi. Tom e Helena mi sono sembrati al 100% loro.
In particolare, mi sono piaciuti un sacco i dialoghi, trovo che abbiano rappresentato al meglio il carattere di entrambi: mi sono sempre battute che i due si possano essere scambiati veramente!
Helena è descritta alla perfezione nelle prime righe: ““Sei pericoloso, Tom. Più di me.”
All’epoca t’erano parse parole oscure. La sua malia, non l’hai scorta subito – tutta negli occhi furiosi, nelle labbra piene, nelle dita gelide, nei rovi celanti la ferita.”, trovo che riassuma veramente bene l’essenza di Helena. Anche il discorso sul fatto che era una donna, secoli addietro, mi è piaciuto tantissimo: rende proprio l’idea che ho sempre avuto di lei.
Tom, pur essendo – stranamente, visto che di solito non viene rappresentato così – scosso dalle emozioni, resta se stesso.
Ho particolarmente apprezzato il suo lato vendicativo, il volerla trovare per ferirla, per mantenere una parvenza di controllo. Ho percepito che tutto il suo mondo è crollato quando si è trovato a desiderarla, e lei era morta (“e la morte è un’offesa imperdonabile”, una delle frasi più belle dell’intera storia).
5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 4.5/5.
Il tuo pacchetto era: “Coppia: Tom Riddle Jr./Helena Corvonero.
Indicazione: Se Helena non fosse morta da secoli, Tom la potrebbe amare. Tom la rimpiange come non farà nemmeno con la propria umanità.”
Sono sicura che non sarai stupita dal non aver preso il massimo in questo parametro, ma c’è da dire che questo era sicuramente uno dei pacchetti più difficili da sviluppare.
Nella tua storia la coppia è sicuramente presente e un ruolo di rilievo ce l’ha il rimpianto, particolare che ho apprezzato molto, perché era quello che volevo leggere.
Quello che manca un po’ è “la potrebbe amare”. Non che l’amore non sia citato, è che trovo non si senta fino in fondo. In realtà, mi sarebbe piaciuto che calcassi ancora di più su quello che prova Tom perché lei è morta, morta, fredda e irraggiungibile, e con lei muore l’amore che lui potrebbe provare, è come se morisse la sua umanità. Lui nemmeno la ama ancora, è una potenzialità spezzata sul nascere, è qualcosa che si spegne ancora prima di vedere la luce (perché lei è morta, ed è la morte ancora una volta a portargli via l’amore: l’amore di una madre, il suo amore per Helena).
Manca anche il fatto di rimpiangerla perché è la cosa più preziosa che gli sia capitata (“la rimpiange come non farà nemmeno con la propria umanità”). Manca la considerazione che dovrebbe avere di Helena, come se lei fosse “speciale sopra ogni cosa”, l’unica cosa in vita sua che non ha avuto e di cui sentirà la mancanza.
Diciamo che mancano le sfumature, ma effettivamente il pacchetto era difficile, scritto in una maniera poetica che, mi rendo conto, forse era anche poco chiara.
6) Gradimento personale: 8/10.
In quanto a gradimento era difficile battere la storia dell’altra edizione, tuttavia anche questa mi è piaciuta molto.
Non ti ho dato il punteggio massimo per la questione dello stile, che ho trovato discontinuo – anche se può essere soltanto una mia sensazione su cui tu non concordi, non lo escludo affatto -, mentre solitamente nelle tue storie ho l’impressione che sia tutto calibrato alla perfezione.
Inoltre, anche l’interpretazione che hai dato del pacchetto era leggermente diversa da quello che mi aspettavo di leggere. Naturalmente non te ne faccio una colpa, anzi, se di colpa dobbiamo parlare, quella è mia che non mi sono spiegata adeguatamente.
Tuttavia, a parte queste “sbavature”, mi è piaciuto un sacco come hai impostato la relazione tra i due – è, all’incirca, come la immagino – e come hai gestito l’introspezione e la caratterizzazione dei personaggi (cosa che non mi stupisce, dato che conosco il tuo talento). In più, mi devo complimentare di nuovo per i dialoghi, che sono assolutamente IC secondo il mio parere e anche molto importanti nel delineare a colpo d’occhio i caratteri dei personaggi e il loro rapporto.
Giudizio dell’Autrice del pacchetto, cioè io: 27/30.
Quello che penso te l’ho detto nel parametro poco sopra. In ogni caso, ti ringrazio di aver sviluppato, e così bene, questo pacchetto, che era forse il mio preferito. |